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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00320 presentata da DONADI MASSIMO (ITALIA DEI VALORI) in data 20090120

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00320 presentata da MASSIMO DONADI martedi' 20 gennaio 2009, seduta n.117 DONADI, EVANGELISTI, BORGHESI, BARBATO, CAMBURSANO, CIMADORO, COSTANTINI, DI GIUSEPPE, FAVIA, ANIELLO FORMISANO, GIULIETTI, MESSINA, MISITI, MURA, MONAI, LEOLUCA ORLANDO, PALADINI, PALAGIANO, PALOMBA, PISICCHIO, PORCINO, PIFFARI, RAZZI, ROTA, SCILIPOTI e ZAZZERA. - Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che: e' di questi giorni la notizia che Renato Curcio, fondatore delle Brigate rosse, mai pentito ne' dissociato, si sia lamentato e abbia rivolto un appello teso ad ottenere dallo Stato italiano la pensione che gli e' stata negata dall'Inps; tali affermazioni hanno giustamente scatenato l'indignazione dei parenti delle vittime del terrorismo, che hanno interpretato le sue parole come una richiesta dell'assegno mensile. Per fare un esempio, Lorenzo Conti, figlio di Lando, il sindaco fiorentino ucciso dai brigatisti, ha minacciato di chiedere asilo politico all'estero nel caso in cui lo Stato conceda a Curcio una pensione pagata dall'Inps; la notizia si inserisce in un clima gia' teso: il 13 gennaio 2009, il Governo brasiliano ha, infatti, accordato lo status di rifugiato politico a Cesare Battisti, membro di una delle tante formazioni clandestine terroriste dell'epoca, denominata «Proletari armati per il comunismo», e condannato per gli omicidi di Antonio Santoro, maresciallo della polizia penitenziaria, avvenuto ad Udine il 6 giugno 1978, di Lino Sabbadin, avvenuto il 16 febbraio 1979 a Santa Maria di Sala (Venezia), di Pierluigi Torregiani e, infine, per l'uccisione di Andrea Campagna, agente della digos, realizzata il 19 aprile 1979 a Milano; la decisione del Governo brasiliano, oltre ad impedire che Cesare Battisti possa essere estradato in Italia per scontare la condanna che lo attende da anni, rappresenta un'offesa allo Stato italiano, ai suoi cittadini e alle vittime del terrorismo, poiche' presuppone l'esistenza di discriminazioni o persecuzioni di natura politica mai attuate nei confronti di Cesare Battisti, il quale, come stabilisce la sentenza, e' un pluriomicida; la mancata estradizione di Cesare Battisti e', pero', solo l'ultimo schiaffo subito dal nostro Paese, che, nell'estate del 2008, ha visto la decisione del Presidente Sarkozy di non dare applicazione al decreto del Governo francese del 3 giugno 2008, che autorizzava l'estradizione verso l'Italia di Marina Petrella, condannata all'ergastolo al processo Moro-ter nel 1988, in quanto coinvolta nel rapimento di Aldo Moro e condannata dalla corte d'assise di Roma il 6 marzo 1992 all'ergastolo per l'omicidio di un agente di polizia, per tentato sequestro e tentato omicidio, sequestro di un magistrato, per rapina a mano armata e per vari attentati; il Presidente francese ha deciso di non dare applicazione al decreto e di negare, dunque, l'estradizione, in virtu' della «clausola umanitaria» prevista dalla convenzione sull'estradizione franco-italiana del 1957, a causa delle condizioni di salute della donna, nonostante il sistema di garanzie offerte dalla legge penale e penitenziaria italiana a favore dei condannati in gravi condizioni di salute risulti garantire la piena tutela di questi ultimi; casi come quelli di Cesare Battisti e Marina Petrella e, quindi, decisioni irriguardose da parte di altri Stati nei confronti del diritto dello Stato italiano a vedere applicate le proprie leggi, oltre che fortemente lesive dei diritti delle vittime e dei superstiti del terrorismo, dimostrano, a parere degli interroganti, scarsa autorevolezza del Governo italiano, che si e' mostrato inadeguato nelle relazioni diplomatiche fra Stati nel far rispettare gli accordi internazionali sulle estradizioni -: quali siano gli strumenti giuridici e diplomatici che il Governo abbia inteso o intenda porre in essere, al fine di sollecitare il Governo del Brasile a revocare lo status di rifugiato politico concesso al terrorista Cesare Battisti, in modo da ottenere la sua estradizione, e come intenda porsi nei confronti del Governo francese circa le decisioni prese in merito alla situazione giudiziaria della brigatista Marina Petrella, riferendo tempestivamente al Parlamento sulle iniziative intraprese e sui risultati raggiunti. (3-00320)





 
Cronologia
giovedì 15 gennaio
  • Politica, cultura e società

    La BCE riduce i tassi di interesse di 50 punti base.



martedì 20 gennaio
  • Politica estera ed eventi internazionali
    Si insedia alla Casa Bianca il 44° Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama.

mercoledì 21 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva il disegno di legge di ratifica del Trattato di amicizia, partenariato e cooperazione con la Grande Giamahiria araba libica popolare socialista (A.C. 2041-A), che sarà approvato dal Senato il 3 febbraio (legge 6 febbraio 2009, n. 7).