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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00152 presentata da COTA ROBERTO (LEGA NORD PADANIA) in data 20080930

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00152 presentata da ROBERTO COTA martedi' 30 settembre 2008, seduta n.057 COTA, LUCIANO DUSSIN, DAL LAGO, REGUZZONI, ALESSANDRI, ALLASIA, BITONCI, BONINO, BRAGANTINI, BRIGANDÌ, BUONANNO, CALLEGARI, CAPARINI, CHIAPPORI, COMAROLI, CONSIGLIO, CROSIO, D'AMICO, DOZZO, GUIDO DUSSIN, FAVA, FEDRIGA, FOGLIATO, FOLLEGOT, FORCOLIN, FUGATTI, GIBELLI, GIDONI, GIANCARLO GIORGETTI, GOISIS, GRIMOLDI, LANZARIN, LUSSANA, MACCANTI, LAURA MOLTENI, NICOLA MOLTENI, MONTAGNOLI, MUNERATO, NEGRO, PAOLINI, PASTORE, PINI, PIROVANO, POLLEDRI, RAINIERI, RIVOLTA, RONDINI, SALVINI, SIMONETTI, STEFANI, STUCCHI, TOGNI, TORAZZI, VANALLI e VOLPI. - Al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che: gli organi di stampa hanno diffuso nelle ultime settimane allarmanti notizie sulla presenza nel latte in polvere destinato all'alimentazione dei neonati, prodotto in Cina, di melamina aggiunta a badilate, sostanza che - al di sopra di determinate concentrazioni - rischia di risultare fortemente dannosa per la salute umana; secondo i dati diffusi dalle autorita' cinesi, sarebbero circa 53 mila i bambini cinesi costretti al ricovero (12.892) o al controllo in pronto soccorso, perche' intossicati dall'assunzione continuativa del latte in polvere inquinato; l'intossicazione avrebbe, inoltre, provocato la morte di 4 neonati; nella produzione industriale cinese la melamina, composto chimico di regola utilizzato nella produzione della plastica e di altri prodotti sintetici, e' stata da tempo aggiunta al latte in polvere, al fine di migliorarne fittiziamente la percentuale proteica; pur in assenza di dati tossicologici consolidati in relazione al consumo umano di melamina, l'assunzione continuativa di tale sostanza, soprattutto nella primissima infanzia, sembra determinare un progressivo indebolimento osseo, il blocco di alcune funzioni del fegato, calcoli e insufficienza renale grave, con danni permanenti e a volte mortali; le autorita' italiane garantiscono che i prodotti del latte in Italia sono sicuri, perche' da anni ne e' vietata l'importazione dalla Cina; e', tuttavia, evidente che la presenza di una vasta comunita' cinese sul territorio italiano e la conseguente diffusione di esercizi commerciali che distribuiscono prodotti importati da tale Paese rende necessario prevedere misure straordinarie di controllo, volte a prevenire la commercializzazione sul territorio nazionale di latte e derivati del latte provenienti dalla Cina; secondo la Coldiretti, sarebbero a rischio non solo il latte cinese e i suoi derivati, ma anche i prodotti lattiero-caseari del «falso made in Italy» realizzati in Cina, come la caciotta e il pecorino «naturali e italiani», fatti stagionare dal latte di mucche e pecore allevate nel distretto di Shangai e poi confezionati sempre in Cina, utilizzando come simbolo la bandiera italiana; se la vicenda in esame costituisce l'ennesima testimonianza dell'inaffidabilita' dei prodotti cinesi destinati al grande consumo, l'adulterazione del latte e del latte in polvere ha risvolti che colpiscono un bene di primissimo consumo, che svolge un ruolo fondamentale per l'alimentazione umana, soprattutto nella primissima infanzia -: quali iniziative, anche a livello comunitario ed internazionale, il Ministro interrogato abbia adottato o intenda adottare al fine di verificare e prevenire la diffusione sul territorio nazionale di latte in polvere e derivati del latte di importazione cinese contenenti melamina, evitando possibili importazioni di tali prodotti anche tramite Paesi terzi. (3-00152)





 
Cronologia
domenica 28 settembre
  • Politica estera ed eventi internazionali
    La crisi finanziaria che ha colpito duramente l’economia statunitense si estende ai mercati europei: il gruppo Fortis SA, prima banca in Belgio e Lussemburgo e seconda nei Paesi Bassi, entra in crisi dopo forti perdite in borsa. I governi di Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo salvano il gruppo entrando ciascuno con il 49% nelle tre più importanti società in cui si articola il gruppo.

lunedì 6 ottobre
  • Politica estera ed eventi internazionali

    A causa delle forti tensioni sui mercati finanziari le principali borse europee chiudono in negativo: Milano -8,24; Parigi -9,04; Londra -7,85; Francoforte -7,07.