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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05609 presentata da ZAMPARUTTI ELISABETTA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20100104

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-05609 presentata da ELISABETTA ZAMPARUTTI lunedi' 4 gennaio 2010, seduta n.262 ZAMPARUTTI, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI e MAURIZIO TURCO. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che: a partire dal 23 gennaio 2010 la prima compagnia aerea low cost in Italia e in Europa, Ryanair, che trasporta oltre 65 milioni di passeggeri l'anno chiudera' temporaneamente le rotte domestiche italiane; la decisione e' stata presa in seguito alle ordinanze dell'Ente Nazionale per l'aviazione civile (ENAC) confermate dalla sentenza del Tar del Lazio il 17 dicembre 2009, che obbligano Ryanair ad accettare forme di identificazione per i passeggeri che viaggiano sulle rotte domestiche della compagnia irlandese, anche se questi documenti di identita' sono costituiti da mere licenze di pesca; tali disposizioni dell'Enac, che risulterebbero essere state adottate unilateralmente senza consultare o discuterne con Ryanair, interferiscono con e minano le procedure stabilite dalla compagnia irlandese che opera ormai con il check-in online al 100 per cento con un sistema per il quale e' obbligatorio per la sicurezza di tutti i voli Ryanair, che tutti i passeggeri della compagnia acconsentano al momento della prenotazione, di presentare o il passaporto o la carta di identita' al gate d'imbarco prima di salire a bordo del proprio volo; tali procedure sono state gia' utilizzate con successo su tutti i voli di Ryanair nell'Unione europea e sui voli domestici di Ryanair in ogni altro paese dell'Unione europea; secondo Ryanair le ordinanze dell'Enac minacciano addirittura l'arresto del personale dell'handling, se si rifiuta di far viaggiare i passeggeri con forme di identificazione dalla stessa non consentite comprese patenti di guida, badge lavorativi o licenze di pesca italiane; a giudizio degli interroganti le ordinanze dell'Enac, che non agisce come un regolatore indipendente, avvantaggiano il vettore Alitalia che ha puntato su un modello di business completamente diverso da tutte le grandi compagnie internazionali con una focalizzazione sul mercato domestico e rispetto al quale le compagnie low cost costituiscono un «concorrente» che sottrae sempre maggiori quote di mercato ed impedisce di attuare il piano di rilancio del vettore nazionale; in questo senso vanno ricordate le misure adottate dall'Enac, quali la chiusura di Ciampino e il piano degli aeroporti, che hanno introdotto maggiori difficolta' per le compagnie low cost, ad entrare nel mercato italiano -: se il Ministro interrogato non ritenga di assumere, per quanto di competenza, iniziative volte ad assicurare che le ordinanze dell'Enac di cui in premessa siano oggetto di una revisione, anche in considerazione degli effetti delle stesse sulla concorrenza nel settore del trasporto aereo e del conseguente probabile aumento delle tariffe sulle tratte nazionali a svantaggio degli utenti consumatori. (4-05609)

Atto Camera Risposta scritta pubblicata giovedi' 29 aprile 2010 nell'allegato B della seduta n. 314 All'Interrogazione 4-05609
presentata da ELISABETTA ZAMPARUTTI Risposta. - In riferimento all'interrogazione parlamentare in esame, si forniscono i seguenti elementi di risposta. Le problematiche rilevate nei vari atti relativamente la documentazione di riconoscimento dei passeggeri in ambito aeroportuale accettate dal vettore Ryanair, sono state affrontate dall'Ente nazionale per l'aviazione civile nei primi giorni di gennaio. Nello specifico, il 7 gennaio scorso, presso la sede centrale dell'Enac, nell'ambito della riunione Cisa (Comitato interministeriale per la sicurezza del trasporto aereo e degli aeroporti), si e' svolto un incontro fra i rappresentanti della compagnia aerea irlandese ed i vertici dell'ente, con la partecipazione dei ministeri delle infrastrutture e dei trasporti, dell'interno, della salute nonche' delle autorita' di sicurezza pubblica e degli enti preposti alla sicurezza in ambito aeroportuale. Al termine dell'incontro e' stata raggiunta un'intesa in base alla quale Ryanair ha ripristinato i voli domestici italiani, accettando come documenti di riconoscimento, oltre ai passaporti ed alle carte d'identita', anche tutte le tessere di identificazione rilasciate dalla pubblica amministrazione ai propri dipendenti. L'Ente nazionale per l'aviazione civile e la compagnia aerea irlandese hanno poi condiviso la necessita' di procedere ad approfondimenti tecnici sulla possibilita' di accettare anche altri documenti, tra cui la patente di guida. Inoltre, nel corso dell'incontro, Ryanair si e' impegnata a fornire adeguata ed esaustiva informazione all'utenza, ribadendo il proprio proposito di sviluppare ulteriormente il traffico sul nostro territorio. Per quanto concerne quindi il problema della sicurezza aeroportuale, si rileva che le attuali disposizioni garantiscono la massima tutela dei passeggeri. La validita', ai fini dell'identificazione, di ulteriori documenti, oltre la carta di identita' ed il passaporto, e', si ricorda, comunque contemplata dalla normativa vigente da cui il vettore straniero non puo' prescindere. Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Altero Matteoli.



 
Cronologia
giovedì 17 dicembre
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva il disegno di legge recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2010), (C. 2936) e il disegno di legge recante Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2010 e bilancio pluriennale per il triennio 2010 - 2012, (C. 2937), che saranno approvati in via definitiva dal Senato il 22 dicembre (leggi 23 dicembre 2009, n. 191 e n. 192).

martedì 19 gennaio
  • Politica estera ed eventi internazionali

    Nell'ambito degli interventi a sostegno della popolazione di Haiti, colpita da un gravissimo terremoto, il Governo annuncia la decisione di sottoscrivere un accordo bilaterale per la cancellazione finale del debito di 40,3 milioni di euro.

    La portaerei della marina militare Cavour parte per Haiti, per concorrere all'opera di ricostruzione e di soccorso alla popolazione.