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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00337 presentata da DONADI MASSIMO (ITALIA DEI VALORI) in data 20090127

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00337 presentata da MASSIMO DONADI martedi' 27 gennaio 2009, seduta n.121 DONADI, EVANGELISTI e MISITI. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che: in Italia, dopo un periodo di lunga gestazione, sono attualmente in servizio cinquantasette Etr capaci di superare i 300 chilometri orari; i treni Etr 500 hanno ricevuto nel tempo vari tipi di «livree»: l'ultima e' quella degli Etr 500 alta velocita', ribattezzati «Freccia rossa», entrati in funzione nel dicembre 2008; il 24 gennaio 2008 proprio un treno Eurostar «Freccia rossa» 9456, partito da Napoli alle 18,54 e diretto a Bologna, ha subito un grave incidente nei pressi di Anagni, in provincia di Frosinone; da alcune sommarie ricostruzioni sembra che il treno si sarebbe spezzato tra la sesta e la settima carrozza durante la marcia a velocita' ridotta (forse con un'avaria in corso proprio al sistema pneumatico): per fortuna fra i viaggiatori non ci sono stati dispersi o feriti; secondo quanto riferisce Ferrovie dello Stato, a causare l'incidente sarebbe stato il freno di emergenza volutamente azionato in coda al treno; tale circostanza, se risultasse vera, metterebbe in grave discussione l'affidabilita' e la sicurezza dell'intera flotta degli Etr 500, poiche', da quando esistono i treni, i freni di emergenza sono legittimamente a disposizione di tutti i viaggiatori per ogni evenienza; il 14 e il 22 luglio 2008 si erano verificati altri due incidenti nei quali altri due Etr 500 si spezzarono analogamente a quanto successo nei giorni scorsi; all'epoca, secondo Ferrovie dello Stato, la colpa dell'accaduto era da attribuire ad errore umano; in quell'occasione il macchinista Dante De Angelis, a seguito di un'intervista nella quale evidenziava dei dubbi sull'effettiva sicurezza dei nuovi Eurostar, fu immediatamente licenziato dall'azienda Ferrovie dello Stato, per la quale il macchinista aveva provocato un allarme ingiustificato; al momento la mancanza di chiarezza sugli incidenti verificatisi ed i dubbi che emergono su possibili lacune tecniche, strutturali, progettuali o semplicemente manutentive dell'insieme delle apparecchiature dei treni in questione fanno venire meno il necessario senso di sicurezza dei passeggeri; in una recente direttiva emanata dal Ministro interrogato si stabilisce che i treni dotati di determinate apparecchiature etcs/scmt/ssc, disponendo di un soddisfacente livello di tecnologia, possono viaggiare guidati da un solo «agente» (macchinista); il sistema piu' diffuso sulle nostre linee ferroviarie e' l'scmt (sistema di controllo marcia treno) e solo su poche linee risulta interfacciato con altri sistemi, in modo da garantire un buon livello di sicurezza; dove l'scmt e' l'unico sistema presente, la sua funzionalita' non e' tale da garantire con continuita' il controllo delle condizioni di sicurezza; e' necessario considerare il livello di altissima tensione a cui, a seguito della citata direttiva del Ministro interrogato, sarebbe sottoposto l'«agente», che per dieci ore rimarrebbe da solo alla guida del convoglio in un ambiente angusto lanciato a 200-300 chilometri orari, in condizione di estremo stress psico-fisico; il mantenimento di un adeguato livello di sicurezza obbliga alla necessaria presenza di un secondo macchinista, ne' l'adeguato livello di sicurezza puo' essere compromesso in ragione del taglio dei costi; a piu' riprese negli ultimi mesi si sono ripetuti gli annunci ed i proclami riguardo alla sicurezza sul lavoro, mentre nel nostro Paese gli incidenti ed i morti sul lavoro continuano a restare su livelli elevatissimi ed inaccettabili; contemporaneamente alla messa a regime dell'alta velocita' nel nostro Paese si e' verificato un aumento delle tariffe a carico dei convogli tradizionali: non e' possibile che l'innovazione della rete venga «scaricata» sia in termini economici che di sicurezza sulle spalle dei cittadini, degli utenti e dei lavoratori -: se il Ministro interrogato non ritenga di dover intervenire con urgenza per garantire la massima sicurezza possibile sulle nostre linee ferroviarie a vantaggio dei lavoratori e dei passeggeri, ripristinando, quindi, l'obbligo del doppio macchinista e promuovendo contemporaneamente una specifica indagine volta ad appurare le effettive cause dei recenti incidenti verificatisi sui treni Etr. (3-00337)





 
Cronologia
mercoledì 21 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva il disegno di legge di ratifica del Trattato di amicizia, partenariato e cooperazione con la Grande Giamahiria araba libica popolare socialista (A.C. 2041-A), che sarà approvato dal Senato il 3 febbraio (legge 6 febbraio 2009, n. 7).

martedì 27 gennaio
  • Parlamento e istituzioni

    Il Senato approva, con 158 voti favorevoli, 126 contrari e 2 astenuti, l'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, recante misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale (S. 1315), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.



venerdì 6 febbraio
  • Parlamento e istituzioni

    Il Consiglio dei ministri approva un decreto-legge volto a bloccare la sospensione dell'alimentazione e dell'idratazione della giovane Eluana Englaro, la cui vicenda umana e giudiziaria ha aperto un ampio dibattito nel Paese sui temi legati alle questioni di fine vita. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, non firma il decreto-legge e rende nota una lettera inviata nei giorni precedenti al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in cui il Capo dello Stato evidenziava i profili di incostituzionalità del provvedimento.

    In serata il Consiglio dei ministri approva un disegno di legge che recepisce interamente il testo del decreto.