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Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/00035 presentata da ORLANDO LEOLUCA (ITALIA DEI VALORI) in data 20080604

Atto Camera Interpellanza 2-00035 presentata da LEOLUCA ORLANDO mercoledi' 4 giugno 2008 nella seduta n.013 I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere - premesso che: la mobilita' rappresenta un essenziale diritto di cittadinanza tutelato e promosso dai principi della Costituzione italiana; un sistema di mobilita' pubblica moderna ed efficiente rappresenta un obiettivo strategico per la costruzione di politiche tese a promuovere sviluppo sostenibile, strategie di crescita economica e di progresso sociale, migliori condizioni di tutela della salute dei cittadini nell'ottica e nel rispetto degli accordi del protocollo di Kyoto e del programma di riduzione di gas dannosi dell'Unione europea. Il trasporto su rotaia produce infatti il 92 per cento in meno di anidride carbonica rispetto alle automobili e l'88 per cento in meno rispetto all'aereo; secondo i dati, resi noti dal Censis nel mese di marzo 2008, sono piu' di 13 milioni i pendolari in Italia (pari al 22,2 per cento della popolazione residente). Un dato cresciuto fra il 2001 e il 2007 del 35,8 per cento pari ad un incremento di 3,5 milioni di persone. Secondo l'indagine Istat il treno viene utilizzato dal 14,8 per cento dei pendolari, cioe' piu' di 1,9 milioni di persone, per spostarsi in ambito locale e metropolitano, come unico mezzo di trasporto o in combinazione con altri mezzi; l'offerta di servizi per i pendolari e' basata essenzialmente sul trasporto pubblico regionale su ferro, finanziato dalle regioni, e dall'interazione con i treni Intercity che, sulle lunghe percorrenze di carattere interregionale, rappresentano, per altro, l'unico mezzo disponibile presso molte stazioni capoluogo di provincia o con un bacino di area vasta anch'esso interregionale; una eventuale rivisitazione della politica commerciale di Trenitalia, quanto mai opportuna, attesa e necessaria, se mossa in direzione dell'efficienza e dell'innalzamento della qualita' del servizio, potra' orientarsi su esclusive logiche di mercato allorquando i servizi soppressi, in ragione delle perdite riportate, saranno sostituiti dalle regioni in cooperazione fra di loro; la disponibilita', nel breve periodo, di nuove infrastrutture dedicate esclusivamente all'Alta velocita' consentira' di liberare binari sui quali collocare servizi regionali ed interregionali, sostitutivi degli Intercity che Trenitalia intende sopprimere; in assenza di tali servizi stazioni come Arezzo, Chiusi, Orvieto, Fossato di Vico Gubbio, Gualdo Tadino, Spoleto, saranno fortemente penalizzate; per molte di queste, il mantenimento dei servizi di lunga percorrenza e' infatti in grado di garantire adeguati livelli di accessibilita' alla rete nazionale e sovraregionale per il fatto che le relazioni a servizio di queste localita' ricadono a pieno titolo nel cosiddetto «servizio universale», da sostenere con risorse statali; preso atto della volonta' di Trenitalia di dismettere i treni Intercity e della necessita' delle regioni interessate di concorrere, sul piano organizzativo e finanziario, alla erogazione di tali servizi e' stato istituito un tavolo di concertazione con la presenza del Governo Prodi, di Trenitalia e delle stesse regioni. Sono state cosi' esaminate numerose soluzioni e le regioni hanno avanzato proposte di compartecipazione finanziaria come la Toscana e l'Umbria che sulla dorsale tirrenica si e' dichiarata disposta ad investire 10 milioni in piu' rispetto ai 30 che gia' impegna annualmente sui treni regionali e parimenti sulla dorsale Milano-Firenze. Inoltre la regione Toscana ha ricordato di aver investito in questi anni ingenti risorse per il «Memorario»: il servizio, rivolto in particolar modo ai pendolari, che offre treni locali a cadenze regolari e coordinate e che ottimizzano ed ampliano l'offerta territoriale con quella nazionale e che ha fatto segnare un aumento sensibile dei viaggiatori; la stessa Regione Umbria piu' volte in sede di riunioni con Trenitalia e durante le audizioni delle Commissioni di Camera e Senato dello scorso gennaio 2008, si era dichiarata disponibile a farsi carico dei costi relativi alle fermate Eurostar e Intercity; proprio in virtu' di questa fase necessaria ed