Vai al sito parlamento.it Vai al sito camera.it

Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

MOZIONE 1/00528 presentata da VERNETTI GIANNI (MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA) in data 20110117

Atto Camera Mozione 1-00528 presentata da GIANNI VERNETTI testo di lunedi' 17 gennaio 2011, seduta n.418 La Camera, premesso che: Cesare Battisti e' stato condannato all'ergastolo per quattro omicidi commessi tra il giugno del 1978 e l'aprile del 1979, oltre che per varie rapine, e la sua azione terroristica ha lasciato una lunga scia di sangue e dolore; il pluricondannato Battisti non ha mai scontato la sua pena, essendo fuggito dapprima in Francia, dove ha vissuto tra il 1981 ed il 1982 in clandestinita', prima di trasferirsi in Messico, dove comincia una sua attivita' di scrittore, proseguita poi tranquillamente nel corso del tempo; successivamente Battisti e' tornato in Francia, dove ha vissuto per molti anni, sino all'arresto avvenuto a Parigi il 10 febbraio 2004; successivamente la Francia concede l'estradizione in Italia, pero' mai di fatto concretizzatasi per la fuga di Battisti, ricomparso in Brasile dove viene nuovamente arrestato; nel 2006 la Corte europea dei diritti dell'uomo dichiara inammissibile «perche' manifestamente infondato» il ricorso di Battisti contro la sua estradizione in Italia; nel 2007 il Governo brasiliano accorda a Battisti lo status di rifugiato politico, perche', secondo l'organismo che valuta le richieste di asilo, «vi sarebbe fondato timore di persecuzioni del Battisti per le sue idee politiche» in Italia; nel 2009 interviene il Tribunale supremo federale brasiliano, dichiarando illegittima la concessione di tale status e concedendo l'estradizione richiesta dall'Italia, in conformita' a quanto previsto dal trattato bilaterale che regola i rapporti tra Brasile e Italia in materia di estradizione, pur facendo salvo il potere del Presidente brasiliano Lula di decidere in ultima istanza sull'estradizione; l'Avvocatura generale dello Stato brasiliana ha reso noto successivamente il proprio parere in merito alla questione, richiamando l'articolo 3, capo I, lettera f), del trattato bilaterale in materia di estradizione, secondo cui «l'estradizione non sara' concessa se la Parte richiesta ha serie ragioni per ritenere che la persona richiesta verra' sottoposta ad atti persecutori o discriminatori per motivi di razza, di religione, di sesso, di nazionalita', di lingua, di opinioni politiche o di condizioni personali o sociali, o che la situazione di detta persona rischia di essere aggravata da uno degli elementi suddetti»; un importante esponente del Governo brasiliano ha dichiarato che l'estradizione di Battisti non veniva concessa perche' sarebbe stata a serio rischio l'incolumita' personale dello stesso Battisti; pertanto, sulla scorta delle posizioni manifestate dall'Avvocatura, il 31 dicembre 2010 il Presidente Lula ha annunciato la sua decisione del tutto conforme al parere espresso dall'organo brasiliano, respingendo di fatto la richiesta di estradizione avanzata dall'Italia nei confronti di Cesare Battisti; le ragioni alla base delle scelte operate dal Governo brasiliano appaiono inaccettabili perche' partono da un presupposto errato, che considera Battisti un perseguitato politico, condannato in Italia sulla base di motivazioni politiche e non giuridiche, mettendo in discussione l'intero sistema giudiziario italiano, che non sarebbe pertanto in grado di fornire adeguate garanzie circa il rispetto di un principio fondamentale quale quello ad un equo processo; appaiono, inoltre, inaccettabili perche' l'Italia non puo', ne' deve, prendere lezioni dal Brasile in materia di Stato di diritto, tra l'altro da uno Stato che non e' noto per le sue posizioni garantiste nei confronti dei carcerati nel proprio Paese; la mancata estradizione appare incomprensibile e infondata, a fronte della quale sussiste il diritto dell'Italia ad una corretta applicazione delle norme del trattato bilaterale vigente in materia tra Italia e Brasile e il rispetto delle piu' elementari norme di diritto internazionale, impegna il Governo: ad intraprendere ogni possibile iniziativa presso le sedi competenti affinche' si possa arrivare ad ottenere l'estradizione di Cesare Battisti ed eventualmente adire la Corte internazionale di giustizia; a proseguire, nell'ambito delle relazioni diplomatiche con il Brasile, un intenso dialogo con la nuova amministrazione Rousseff, al fine di trovare una soluzione condivisa della vicenda e rispettosa delle ragioni di entrambi i Paesi. (1-00528) «Vernetti, Tabacci, Mosella, Brugger».

 
Cronologia
giovedì 13 gennaio
  • Politica estera ed eventi internazionali

    In Tunisia, a seguito della crescente ondata di protesta il Presidente Ben Ali lascia il potere e si rifugia in Arabia Saudita.



giovedì 20 gennaio
  • Parlamento e istituzioni

    Alla Camera si costituisce il gruppo parlamentare Iniziativa responsabile al quale aderiscono 21 deputati provenienti da diverse forze politiche, che hanno votato la fiducia al Governo.