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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

RISOLUZIONE IN COMMISSIONE CONCLUSIVA DI DIBATTITO 8/00005 presentata da DE TORRE MARIA LETIZIA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20080730

Atto Camera Risoluzione in Commissione 8-00005 presentata da MARIA LETIZIA DE TORRE mercoledi' 30 luglio 2008 pubblicata nel bollettino n.045 La VII Commissione (Cultura, scienza e istruzione), premesso che: in Italia sono presenti circa 35.000 rom e sinti di eta' inferiore a 18 anni, che vivono spesso in ambienti fortemente disagiati e in condizioni non adatte a minori e dai dati in possesso del MIUR almeno 20.000 di essi non frequenta la scuola; il 30 maggio il Presidente del Consiglio ha firmato le ordinanze (n. 3676; n. 3677; n. 3678) di protezione civile con cui ha nominato i prefetti di Roma, Milano e Napoli commissari delegati per gli interventi di superamento dello stato di emergenza e ha attribuito loro una serie di poteri tra cui quello del «monitoraggio dei campi autorizzati in cui sono presenti comunita' nomadi e individuazione degli insediamenti abusivi (articolo 1, comma 2, lettera b) e quello "dell'identificazione e censimento delle persone, anche minori di eta', e dei nuclei familiari presenti nei campi autorizzati e negli insediamenti abusivi, attraverso rilievi segnaletici"» (articolo 1, comma 2, lettera c). Il Ministro dell'interno ed il Ministro dell'istruzione universita' e ricerca hanno dichiarato che le misure ivi contenute destinate ai minori sono indirizzate alla loro tutela, affinche' essi possano crescere con le stesse condizioni ed opportunita' dei loro coetanei; il Presidente del Consiglio, il 15 luglio, incontrando il Presidente della Commissione europea Barroso, ha espresso «la ferma volonta' del Governo di garantire che i bambini rom possano andare a scuola per ricevere la stessa educazione degli italiani»; la VII Commissione Cultura, scienza e istruzione non puo' che condividere l'obbiettivo di tutela, di integrazione e di piena scolarizzazione dei minori rom e sinti ed, anzi, avverte come proprio compito quello di proporre che sia messo in atto un impegno immediato, straordinario e coordinato in particolare per la scolarizzazione dei minori rom e sinti, impegna il Governo: a predisporre un piano nazionale, integrato e pluriennale per la frequenza e il successo scolastico di minori rom e sinti, in particolare le bambine - anche consultando rom e sinti gia' integrati e impegnati per la crescita dei loro popoli, operatori scolastici, sociali e culturali che da anni lavorano in questo campo e studiosi ziganologi - impegnando adeguate risorse finanziarie; a vigilare sull'assolvimento dell'obbligo di istruzione di tutti i minori rom e sinti, inserendoli nelle anagrafi scolastiche in vista della lotta contro la dispersione scolastica; a porre particolare attenzione alla formazione di mediatori culturali rom e sinti, all'aggiornamento di docenti e dirigenti usando fondi gia' dedicati (nel dicembre 2007 erano stati stanziati 100.000 euro allo scopo); ai corsi di italiano come seconda lingua per minori rom immigrati; a iniziative di coinvolgimento dei genitori degli alunni rom e sinti, rivolte a rafforzare la corresponsabilita' educativa; a condividere nelle forme opportune questo piano in sede di Conferenza unificata; ad assegnare alle regioni e agli enti locali in modo continuativo le risorse per l'attuazione di tutte le misure necessarie contenute o correlate al piano nazionale per la frequenza ed il successo scolastico degli alunni rom e sinti, anche attraverso il sostegno e l'organizzazione di attivita' integrative, al di fuori dell'orario scolastico. (8-00005) «De Torre, Aprea, Frassinetti, Ghizzoni, De Pasquale, Coscia, Picierno, Siragusa, Pes, Zazzera, Miotto, Sarubbi, Zampa, Granata, Barbareschi, Ciocchetti».

 
Cronologia
lunedì 21 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 323 voti favorevoli e 253 contrari, l'emendamento Dis. 1.1 del Governo, interamente sostitutivo dell'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, , recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria (C. 1386-A), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.

giovedì 31 luglio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva in via definitiva e all’unanimità il disegno di legge di ratifica ed esecuzione del Trattato di Lisbona (C. 1519), approvato dal Senato il 23 luglio (legge 2 agosto 2008, n. 130).