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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00006 presentata da DE TORRE MARIA LETIZIA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20080520

Atto Camera Interrogazione a risposta orale 3-00006 presentata da MARIA LETIZIA DE TORRE martedi' 20 maggio 2008 nella seduta n.006 DE TORRE, SARUBBI e QUARTIANI. - Al Ministro dell'interno, al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che: preoccupa seriamente che a sessanta anni dalla promulgazione della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'uomo da parte dell'ONU e a settanta anni dalla promulgazione delle leggi razziali nel nostro Paese si rinnovi in questi giorni un clima diffuso di intolleranza verso la popolazione rom e che il Governo assista senza intervenire secondo l'interrogante in modo appropriato per ricondurre le reazioni nell'ambito del diritto e preoccupa ancora di piu' che lo stesso Governo annunci provvedimenti straordinari verso cittadini per il solo fatto che essi appartengano ad un particolare gruppo etnico; perseguire i reati e' compito dello Stato ed e' quindi compito dello Stato punire tutti i rom e i sinti che delinquono; questo non puo' significare, pero', una condanna delle intere comunita' rom e sinti; una recente indagine dell'ISPO, a cura del ministero dell'Interno, evidenzia come solo un italiano su mille abbia sufficienti conoscenze sulle popolazioni rom e sinte e come il 47 per cento degli italiani ne abbia un'immagine fortemente negativa basata su pregiudizi. Su questa base, pronunciamenti politici - ed anche silenzi politici - nello svolgersi della recente campagna elettorale hanno contribuito ad accrescere il senso di paura e di insicurezza ed ora il Parlamento e' carico di responsabilita' verso il clima di antiziganismo che si va creando nel Paese. Ma piu' ampiamente vi e' una grave responsabilita' verso la cultura individualista e di avversita' verso «l'altro diverso da me» che puo' ingenerare soprattutto nelle giovani generazioni, come recenti episodi confermano, catene di intolleranza che non possono non avere diffusi effetti negativi dentro tutta la societa' italiana; comunita' locali fino a tempo fa capaci di mutuo aiuto, pur in mezzo a quotidiane e talvolta grandi fatiche della vita, sono oggi disorientate e spaventate del futuro fino ad accendere pericolose guerre tra indigenti. Cio' e' particolarmente pericoloso oggi poiche', nel tempo tumultuoso della globalizzazione e di crescenti incertezze provocate da scelte non avvedute di politica internazionale, energetica od economica (come guerre senza fine, disastri ecologici, mancanza di cibo per intere popolazioni), e' di assoluta necessita' vivere in citta', quartieri o paesi sicuri nelle fondamenta, intrinsecamente: sicuri perche' istituzioni e cittadini costruiscono ogni giorno legalita', relazioni e senso di comunita'. Prima che sia troppo tardi lo Stato e le realta' sociali, economiche e culturali, dunque, possono e debbono contribuire a recuperare il senso di solidarieta' che e' parte costitutiva della storia e della Costituzione della nostra Repubblica -: quale sia stato l'esatto svolgersi dei fatti a Ponticelli e cioe': quale sia la storia dell'insediamento abusivo che la popolazione ha assalito e bruciato; della nazionalita' e composizione del gruppo di persone che li vivevano; se, per il tramite nella prefettura il Governo sia a conoscenza dei progetti che il Comune di Napoli abbia sull'area in questione e quali siano lo stato dell'iter dei medesimi e tempi della loro realizzazione; quali siano i dati in possesso della procura di Napoli in merito ad avvenuti o tentati rapimenti di minori negli ultimi venti anni e da parte di chi siano stati effettuati; quali siano i dati in possesso delle Procure italiane sui rapimenti di minori commessi da rom, quanti processi vi siano stati a riguardo e quante condanne; quale sia il ruolo che verra' assegnato ai commissari straordinari sui rom nelle citta' di Milano, Roma e Napoli; quale sia l'indirizzo del Governo sulle politiche abitative, scolastiche, lavorative e di tutela dei diritti delle minoranze con riguardo alle popolazioni rom e sinti in Italia; quale sia il quadro normativo in cui il Governo sta predisponendo i propri provvedimenti ed in particolare se e in quale forma tenga conto della legislazione internazionale (Dichiarazione della Conferenza mondiale su razzismo, discriminazione razziale, xenofobia e intolleranza ad esse correlate del 2001; Raccomandazione generale n. 27 sulla discriminazione contro i rom del Comitato per l'eliminazione della discriminazione razziale del 2000; Risoluzione del Consiglio economico e sociale n. 1992/65 sulla protezione dei rom e dei sinti del 1992; Risoluzione del Consiglio economico e sociale n. 1991/12 sulla protezione delle minoranze; raccomandazione della sottocommissione sulla prevenzione della discriminazione e la protezione delle minoranze n. 2/399, Studio sui diritti delle persone appartenenti a minoranze etniche, religiose e linguistiche del 1977), della legislazione europea (Direttiva 2000/78/CE del Consiglio, che stabilisce un quadro generale per la parita' di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro; Direttiva 2000/43/CE del Consiglio del 29 giugno 2000 che attiva il principio della parita' di trattamento fra le persone indipendentemente dalla razza e dall'origine etnica; Risoluzione del Consiglio dell'Unione europea e dei rappresentati dei governi degli Stati membri in sede di Consiglio del 23 ottobre 1995 sulla risposta dei sistemi scolastici ai problemi del razzismo e della xenofobia; Risoluzione del Consiglio dei Ministri dell'istruzione riuniti in sede di Consiglio n. 89/C 152/02 concernente la scolarizzazione dei figli degli zingari e dei girovaghi; Risoluzione del Consiglio e dei Ministri dell'istruzione riuniti in sede di Consiglio del 22 maggio 1989 concernente la scolarizzazione dei figli di genitori che esercitano professioni itineranti) e dei diritti garantiti a tutte le persone dalla nostra Costituzione. (3-00006)

 
Cronologia
mercoledì 14 maggio
  • Parlamento e istituzioni

    Al Senato si svolge la discussione sulle comunicazioni del Governo. La mozione di fiducia (1-00002), presentata dai senatori Gasparri (PdL), Bricolo (Lega Nord Padania) e Pistorio (Misto) è approvata con 173 voti favorevoli, 137 contrari e 2 astenuti.



    Federico Bricolo Giovanni Pistorio Maurizio Gasparri
sabato 24 maggio
  • Politica estera ed eventi internazionali
    A Kobe, in Giappone, si svolge il vertice dei ministri dell’ambiente dei Paesi del G8 sul contenimento dell’innalzamento medio della temperatura dell’atmosfera terrestre e sulle conseguenti influenze sul clima.