ineludibile di riorganizzazione il Governo Prodi, al termine della XV legislatura, ha chiesto ed ottenuto da Trenitalia la sospensione dei tagli gia' previsti a partire dal 7 aprile ultimo scorso, al fine di mettere il nuovo Governo nella condizione di trovare una intesa al tavolo di concertazione affinche' si addivenisse ad una soluzione definitiva che scongiurasse, pertanto, che gli stessi tagli venissero riproposti a partire dal 15 giugno; a sostegno e copertura di tale fase di riorganizzazione, in data 8 aprile 2008, il Governo Prodi ha emanato il decreto-legge 8 aprile 2008, n. 60, recante disposizioni finanziarie urgenti in materia di trasporti ferroviari regionali; il completamento del processo di riforma ha richiesto una definizione del fabbisogno effettivo attuale per la realizzazione dei servizi ferroviari regionali, in considerazione del fatto che i trasferimenti statali alle regioni e i corrispettivi erogati dalle stesse alla societa' Trenitalia Spa non sono stati aggiornati dal 2000, con riferimento sia alla crescita dei costi dei fattori produttivi, sia alla quantita' e alla qualita' dei servizi erogati; il decreto gia' approvato da entrambe le Camere, ha garantito con urgenza le risorse necessarie per assicurare la continuita' dei servizi per i primi mesi del nuovo anno, pari a 80 milioni di euro, anche nelle more della stipula dei nuovi contratti di servizio tra le regioni e Trenitalia Spa, proprio in attesa del completamento dei lavori del tavolo tecnico interministeriale a tal fine costituito; nonostante tutto cio' dal 15 giugno prossimo, secondo quanto annunciato dagli organi di stampa, saranno 20 i treni Intercity ed Eurocity, soppressi in tutta la regione Toscana. I tagli riguarderanno, tra le altre, le stazioni di Chiusi, Arezzo, Orvieto, ed interesseranno le direttrici nazionali Napoli-Milano, e viceversa; la soppressione dei treni Intercity ed Eurocity causerebbe inevitabilmente notevoli disagi nei confronti dei cittadini e dei pendolari e renderebbero conseguentemente inefficaci o insufficienti gli investimenti della regione Toscana e Umbria in moltissime tratte locali; mentre per le stazioni di Fossato di Vico Gubbio, Gualdo Tadino e Spoleto da tempo Trenitalia ha cancellato le fermate dell'Eurostar per Ancona e Roma; la soppressione di tali treni si ripercuoterebbe inevitabilmente sulla viabilita' dell'intero Centro Italia. Molte tratte e stazioni interessate dai tagli rivestono infatti un ruolo decisivo nei collegamenti nei confronti di un ampio e diversificato bacino territoriale che interessa le regioni Umbria, Lazio ed Emilia Romagna; si deve inoltre sottolineare, come la politica tariffaria di Trenitalia abbia nel tempo surrettiziamente aumentato i costi degli abbonamenti, attraverso la cancellazione di agevolazioni e sconti; non ultimo la cancellazione dell'abbonamento unidirezionale Intercity, formula utilizzata soprattutto da lavoratori e studenti costretti a partire con i treni regionali la mattina alle 6, non avendo Intercity disponibili in quell'orario, ma presenti nelle fasce di ritorno -: se corrisponda al vero la notizia della soppressione dei 20 treni predisposta da Trenitalia a partire dal 15 giugno 2008 e quali iniziative urgenti intenda intraprendere per scongiurare tale soppressione, garantire il diritto alla mobilita' ai cittadini ed ai pendolari interessati; quando intenda convocare il tavolo di concertazione per individuare le linee di intervento che scongiurino i tagli dei treni previsti a partire dal 15 giugno o per definire tempi e modalita' con le quali le regioni e Trenitalia saranno in grado di organizzare offerta alternativa agli Intercity che solo a quel punto potranno essere sostituiti. (2-00035) «Leoluca Orlando, Giulietti, Sereni, Verini, Gozi, Trappolino».

 
Cronologia
martedì 3 giugno
  • Politica estera ed eventi internazionali
    A Roma presso la sede della FAO si svolge il secondo vertice mondiale sulla sicurezza alimentare. All’incontro partecipano 181 paesi.

mercoledì 11 giugno
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva, con modificazioni, il disegno di conversione del decreto-legge 23 aprile 2008, n. 80, recante misure urgenti per assicurare il pubblico servizio di trasporto aereo (C. 1094), che sarà approvato definitivamente dal Senato il 19 giugno (legge 23 giugno 2008, n. 111) (salvataggio Alitalia).