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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA URGENTE 2/01309 presentata da PEPE MARIO (MISTO) (MISTO-REPUBBLICANI-AZIONISTI) in data 20120110

Atto Camera Interpellanza urgente 2-01309 presentata da PEPE martedi' 10 gennaio 2012, seduta n.567 I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere - premesso che: il recente omicidio a scopo di rapina di un commerciante cinese, avvenuto nella borgata romana di Torpignattara e l'escalation di violenza (33 omicidi) che ha segnato il 2011 della Capitale, ripropongono con forza la questione della sicurezza a Roma; sia pure ancora priva di una organizzazione criminale dominante, come ai tempi della banda della Magliana, la crescita degli episodi di violenza segnala che a Roma e' in corso una lotta tra bande criminali diverse, sia nazionali che importate, per il controllo del ricco mercato delle attivita' illecite nella Capitale (droga, prostituzione, gioco d'azzardo, estorsioni, vendita di beni contraffatti, sfruttamento del lavoro nero, racket accattonaggio, usura e riciclaggio); a questo si aggiunge la crescente presenza di una microcriminalita' la cui violenza e' aggravata dalla crisi economica; il sindaco pro tempore Veltroni vantava il fatto che Roma crescesse di 800 abitanti al giorno (circa 290.000 abitanti l'anno) senza rendersi conto che senza strumenti regolatori, tutto cio' finisce per gravare in maniera insostenibile sulle infrastrutture, sui servizi, sulla qualita' della vita e infine, sulla sicurezza pubblica; vaste e crescenti aree periferiche o limitrofe alla citta' sono ormai fuori dal controllo dell'autorita' o terreno di scontro tra cittadini esasperati e immigrati; tali aree risultano prive del sufficiente presidio delle forze dell'ordine, mentre all'opposto le aree centrali della citta' sono iper-presidiate in forza della presenza delle istituzioni; il sindaco Alemanno aveva fatto della questione della sicurezza uno dei motivi dominanti della sua campagna elettorale, con particolare riferimento all'eliminazione delle aree che si prestano a «coltivare» la criminalita' come gli insediamenti abusivi e alla maggiore presenza sul territorio delle forze dell'ordine; il terzo patto per Roma sicura siglato il 21 dicembre 2011; (aggiuntivo al patto siglato il 29 luglio 2008) tra sindaco e Ministro dell'interno, che in sostanza prevede un incremento di 400 unita' dei poliziotti presenti sul territorio, puo' essere lodato per la tempestivita', ma si dimostra insufficiente ancor prima di essere attuato; alle polemiche sollevate dalle forze politiche di sinistra, che imputano alle politiche del sindaco Alemanno la crescita degli episodi criminali, puo' tranquillamente rispondersi che viceversa e' stata la politica lassista e buonista delle amministrazioni di sinistra a predisporre il terreno per l'attuale esplosione del crimine dall'accoglienza tout court, senza tener conto che essa ha bisogno di risorse adeguate ed attualmente indisponibili, alla tolleranza verso gli insediamenti abusivi, dovuta alla convinzione ideologica che chi li crea sta «esercitando un suo diritto», al depotenziamento delle capacita' di intervento delle forze dell'ordine i cui risultati gia' limitati dalla scarsezza di risorse e di personale, sono annullati da regole iper-garantiste o da decisioni, a giudizio degli interroganti, improvvide della Magistratura; i problemi di ordine pubblico e sicurezza sono ulteriormente aggravati dall'eccessivo numero di uomini e mezzi impegnati nel servizio di scorta in favore di personaggi pubblici ritenuti a rischio; tale servizio e' regolato dalle disposizioni del decreto-legge n. 82 del 2002 convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2002, che ha rimesso all'autorita' nazionale di pubblica sicurezza la competenza ad adottare i provvedimenti e ad impartire le direttive per la tutela e la protezione delle persone esposte; la medesima legge ha istituito l'ufficio centrale interforze per la sicurezza personale (Ucis) con il compito di gestire il sistema di protezione per la sicurezza delle persone esposte a particolari situazioni di rischio; secondo quanto denunciato da sindacati e associazioni di polizia nel novembre 2011 la spesa per il mantenimento delle scorte ammonterebbe a circa 100 milioni di euro nel solo 2011; nella citta' di Roma, sarebbero soltanto 50 le volanti delle forze dell'ordine impiegate nel pattugliamento del territorio, contro trecento dedicate ai servizi di scorta; la questura di Roma ha informato che dei 6.000 agenti a disposizione per le esigenze di pattugliamento e di sicurezza della capitale e di tutti i comuni della provincia, ben 1.000 devono essere impiegati per i servizi di scorta; nel mese di giugno 2011, riferendo dati del Ministero dell'interno, il Ministro per i rapporti con il Parlamento pro-tempore Elio Vito ha dichiarato alla Camera che, a quella data, a livello nazionale, risultavano quotidianamente impegnati nell'espletamento dei servizi di protezione personale 1949 operatori delle varie forze di polizia con l'utilizzo di 678 autovetture -: se non ritenga opportuno proporre, nelle opportune sedi interistituzionali, l'ampliamento della portata del patto per Roma sicura, valutando se non sia necessario fissarne principi ed obiettivi generali in sede di attuazione del federalismo fiscale, nella parte relativa a Roma Capitale, tenendo conto prioritariamente che gli agenti di pubblica sicurezza debbono essere prioritariamente destinati al controllo del territorio; se non ritenga opportuno fornire elementi sui numeri e sui costi effettivi del servizio di scorta, nonche' avviare una revisione di tutti gli elenchi dei referenti istituzionali sotto scorta, al fine di procedere con la verifica delle reali esigenze di protezione e di sicurezza di tali profili in particolare, facendo cessare il servizio di scorta nei confronti di coloro che non ricoprono piu' cariche pubbliche; se non ritenga opportuno assumere iniziative normative volte ad ampliare la definizione di associazione mafiosa in modo da ricomprendervi, a fini investigativi e di contrasto, anche le specifiche attivita' delle organizzazioni criminali straniere, quali l'importazione di merci contraffatte e la riduzione in schiavitu'; se non ritenga opportuno utilizzare i penetranti strumenti di controllo fiscale e contributivo recentemente adottati, anche nel contrasto delle attivita' illecite, del commercio clandestino o di merci contraffatte, nonche' per il controllo dei money transfer. (2-01309) «Mario Pepe (Misto-R-A), Brugger».





 
Cronologia
giovedì 22 dicembre
  • Parlamento e istituzioni
    Il Senato approva, con 257 voti favorevoli e 41 contrari, l'articolo unico del disegno di legge di conversione del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, recante disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici (S. 3066), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.

venerdì 13 gennaio
  • Politica, cultura e società

    La nave da crociera Concordia della compagnia di navigazione Costa Crociere urta contro uno scoglio nelle acque dell'isola del Giglio. Nello scafo si apre una larga falla, che causa il naufragio della nave. Nel gravissimo incidente perdono la vita 30 persone e 2 risultano disperse.