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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA URGENTE 2/01322 presentata da PALAGIANO ANTONIO (ITALIA DEI VALORI) in data 20120117

Atto Camera Interpellanza urgente 2-01322 presentata da ANTONIO PALAGIANO martedi' 17 gennaio 2012, seduta n.571 I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per sapere - premesso che: il 13 gennaio 2012 la nave da crociera «Costa Concordia», con 4.200 persone a bordo, partita da Civitavecchia per un giro del Mediterraneo e diretta a Savona, si e' incagliata a pochi metri dal porto dell'isola del Giglio; il tragico bilancio ancora provvisorio, parla attualmente di 11 morti, numerosi feriti e 29 persone ancora disperse, e rischia di aggravarsi ulteriormente, anche se i soccorsi scattati immediatamente e che proseguono senza sosta, e che vedono impegnati tra l'altro 12 mezzi navali e 9 elicotteri, stanno consentendo di limitare il bilancio drammatico di questo incidente; portata prioritariamente a conclusione l'operazione di salvataggio e di ricerca delle persone ancora disperse, e' indispensabile intervenire immediatamente con interventi coordinati volti a evitare che alla tragedia per la morte di 11 persone si aggiunga un possibile disastro ambientale: a bordo della nave da crociera sono infatti ancora contenute nei serbatoi circa 2.300 tonnellate di gasolio denso, e la sua fuoriuscita avrebbe effetti devastanti sui fondali, sulle coste, alla fauna del luogo, nonche' in termini di inquinamento diffuso marino; ricordiamo che parliamo di un'area marina tra le piu' pregiate e vulnerabili: area di parco nazionale e santuario dei cetacei. E proprio l'arcipelago toscano e' tra le aree piu' a rischio in Italia insieme alla laguna di Venezia; come ha sottolineato nelle scorse ore lo stesso Ministro dell'ambiente e tutela del territorio e del mare Corrado Clini, l'area interessata dal potenziale disastro ambientale e' sicuramente l'Isola del Giglio, probabilmente l'intero arcipelago, forse la costa; e' evidente che al di la' delle responsabilita' individuali, e' necessario ora rivedere in senso molto piu' restrittivo un po' tutta la normativa che consente a queste super-navi da crociera, cosi' come alle navi che trasportano merci pericolose, di lambire aree ambientalmente sensibili e di grande pregio; peraltro solo poche settimane fa, il 17 dicembre 2011, sempre l'arcipelago toscano, e in particolare il mare vicino l'isola di Gorgona, e' stato interessato dalla gravissima perdita in mare di circa 200 fusti contenenti, materiali tossici, caduti dall'eurocargo «Venezia», della Grimaldi Lines, che trasportava circa 40 tonnellate di sostanze tossiche; come ha sottolineato lo stesso Ministro, Corrado Clini: «Sulle rotte delle navi vicine alla costa e' necessario fare una valutazione economica in quanto il turismo e' una fonte economica fondamentale del nostro Paese, ma non si puo' mettere a rischio la sicurezza. Quindi le bellezze dell'Italia potranno essere viste da navi che rimangono a largo» -: quali azioni si intendano mettere in atto per fronteggiare l'emergenza e il possibile disastro ambientale conseguente all'eventuale fuoriuscita delle tonnellate di gasolio denso ancora presente nei serbatoi della nave; se non si intendano assumere iniziative, anche normative, dirette a rivedere i limiti alla navigazione marittima, troppo spesso piu' attenta alle esigenze turistiche che alla tutela del patrimonio naturale e ambientale del nostro Paese, e comunque se non ritenga di attivarsi affinche' siano rispettate pienamente le direttive comunitarie e le convezioni internazionali in materia; se non si ritenga indispensabile escludere le grandi navi e quelle con carichi pericolosi, dalle rotte considerate piu' a rischio, tra cui quelle che interessano aree ad altissimo valore naturale, arcipelaghi, o addirittura le stesse «aree urbane» come nel caso della laguna di Venezia. (2-01322) «Palagiano, Evangelisti, Donadi, Piffari, Monai».





 
Cronologia
venerdì 13 gennaio
  • Politica, cultura e società

    L'agenzia Standard & Poor's taglia nuovamente il rating di affidabilità dell'Italia, che passa da A a BBB+.



giovedì 26 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 469 voti favorevoli, 74 contrari e 5 astenuti, l'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216 recante proroga dei termini previsti da disposizioni legislative (C.4865), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.