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Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00079 presentata da FOGLIARDI GIAMPAOLO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20080506

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00079 presentata da GIAMPAOLO FOGLIARDI martedi' 6 maggio 2008 nella seduta n.002 FOGLIARDI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: nella notte di giovedi' primo maggio, a Verona, Nicola Tommasoli, un giovane di ventinove anni, e' stato selvaggiamente picchiato per futili motivi da cinque violenti teppisti e dopo essere stato ricoverato in ospedale in condizione disperate e' infine deceduto in data 5 maggio alle ore 18,00; il quattro maggio, un giovane di vent'anni - proveniente dal mondo dell'estrema destra naziskin secondo quanto segnalato dai servizi d'informazione - si e' costituito e ha confessato la propria partecipazione al grave episodio, altri due giovani sono stati fermati dalla Digos della questura di Verona e, interrogati nella notte del quattro maggio, avrebbero ammesso le loro responsabilita', mentre sono attualmente ricercati gli altri due corresponsabili, sembra, fuggiti all'estero; l'episodio non appare un caso isolato, ma segue ad altri fatti della medesima gravita', effettuati da parte di noti gruppi di estremisti di destra, presenti nel territorio veronese, che si muovono in un clima di intolleranza e di odio verso i piu' deboli, e in una sottocultura di violenza e prepotenza -: se il Ministro interrogato ritenga sufficiente il recente potenziamento di forze dell'ordine attuato in territorio veronese e quali ulteriori provvedimenti intenda adottare affinche' fatti di tale gravita non si verifichino nuovamente in futuro, e sia disincentivato in ogni modo il ritorno di un clima di violenza politica e di insicurezza per i cittadini; quali iniziative urgenti intenda assumere per garantire che i gruppi di appartenenza, apparentemente nella legalita' ma che nei fatti ripropongono un clima di violenza, odio e razzismo, siano definitivamente sciolti.(4-00079)

Atto Camera Risposta scritta pubblicata venerdi' 5 settembre 2008 nell'allegato B della seduta n. 049 All'Interrogazione 4-00079
presentata da GIAMPAOLO FOGLIARDI Risposta. - Il 1 o maggio 2008, alle ore 2 circa, a Verona, cinque giovani hanno avvicinato tre loro coetanei apostrofando con disprezzo uno di essi. Dal rifiuto opposto alla richiesta di ottenere una sigaretta e' scaturita una lite provocata dai cinque, sfociata in un'aggressione fisica che ha determinato lesioni gravissime a uno degli assaliti, deceduto il 5 maggio. Nell'immediatezza dei fatti, sono intervenuti sul posto i militari del Comando provinciale dell'Arma dei carabinieri di Verona, che hanno proceduto alle prime indagini, riferendo alla Procura della Repubblica che, in seguito, ha incaricato la Digos di Verona di concorrere alle attivita' investigative volte all'individuazione dei responsabili del gravissimo episodio. L'impegno profuso dagli investigatori ha consentito, il 3 maggio, di identificare tre dei cinque aggressori. Si e' cosi' accertato che essi, in passato, si erano resi responsabili di atti di violenza in occasione di gare disputate dalla squadra di calcio dell'«Hellas Verona», con conseguente sottoposizione a procedimento penale, oltre che al divieto di accesso ai luoghi di svolgimento delle manifestazioni sportive. L'efficacia dell'azione investigativa condotta dalle Forze di polizia ha fatto si' che, il 4 maggio, uno dei sospettati si costituisse negli uffici della Digos di Verona. Ammesse le sue responsabilita', il giovane e' stato ristretto presso la locale casa circondariale. Nella tarda serata del 5 maggio gli altri due responsabili dell'episodio delittuoso, localizzati a Londra, hanno fatto rientro in Italia, all'aeroporto di Orio al Serio, dove si sono consegnati al personale della questura di Verona; anche costoro, dopo avere ammesso le loro responsabilita', sono stati ristretti in carcere. Lo stesso 5 maggio, le indagini hanno consentito di identificare gli ultimi due responsabili dell'omicidio, uno dei quali e' risultato frequentare gli ambienti ultras della tifoseria dell'«Hellas Verona», mentre l'altro non aveva alcun precedente. Entrambi, interrogati in Questura dal pubblico ministero titolare delle indagini, hanno ammesso le loro responsabilita' e sono stati condotti alla casa circondariale. L'aggressione del 1 o maggio e' stato l'ultimo di una serie di analoghi episodi criminali. Gia' in passato le Forze di polizia avevano deferito all'Autorita' giudiziaria diciassette persone responsabili di reiterate aggressioni nei confronti di giovani che trascorrevano le serate nel centro storico. A seguito dell'omicidio, il prefetto di Verona ha presieduto, l'8 maggio scorso, una riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, con la partecipazione del sindaco e del Presidente del consiglio comunale, richiamando la necessita' di attenuare i toni polemici che potrebbero alimentare conflittualita'. A livello di prevenzione, in sede di riunione tecnica di coordinamento delle Forze di polizia, e' stato concordato di imprimere un forte impulso all'attivita' di controllo del territorio con il concorso della polizia municipale, intensificando, altresi', l'attivita' info-investigativa verso i luoghi di aggregazione giovanili. Relativamente alla richiesta su possibili iniziative volte allo scioglimento dei gruppi di appartenenza degli indagati - nel precisare che, ai sensi del decreto-legge n. 122 del 1993, convertito con modificazioni dalla legge n. 205 del 1993, simili provvedimenti possono essere adottati soltanto laddove una sentenza penale irrevocabile abbia accertato che l'attivita' di tali movimenti abbia favorito la commissione di reati specifici - si conferma che, allo stato, tutte le risultanze investigative accreditano l'ipotesi che l'aggressione perpetrata a Verona il 1 o maggio scorso sia un episodio privo di contenuti politici e men che meno razzisti. Relativamente al potenziamento degli organici delle Forze di polizia presenti a Verona, si precisa che in questura prestano servizio 396 appartenenti ai ruoli operativi della polizia di Stato, rispetto alle 433 unita' previste in organico. Contribuiscono, peraltro, alla funzionalita' degli uffici 24 appartenenti ai ruoli tecnici della polizia di Stato e 75 appartenenti all'amministrazione civile dell'interno. Nel maggio scorso e' stata disposta l'assegnazione di 24 operatori agli uffici della polizia di Stato ubicati nella provincia di Verona. Il comando provinciale dell'Arma dei carabinieri opera nel capoluogo Veneto con un reparto operativo, una compagnia e tre stazioni, con una forza effettiva di 204 militari rispetto alle 184 unita' previste in organico, mentre la Guardia di finanza dispone di 461 unita', 11 delle quali assegnate nel 2007. Tale dispositivo potra' essere sensibilmente potenziato man mano che si renderanno disponibili le unita' di personale la cui assunzione e' stata recentemente autorizzata dal Governo (1.472 appartenenti alla polizia di Stato, 1.386 appartenenti all'Arma dei carabinieri, 1.096 appartenenti alla Guardia di finanza). Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Alfredo Mantovano.



 
Cronologia
mercoledì 30 aprile
  • Parlamento e istituzioni

    Il deputato Gianfranco Fini (PdL) è eletto Presidente della Camera al quarto scrutinio.



    Gianfranco Fini
mercoledì 7 maggio
  • Parlamento e istituzioni
    Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano conferisce a Silvio Berlusconi (PdL) l’incarico di formare il Governo. Berlusconi accetta e consegna contestualmente la lista dei ministri del suo quarto Ministero sostenuto da PdL, Lega Nord e MPA.

    Silvio Berlusconi Giorgio Napolitano