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Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00001 presentata da FAENZI MONICA (IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE) in data 15/03/2013

Atto Camera Interrogazione a risposta in commissione 5-00001 presentato da FAENZI Monica testo di Venerdì 15 marzo 2013, seduta n. 1 FAENZI . — Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, al Ministro per gli affari europei, al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che: lo scandalo della carne di cavallo non dichiarata negli alimenti, le cui dimensioni internazionali hanno confermato come sia elevata l'infiltrazione della criminalità organizzata nell'ambito delle attività fraudolente e di dolo nel settore agroalimentare in particolare nei riguardi dei prodotti made in Italy , evidenzia soprattutto i ritardi da parte dell'Unione europea nell'introdurre misure strutturali destinate a durare nel tempo, volte ad una accelerazione nell'entrata in vigore di una legislazione più trasparente sull'etichettatura della carne e degli altri alimenti a livello comunitario; la vicenda iniziata nel mese di febbraio 2013, a seguito della decisione da parte della Nestlé di ritirare dalla vendita ravioli e tortellini di manzo Buitoni, a causa del ritrovamento di tracce di dna di carne di cavallo pari all'1 per cento, ha determinato una serie di effetti negativi e penalizzanti per l'intero settore agroalimentare italiano ed in particolare per la filiera interessata, come dimostra il calo delle macellazioni e del consumo di carne rossa, accentuatosi dopo il sequestro di 300 mila confezioni all'interno del ragù Star di carne di cavallo macinata e proveniente dalla Romania; il fenomeno della contraffazione agroalimentare nel nostro Paese è particolarmente diffuso, ed ha caratteristiche e peculiarità non riscontrabili in altri settori dell'industria e determina inoltre, oltre ad ingenti danni economici per i produttori e per l'economia nazionale, situazioni di allarme alimentare e di psicosi nei confronti dei consumatori; a giudizio dell'interrogante, lo scandalo della carne equina sebbene configurato al momento come una truffa commerciale, avvalora la necessità di introdurre norme a livello europeo, chiare e trasparenti come già suindicato, in grado di contrastare fenomeni o tentativi fraudolenti nel delicato settore agroalimentare, ed evitare il perpetuarsi della sfiducia da parte dei consumatori i quali (oltre 6 su 10) secondo alcune indagini delle associazioni agricole sono diffidenti su quanto consumano a tavola, mentre il 45 per cento evita di comprare cibo «contaminato» per un certo periodo di tempo; il nostro Paese, grazie al precedente Governo Berlusconi, che attraverso la legge 3 febbraio 2011, n.4, ha introdotto una serie di disposizioni in materia di etichettatura e di qualità dei prodotti alimentari, volte alla definizione di regole certe relative all'etichettatura e alla tracciabilità dei prodotti agroalimentari, ha anticipato la legislazione europea sulla medesima materia; l'operato della Commissione europea, anche in questo settore particolarmente importante, procede con evidente lentezza e confusione, anche a causa di Paesi del nord Europa restii a costruire un serio sistema di tracciabilità degli alimenti; la decisione da parte del medesimo organismo istituzionale europeo di anticipare soltanto in autunno la presentazione del rapporto sull'etichetta attesa per fine anno, a giudizio dell'interrogante, conferma la scarsa volontà di accelerare l'introduzione dell'obbligo dell'origine in etichetta per tutti i prodotti alimentari in Europa, indispensabile per prevenire frodi e garantire al contempo la trasparenza degli scambi; le dimensioni dello scandalo come precedentemente riportato, di portata internazionale, ribadiscono inoltre, a giudizio dell'interrogante, come il piano limitato dei controlli con test del dna approvato dall'Unione europea, rappresenti un semplice provvedimento palliativo e certamente non risolutivo, se non accompagnato da misure strutturali destinate a durare negli anni come l'obbligo dell'indicazione