Vai al sito parlamento.it Vai al sito camera.it

Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVI Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/01320 presentata da GARAGNANI FABIO (POPOLO DELLA LIBERTA') in data 20120117

Atto Camera Interpellanza 2-01320 presentata da FABIO GARAGNANI martedi' 17 gennaio 2012, seduta n.571 Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, per sapere - premesso che: nell'autunno del 2009, dopo la pubblicazione del decreto ministeriale n. 42 del 2009 e della conseguente riformulazione delle graduatorie permanenti ad esaurimento, alcuni docenti precari hanno presentato ricorsi al TAR del Lazio, sede di Roma, in primo luogo molti di questi ricorsi erano stati proposti avverso il decreto ministeriale n. 42 del 2009 che prevedeva la creazione di code in seno alle graduatorie permanenti e solo in seconda battuta avverso le graduatorie; nella primavera del 2011 a seguito delle ordinanze del commissario ad acta, sono stati inseriti, in modo autoritario i ricorrenti, a pettine nelle graduatorie permanenti/ad esaurimento delle tre provincie in cui, tali docenti si trovavano inseriti solo in coda; successivamente gli orientamenti giurisprudenziali espressi dalla Corte di cassazione ed in seguito l'adunanza plenaria del Consiglio di Stato, con la sentenza del 12 luglio 2011, hanno stabilito che spetta al giudice ordinario la giurisdizione sulle controversie riguardanti tali graduatorie, e non al giudice amministrativo (TAR), giudice al quale i ricorrenti hanno proposto ricorso; a fine agosto 2011, durante le nomine a tempo indeterminato, dalle graduatorie ad esaurimento, con nomine retrodatate all'anno scolastico 2010/2011, i vari uffici scolastici regionali d'Italia, fra cui quelli della Lombardia, Emilia-Romagna, e altri, hanno emanato note in cui si provvedeva ad accantonare i posti sino alla definizione dei giudizi avanti al giudice amministrativo con sentenza nel merito, questa era la dicitura presente negli avvisi di convocazione per le nomine a tempo indeterminato, nei vari uffici scolastici provinciali; ai primi del mese di ottobre del 2011 la sezione III/bis del TAR del Lazio, sede di Roma, ha depositato oltre venti decisioni su ricorsi riguardanti le graduatorie permanenti/ad esaurimento, dichiarandoli in tutti i casi inammissibili per difetto di giurisdizione. Sembra quindi evidente che la Sezione del TAR del Lazio, abbia recepito pienamente gli orientamenti giurisprudenziali espressi dalla Corte di cassazione e recentemente dall'adunanza plenaria del Consiglio di Stato, secondo i quali spetta al giudice ordinario la giurisdizione sulle controversie riguardanti tali graduatorie; inoltre, recentemente il 16 dicembre il TAR del Lazio si e' giudicato non competente su alcuni ricorsi relative alle nomine da graduatorie, e si attende che a breve si dichiarera' non competente anche per la querelle pettine; con questa definitiva sentenza del Tar del Lazio cadranno automaticamente tutti gli inserimenti a pettine disposti dal commissario ad acta ed anche il congelamento di circa 3.000 posti bloccati per le immissioni in ruolo accantonati in attesa di giudizio; pertanto, quei 3.000 posti accantonati e bloccati dovrebbero essere assegnati per le immissioni in ruolo, ai docenti presenti a pettine nelle graduatorie permanenti ad esaurimento per l'anno scolastico 2010/2011. Tali assegnazioni retrodatate dovrebbero essere eseguite entro il mese di febbraio 2012, termine ultimo per la mobilita' dei docenti di ruolo, cosi' che questi 3.000 docenti possano assumere effettivamente il ruolo nella provincia in cui erano a pettine nel 2010 -: se il Governo intenda verificare, la situazione relativa alla questione descritta in premessa al fine di chiarire se le assegnazioni per le immissioni a ruolo saranno effettivamente portate a compimento nel febbraio 2012 e nel rispetto sia della graduatoria ma anche degli anni di permanenza e continuita' lavorativa nella stessa provincia. (2-01320) «Garagnani».

 
Cronologia
venerdì 13 gennaio
  • Politica, cultura e società

    L'agenzia Standard & Poor's taglia nuovamente il rating di affidabilità dell'Italia, che passa da A a BBB+.



giovedì 26 gennaio
  • Parlamento e istituzioni
    La Camera approva, con 469 voti favorevoli, 74 contrari e 5 astenuti, l'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216 recante proroga dei termini previsti da disposizioni legislative (C.4865), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.