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Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05594 presentata da FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20100104

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-05594 presentata da MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI lunedi' 4 gennaio 2010, seduta n.262 FARINA COSCIONI, MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, MECACCI e ZAMPARUTTI. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che: da quanto si legge sul sito del Ministero della salute, gia' ad ottobre 2008, e successivamente nel corso del 2009, sarebbe ricomparso e si sarebbe poi diffuso il fenomeno della rabbia, che interesserebbe soprattutto animali selvatici come le volpi, ma avrebbe infettato cani e asini di proprieta', al punto da aver spinto le autorita' veterinarie nazionali e locali a metter in atto tutte le misure sanitarie necessarie e imporre una ordinanza ministeriale sull'obbligo alla vaccinazione; si tratta di una malattia infettiva che colpisce gli animali «a sangue caldo» e puo' essere trasmessa all'uomo; il primo focolaio sarebbe apparso nel comune di Resia, in provincia di Udine, a seguito dell'evolversi dell'epidemia che interessa i Paesi dell'est limitrofi (Slovenia e Croazia); nel corso del 2009 l'epidemia si e' diffusa in direzione, sud-ovest, comprendendo le province di Udine, Pordenone e Trieste, fino ai casi piu' recenti riscontrati nella provincia di Belluno lungo l'arco alpino -: quali iniziative siano state adottate, e quali misure e provvedimenti si intendano promuovere e sollecitare per contenere detto fenomeno.(4-05594)

Atto Camera Risposta scritta pubblicata martedi' 13 luglio 2010 nell'allegato B della seduta n. 351 All'Interrogazione 4-05594
presentata da MARIA ANTONIETTA FARINA COSCIONI Risposta. - Nell'ottobre del 2008 a distanza di quasi 13 anni dall'ultimo caso di rabbia in Italia, diagnosticato in una volpe nella provincia di Trieste nel dicembre 1995, la malattia ha fatto la sua ricomparsa in alcuni comuni del nord est della regione Friuli Venezia Giulia, proveniente dai Paesi dell'est contigui (Slovenia e Croazia), come confermato dalle ricerche filogenetiche sul virus isolato. Nell'autunno del 2009, a fronte delle 3 campagne vaccinali effettuate sulle volpi l'epidemia si e' spostata a sud e a ovest, lungo l'arco alpino fino ad interessare anche la provincia di Belluno in Veneto. Allo stato attuale i casi di rabbia silvestre confermati risultano essere 119, la maggior parte di questi coinvolge animali selvatici, di cui le volpi rappresentano il caso piu' frequente, mentre i casi evidenziatisi negli animali domestici al momento sono cinque (tre cani, un gatto ed un asino). Visto il carattere zoonotico dell'epidemia e la sua evoluzione, e' stata emanata un'ordinanza ministeriale contingibile e urgente, del 26 novembre 2009 pubblicata nella Gazzetta ufficiale in data 7 dicembre 2009, recante misure necessarie per favorire il controllo e prevenire la diffusione della rabbia nelle regioni del nord est italiano. Tale ordinanza, a seguito di tale evoluzione interregionale, ha previsto l'attivazione di un tavolo di coordinamento nell'ambito dell'«unita' centrale di crisi per la rabbia» costituito oltre che dallo scrivente Ministero, dai rappresentanti dei servizi veterinari regionali e provinciali delle zone interessate e dai membri di organismi tecnico/scientifici preposti con il fine specifico di perseguire un'azione coordinata ed efficace sui territori interessati o a rischio di diffusione. Inoltre e' stato previsto un piano nazionale triennale di eradicazione, basato sulla creazione di una vasta area di protezione, ottenuta attraverso l'immunizzazione della popolazione volpina contro la rabbia. Tale area calcolata con un raggio di almeno 50 chilometri davanti al fronte di avanzamento dei focolai in conformita' con quanto previsto dal report del «comitato europeo of animal health and animal welfare del 2002», e' stata interessata da una campagna di vaccinazione effettuata tramite la diffusione sul terreno di esche vaccinali, soprattutto con mezzi aerei, e in caso di territori altamente urbanizzati con la distribuzione manuale. Nel mese di gennaio 2010 e' stata ultimata la prima fase del piano di vaccinazione di emergenza, con la distribuzione di circa 270.000 esche con una densita' di 20/30 esche per chilometro quadrato con una copertura territoriale di almeno 13.000 chilometri quadrati, interessante aree della regione Friuli, del Veneto e delle province autonome di Trento e Bolzano. Le ulteriori misure sanitarie introdotte riguardano l'intensificazione del monitoraggio passivo della popolazione selvatica su tutti i territori interessati o a rischio di diffusione al fine di valutare costantemente l'evoluzione epidemiologica della malattia. L'ordinanza ministeriale succitata, a differenza di quanto previsto nel regolamento di polizia veterinaria n. 320 del 1946, che prevede l'obbligo di vaccinazione contro la rabbia e il divieto di libera circolazione dei cani di proprieta' solo nei comuni dichiarati infetti, ha esteso l'obbligo in tutti i territori contigui e a rischio di diffusione della malattia, compresi i cani, i gatti e i furetti a seguito di persone dirette verso tali localita'. È stata inoltre prevista la vaccinazione obbligatoria antirabbica degli altri animali domestici sensibili se a rischio di contagio. La movimentazione degli animali e' stata regolamentata sulla base dei rischi epidemiologici cosi' come lo svolgimento dell'attivita' venatoria con i cani. Sono state effettuate campagne informative per favorire una corretta attenzione delle persone residenti nelle zone interessate o destinati anche temporaneamente verso tali aree, sia da parte delle autorita' locali che dal Ministero della salute, che in particolare ha predisposto sul portale istituzionale un'area dedicata alla rabbia. Infine si fa presente che il suddetto tavolo di coordinamento ha stabilito di effettuare un'ulteriore campagna di vaccinazione straordinaria per i mesi di marzo-aprile 2010, prima della campagna ordinaria che verra' effettuata presumibilmente nel corso del mese di giugno 2010. Il Sottosegretario di Stato per la salute: Francesca Martini.



 
Cronologia
giovedì 17 dicembre
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva il disegno di legge recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2010), (C. 2936) e il disegno di legge recante Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2010 e bilancio pluriennale per il triennio 2010 - 2012, (C. 2937), che saranno approvati in via definitiva dal Senato il 22 dicembre (leggi 23 dicembre 2009, n. 191 e n. 192).

martedì 19 gennaio
  • Politica estera ed eventi internazionali

    Nell'ambito degli interventi a sostegno della popolazione di Haiti, colpita da un gravissimo terremoto, il Governo annuncia la decisione di sottoscrivere un accordo bilaterale per la cancellazione finale del debito di 40,3 milioni di euro.

    La portaerei della marina militare Cavour parte per Haiti, per concorrere all'opera di ricostruzione e di soccorso alla popolazione.