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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/14394 presentata da ZAZZERA PIERFELICE (ITALIA DEI VALORI) in data 20120110

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-14394 presentata da PIERFELICE ZAZZERA martedi' 10 gennaio 2012, seduta n.567 ZAZZERA, PALADINI e ANIELLO FORMISANO. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che: nell'ultima manovra finanziaria il Governo ha approvato l'accorpamento degli enti previdenziali pubblici nell'Inps, unificando l'Enpals, l'Inpdap, e altri enti nell'intento di razionalizzare e di rendere piu' efficiente la gestione della previdenza pubblica, le cui funzioni possono essere assolutamente svolte da un unico ente; essendo gli interroganti favorevoli all'unificazione degli enti previdenziali e concordi con la necessita' di vincolo di bilancio per l'Inps, a partire dal pareggio per le gestioni speciali occorre considerare che l'attuale sistema previdenziale presenta una serie di criticita' che portano all'impossibilita', per moltissimi lavoratori dello spettacolo e dello sport, di ottenere una pensione dignitosa, pur a fronte di contributi versati; vi e' ad esempio l'impossibilita' della totalizzazione dei contributi versati ad Enpals ed Inps in periodi coincidenti, cosa che accade frequentemente, poiche' molti artisti svolgono di giorno attivita' di insegnamento e di sera attivita' di spettacolo. L'ente deputato all'erogazione della pensione e' quello presso il quale risulti versato il maggior numero di contributi (a prescindere dall'entita' degli stessi), ma se l'ente che eroga la pensione e' l'INPS i contributi versati all'ENPALS valgono pochissimo (circa un terzo) qualora la pensione sia calcolata col sistema misto retributivo-contributivo (per gli iscritti con versamenti antecedenti il 1 o gennaio 1993). Questa e altre criticita' hanno causato l'accumulo di circa due milioni di euro nelle casse dell'ente; il lavoro nello spettacolo, essendo caratterizzato da una pluralita' di datori di lavoro/committenti, diversi luoghi di lavoro, scritture per periodi brevi (anche di un solo giorno), rapporti di lavoro sia autonomo che subordinato, redditi deboli ed aleatori costituiti da remunerazioni di carattere molto diverso, frequente accavallarsi negli stessi giorni di prestazioni artistiche e lavoro di insegnamento, alternato pero' a lunghi periodi di inattivita', e' strutturalmente diverso da quello della maggior parte degli altri settori e manca di un adeguato sistema di protezioni sociali, essendo molto difficile quando non impossibile, anche l'accesso alle indennita' per malattia e per gravidanza, al godimento di ferie, all'indennita' di disoccupazione -: se il Governo intenda comunicare preventivamente quali saranno le modalita' e i tempi di accorpamento dell'ENPALS all'INPS e che fine faranno i circa due milioni di euro citati in premessa ed accumulati presso l'attuale ENPALS; se il Governo non ritenga opportuno che nella fase di transizione necessaria per la realizzazione dell'accorpamento dei due enti venga costantemente monitorata la gestione dei due milioni accumulati, e che per i lavoratori dello spettacolo venga creato un fondo speciale (mantenendo il criterio del pareggio di bilancio), in cui si apra anche un capitolo dedicato al welfare; se il Governo non ritenga che debbano essere affrontati e risolti i problemi relativi alla totalizzazione dei contributi attualmente versati presso INPS ed ENPALS, provvedendo anche a fornire delle tabelle di conversione dei contributi fra i due enti che valgano nei due sensi, (senza essere svantaggiose in nessuno dei due). (4-14394)

 
Cronologia
giovedì 22 dicembre
  • Parlamento e istituzioni
    Il Senato approva, con 257 voti favorevoli e 41 contrari, l'articolo unico del disegno di legge di conversione del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, recante disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici (S. 3066), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.

venerdì 13 gennaio
  • Politica, cultura e società

    La nave da crociera Concordia della compagnia di navigazione Costa Crociere urta contro uno scoglio nelle acque dell'isola del Giglio. Nello scafo si apre una larga falla, che causa il naufragio della nave. Nel gravissimo incidente perdono la vita 30 persone e 2 risultano disperse.