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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14386 presentata da FAVA GIOVANNI (LEGA NORD PADANIA) in data 20120110

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-14386 presentata da GIOVANNI FAVA martedi' 10 gennaio 2012, seduta n.567 FAVA e BITONCI. - Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che: il comparto ippico, settore profondamente radicato nella cultura e nella tradizione di molti territori, versa in gravi difficolta' a seguito degli ultimi provvedimenti di razionalizzazione della spesa pubblica e di riordino degli enti sovvenzionati dallo Stato; in particolare, il decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, disponendo la trasformazione dell'UNIRE in Agenzia per lo sviluppo del settore ippico, struttura tecnico-operativa di interesse nazionale posta sotto la vigilanza del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, di fatto lo esclude dal contributo statale riservato invece agli enti a cui il Ministero contribuisce in via ordinaria; stando ai dati aggiornati diffusi dall'UNIRE, il patrimonio dei cavalli censiti in Italia ammonta a 463.961 capi e il numero degli operatori del comparto ippico in senso stretto ammonta a 48.513 persone e sono oltre 610.000 gli ettari di terreno dedicati all'allevamento e alla produzione di alimenti per cavalli; la situazione e' particolarmente grave in alcune regioni quali la Toscana, dove l'ippodromo fiorentino de Le Mulina e' appena stato chiuso, ed altri siti di eccellenza quali l'ippodromo nel parco di San Rossore di Pisa, divenuto polo internazionale per l'allenamento dei purosangue, rischia la stessa sorte, mentre per altri, tra cui il Visarno, si prospettano interventi strutturali significativi come l'accorpamento delle corse di trotto e di galoppo; la costruzione di una seconda pista all'interno del circuito del galoppo compromette la funzionalita' dell'impianto e sminuisce la tipicita' propria di un ippodromo che e' il simbolo della storia dell'ippica toscana; l'indotto del comparto ippico e' enorme e riguarda la produzione di fieno e mangimi, il trasporto di cavalli, sellerie e finimenti, la produzione e il commercio di attrezzature e abbigliamento, i prodotti per la salute e l'igiene dei cavalli, ma anche e soprattutto circa 2.000 circoli ippici affiliati alla federazione italiana sport equestri, circa 440 circoli affiliati Fitetrec - Ante (turismo equestre e monta da lavoro con 15.000 iscritti) e piu' di 4500 agriturismi; fino al 1999 PUNIRE e' stato ente autosufficiente, in quanto tutte le risorse utili al funzionamento provenivano da scommesse, mentre dal 2000 e' stato necessario stanziare i primi contributi statali a fronte del calo di scommesse e la conseguente riduzione del montepremi; per l'anno 2012 le risorse prospettate come disponibili per l'ASSI (ex UNIRE) ammontano a circa 235 milioni di euro, e i tagli imposti al montepremi, alle risorse per gli impianti e ai costi di funzionamento dell'Agenzia, oltre a non consentire lo svolgimento dell'attivita' ippica, con la conseguente perdita di lavoro da parte degli operatori del comparto e degli occupati nelle attivita' dell'indotto, mettono a rischio chiusura almeno 20 delle 45 piste attive in Italia; nel 2009 e' stato predisposto dal Ministro pro tempore Zaia un piano di rilancio del settore denominato «linee di indirizzo strategico per il rilancio dell'ippica», condiviso dall'UNIRE e da Federippodromi e risultato di un processo di concertazione che ha coinvolto tutti i portatori di interesse del settore ippico italiano e internazionale -: di quali ulteriori elementi disponga il Governo in relazione ai fatti esposti in premessa e se non ritenga opportuno rilanciare l'intero settore anche avviando con urgenza il piano predisposto nel 2009 al fine di consentire agli ippodromi piu' virtuosi di superare la fase di crisi economica e finanziaria e continuare a svolgere la loro attivita' che, in alcune regioni, e' non solo volano di sviluppo economico, ma elemento rappresentativo delle identita' del territorio. (4-14386)

 
Cronologia
giovedì 22 dicembre
  • Parlamento e istituzioni
    Il Senato approva, con 257 voti favorevoli e 41 contrari, l'articolo unico del disegno di legge di conversione del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, recante disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici (S. 3066), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.

venerdì 13 gennaio
  • Politica, cultura e società

    La nave da crociera Concordia della compagnia di navigazione Costa Crociere urta contro uno scoglio nelle acque dell'isola del Giglio. Nello scafo si apre una larga falla, che causa il naufragio della nave. Nel gravissimo incidente perdono la vita 30 persone e 2 risultano disperse.