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Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05873 presentata da CENNI SUSANNA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20120110

Atto Camera Interrogazione a risposta in Commissione 5-05873 presentata da SUSANNA CENNI martedi' 10 gennaio 2012, seduta n.567 CENNI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che: nel mese di marzo 2011 il consiglio di amministrazione dell'Opera della Metropolitana, «Fabbriceria della Cattedrale di Siena» (Onlus dotata di personalita' giuridica, gia' Magistratura dell'antico stato senese che ha il compito di tutelare, promuovere e valorizzare il complesso artistico-monumentale del «Duomo», del «Duomo Nuovo» e di tutti gli altri beni, sia di proprieta' che affidati, che svolge documentata attivita' fin dal 1180, per cui e' una delle piu' antiche istituzioni italiane ed europee), aveva comunicato alle organizzazioni sindacali, alle Rappresentanze sindacali unitarie ed all'Afi (Associazione delle fabbricerie italiane) che intendeva cedere un proprio ramo di azienda alla Opera Laboratori Fiorentini Spa, con il conseguente trasferimento di 12 dipendenti; l'Opera della Metropolitana di Siena riveste una funzione strategica per promuovere la vocazione culturale ed artistica della citta' (il cui centro storico e' sito Unesco patrimonio dell'umanita') e per valorizzare ed incentivare competenze e professionalita' legate a tale settore; tale funzione e' evidenziata anche dalla mozione approvata dal Consiglio comunale di Siena il 21 luglio 2011; va rimarcato, in questa direzione, come l'Opera della Metropolitana di Siena rappresenti anche una fonte di reddito e ricchezza per la collettivita', producendo complessivamente annualmente circa un milione di euro di attivo ed un volume di affari di circa 6 milioni di euro; l'Opera della Metropolitana di Siena e' dotata dei seguenti organi: consiglio di amministrazione, rettore e segretario. Il consiglio di amministrazione e' composto da sette membri, cinque nominati dal Ministro dell'interno e due dall'ordinario diocesano. Il consiglio di amministrazione elegge, al proprio interno, il rettore e designa anche il segretario dell'Opera; la cessione del ramo d'azienda e' stata poi ufficializzata in data 29 aprile 2011 ed ha riguardato le attivita' di accoglienza ai visitatori ed iniziative culturali e di marketing, comportando il trasferimento dei 12 dipendenti in forza alla Onlus, con decorrenza dal 30 aprile 2011; il 18 Aprile 2011 era stata presentata al Ministro dell'interno una interrogazione a risposta in commissione (a prima firma del deputato Franco Ceccuzzi, atto numero 5/04631) con la finalita', in sintesi, di ottenere valutazioni in ordine alla cessione del ramo d'azienda da parte di una Onlus nei confronti di una societa' per azioni (cui non e' stata resa risposta); in virtu' dello stato di agitazione proclamato dai dipendenti, il prefetto di Siena ha svolto vari tentativi di conciliazione tra le organizzazioni sindacali ed i vertici dell'Opera Metropolitana del Duomo di Siena; undici dipendenti hanno comunque successivamente impugnato la cessione del ramo di azienda davanti al giudice del lavoro di Siena che ha fissato la prima udienza il 23 maggio 2012; risulta che il ramo di azienda e' stato ceduto per l'importo di 41.190 euro e che la perizia giurata allegata all'atto di cessione individua in 11.190 euro il valore dei beni strumentali afferenti il ramo d'azienda ceduto ed in 30.000 euro il valore dell'avviamento, calcolato avendo a riferimento 10.000 euro annui per ognuna delle ultime tre annualita'; risulta inoltre all'interrogante che vi e' anche un contratto di appalto di servizi legato alla cessione di tale ramo di azienda: detto documento, stilato nella medesima data del rogito relativo alla cessione, affida in appalto alla Opera Laboratori Fiorentini Spa i servizi di accoglienza, assistenza ai visitatori, marketing, iniziative culturali, pulizia ed altri. Detti servizi, avendo la Onlus ceduto proprio quel ramo di azienda, non possono conseguentemente essere dalla medesima appaltati: si viene a creare una anomalia contrattuale che potrebbe porre dei dubbi sulle reali finalita' di tale operazione; risultano all'interrogante essere presenti clausole contrattuali relative alla determinazione degli oneri per lo svolgimento dei servizi appaltati: nel contratto di appalto e' contenuto un meccanismo di calcolo basato su percentuali da applicare ai proventi conseguiti dalla Onlus, che crescono con l'aumentare dei proventi stessi (in pratica l'appaltatore, per i servizi resi, incassa il 35 per cento dei proventi fino a 5.100.000 euro ed il 50 per cento dei proventi superiori a 5.100.000 euro). I pagamenti dei corrispettivi avranno cadenza quindicinale entro il quinto giorno lavorativo successivo; l'articolo 10, comma 6, lettera b del decreto legislativo n. 460 del 1997 (disciplina delle Onlus), impedisce la distribuzione indiretta di utili, specificando che con questa locuzione si intendono anche gli acquisti di servizi che, senza valide ragioni economiche, siano superiori al loro