Documenti ed Atti
XVI Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00070 presentata da VIETTI MICHELE GIUSEPPE (UNIONE DI CENTRO) in data 20080701
Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00070 presentata da MICHELE GIUSEPPE VIETTI martedi' 1 luglio 2008 nella seduta n.026 VIETTI, CAPITANIO SANTOLINI, VOLONTÈ, COMPAGNON, CICCANTI e NARO. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere, premesso che -: in base alla Costituzione e alle norme internazionali sui diritti umani, ed in particolare alla Convenzione delle nazioni unite sui diritti del fanciullo, la cui ratifica ed esecuzione e' stata disposta con la legge del 27 maggio 1991, n. 176, tutti i bambini hanno gli stessi diritti e sono tutelati «senza distinzione di sorta ed a prescindere da ogni considerazione di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o altra del fanciullo o dei suoi genitori o rappresentanti legali, dalla loro origine nazionale, etnica o sociale, dalla loro situazione finanziaria, dalla loro incapacita', dalla loro nascita o da ogni altra circostanza»; l'impiego di mezzi certi di identificazione, come la rilevazione di impronte digitali, previsto e regolamentato anche dalle norme comunitarie sul rilascio di permessi di soggiorno ai cittadini di paesi terzi, puo' essere efficacemente applicato per evitare che sia sfruttata l'incertezza sull'identita' ai fini dello sfruttamento dei minori, purche' siano rispettati i diritti fondamentali e la dignita' delle persone; la schedatura con la rilevazione delle impronte digitali solo dei rom che vivono nei campi nomadi ed in particolare dei bambini, pur se fosse ispirata al condivisibile intento di tutelarli, rappresenta al di la' delle buone intenzioni una possibile criminalizzazione dei bambini stessi gia' in molti casi vittime di gravi forme di sfruttamento oltre al rischio di creare delicati problemi di discriminazione; la grave situazione di sfruttamento in cui vivono molti bambini e le condizioni di disagio e marginalizzazione in cui versano in generale le comunita' nei campi nomadi presenti sul territorio nazionale, richiedono piuttosto interventi positivi, tra cui, innanzitutto, la scolarizzazione, affinche' sia possibile rispettare, tra l'altro, l'impegno assunto anche dal nostro Paese in sede internazionale di assicurare al fanciullo la protezione e le cure necessarie al suo benessere e alla sua istruzione -: se non ritenga, in ragione delle preoccupazioni evidenziate, di rivedere le annunciate misure previste nei confronti dei minori rom per evitare che si trasformino in forme di discriminazione sulla base dell'etnia e se il Governo non intenda promuovere misure positive a tutela dei minori che vivono nei campi nomadi, tra le cui esigenze vi e' senz'altro una regolare frequenza scolastica. (3-00070)