valore normale; l'affidamento dei servizi in appalto prevede il rispetto di norme di pubblicita' e di trasparenza che consentano all'appaltante di scegliere la miglior offerta tra alcune (e qui, vista la rilevanza degli oneri connessi all'appalto, e' necessario il rispetto delle regole di pubblicazione della offerta di servizi in appalto come dispone il decreto legislativo n. 163 del 2006, articolo 3, comma 26); potrebbe pertanto verificarsi un quadro nella gestione amministrativa della Fabbriceria (proprio in qualita' di Onlus) con possibili conseguenze sul piano della sopravvivenza dell'ente stesso, la cui scomparsa avrebbe gravi ripercussioni sul territorio cittadino e, vista la rilevanza dei beni sottoposti alla gestione, anche nazionale ed internazionale. Basti ricordare che la perdita della qualifica di Onlus sottopone l'ente al pagamento delle imposte previste per la generalita' delle imprese e l'eventuale scioglimento della Fabbriceria comporterebbe la devoluzione del patrimonio, secondo le disposizione dell'articolo 21 dello Statuto, ad un ente ecclesiastico su indicazione dell'Ordinario diocesano e dell'organo di controllo. Per queste disposizioni quindi uno storico patrimonio pubblico verrebbe devoluto ad un ente ecclesiastico; i dipendenti, che hanno fatto ricorso, hanno chiesto l'accesso alla documentazione contabile relativa ai bilanci di esercizio degli ultimi due anni, rivolgendosi anche alla Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi presso la Presidenza del Consiglio dei ministri la quale, con decisione 11 ottobre 2011, numero 19, ha disposto la consegna di tale documentazione, rilevando inoltre che l'attivita' della Onlus/Fabbriceria sono qualificabili di pubblico interesse disciplinate dal diritto nazionale o comunitario ex articolo 22, comma 1, lettera e), della legge numero 241 del 1990; l'Opera Metropolitana Onlus, in quanto Fabbriceria, e' organismo soggetto alla vigilanza del prefetto ai sensi dell'articolo 39 del decreto del Presidente della Repubblica n. 33 del 1987; il prefetto di Siena ha organizzato incontri e sollecitata la ricerca di una possibile conciliazione fra le parti, di fatto, non raggiunta; l'invito contenuto nel dispositivo della mozione approvata dal Consiglio Comunale di Siena riporta: «Invita: Il Signor Sindaco, nel rispetto dei ruoli, a promuovere un'iniziativa che coinvolga tutte le istituzioni cittadine per verificare le possibilita' di ripristinare tali funzioni in capo all'ente Opera della Metropolitana, fabbriceria della Cattedrale di Siena, gia' magistratura dell'Antico stato senese da sempre espressione della Comunita' civica senese e da sempre suo patrimonio; Il Signor Sindaco, anche a seguito di un o.d.g. approvato in data 27 aprile 2011 del Consiglio Provinciale, ad esperire ogni possibile forma di approfondimento e di mediazione per garantire la salvaguardia e il mantenimento delle risorse umane e professionali in maniera permanente e continuata nell'attuale sede di lavoro»; va ritenuto fondamentale che le procedure attivate debbano, attraverso la loro totale regolarita', salvaguardare l'esistenza stessa di una istituzione pubblica storica di rilevante valenza per il patrimonio artistico della citta' di Siena e per tutelare la continuita' lavorativa e professionale di tutto il personale adibito -: se l'esternalizzazione (derivata dalla cessione sopracitata del ramo d'azienda), garantisca nel tempo la stabilita' dei livelli occupazionali locali o possa causare una perdita di professionalita' per l'intera comunita' locale nonche' minori ricavi in termini economici in un settore chiave per lo sviluppo della citta' come quello dell'offerta culturale, formativa e turistica; se l'esternalizzazione possa mettere in discussione la centralita' degli enti cittadini nella gestione del proprio patrimonio culturale, diminuendo attivita' e prestigio di una delle piu' antiche istituzioni italiane ed europee quale l'Opera della Metropolitana; se la scelta del consiglio di amministrazione sia concretamente supportata da ragioni economiche dal momento che le attivita' dell'Opera della Metropolitana di Siena sembrano produrre utili rilevanti; se le procedure relative alla cessione del ramo d'azienda, citato in premessa, ai Laboratori Fiorentini Spa siano avvenute nel pieno rispetto delle disposizioni legali e statutarie dell'Opera Metropolitana, Fabbriceria del Duomo di Siena Onlus. (5-05873)

 
Cronologia
giovedì 22 dicembre
  • Parlamento e istituzioni
    Il Senato approva, con 257 voti favorevoli e 41 contrari, l'articolo unico del disegno di legge di conversione del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, recante disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici (S. 3066), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.

venerdì 13 gennaio
  • Politica, cultura e società

    La nave da crociera Concordia della compagnia di navigazione Costa Crociere urta contro uno scoglio nelle acque dell'isola del Giglio. Nello scafo si apre una larga falla, che causa il naufragio della nave. Nel gravissimo incidente perdono la vita 30 persone e 2 risultano disperse.