in etichetta della provenienza di tutti i tipi di alimenti; l'interrogante rileva fra l'altro la necessità di affiancare alla predetta disposizione, un coordinamento a livello europeo di contrasto alle frodi alimentari, con il compito di fronteggiare e respingere prodotti alimentari di dubbia qualità provenienti in particolare dalla Cina, dall'India e dalla Turchia, attività attualmente svolta dall'Usmaf (uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera), che tuttavia necessita di essere potenziata; l'interrogante evidenzia altresì la necessità da parte del Ministro interrogato di introdurre in tempi rapidi così come recentemente dichiarato, una nuova anagrafe degli equidi per tracciare la storia sanitaria dell'animale, attraverso la notifica di tutti gli esami sanitari effettuati sui cavalli, per evitare in particolare che esemplari inizialmente impiegati nell'attività sportiva, possano essere successivamente introdotti illecitamente nella catena alimentare umana; allo stato attuale inoltre, l'obbligo normativo previsto dal decreto legislativo 27 gennaio 1992, n.109, che impone l'indicazione della provenienza della carne commercializzata nel nostro Paese si applica alla carne bovina per la quale avviene invece viene tracciata l'intera filiera, vi è pertanto il ragionevole sospetto, a giudizio dell'interrogante, che all'estero o anche in Italia, finiscano nella catena alimentare equini trattati con sostanze pericolose per la salute umana; l'interrogante, in definitiva, evidenzia le evidenti lacune normative a livello comunitario in tema di etichettatura e di tracciabilità, soprattutto quella degli alimenti composti, che determinano l'esigenza di introdurre adeguate misure sanzionatorie di carattere penale, nella legislazione nazionale, configurate quale pena accessoria dell'interdizione dall'esercizio di attività agricole, industriali e commerciali nel settore alimentare a carico di coloro che siano condannati per il reato di contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti alimentari; i suddetti interventi legislativi possono costituire il presupposto per invertire un trend preoccupante ed in costante aumento a livello nazionale ed internazionale contrastando la contraffazione agroalimentare e garantendo la sicurezza degli alimenti–: quali orientamenti, nell'ambito delle rispettive competenze, intendano esprimere con riferimento a quanto esposto in premessa; se non ritengano opportuno, in considerazione di quanto esposto in premessa, assumere iniziative per sospendere in via cautelativa le importazioni di cavalli vivi e di carne di cavallo, quantomeno dai Paesi che non danno sufficienti garanzie per la salate dei consumatori; se non ritengano altresì opportuno intervenire, nell'ambito delle rispettive competenze, sia attraverso l'immediata introduzione dell'anagrafe degli equidi, che in ambito europeo, affinché sia anticipata entro il prossimo mese, la presentazione del rapporto sull'etichettatura dei prodotti a base di carne, al fine di accelerare il prima possibile l'entrata in vigore delle nuove norme, posto che lo scandalo descritto in premessa ha dimostrato il grave ritardo della legislazione europea di fronte ai rischi di frodi commerciali causati dalla globalizzazione dei mercati; se non ritengano opportuno inoltre confermare l'assenza di eventuali rischi per la salute dei consumatori, derivante dalla presenza di carne di cavallo, ma non dichiarata in etichetta, nei prodotti alimentari in vendita nel nostro Paese; quali iniziative infine intendano intraprendere in aggiunta a quelle esposte in premessa, al fine di ridurre l'incidenza di ulteriori attività fraudolente nel settore agroalimentare a scopo commerciale, il cui susseguirsi sta minando pesantemente la fiducia dei consumatori con prevedibili e gravi ricadute sia nell'ambito degli allevamenti nazionali, che per l'intera economia del Paese. (5-00001)





 
Cronologia
mercoledì 13 marzo
  • Parlamento e istituzioni

    Il cardinale argentino Jorge Mario Bergoglio è eletto nuovo Pontefice. Assume il nome di Francesco.



venerdì 15 marzo
  • Parlamento e istituzioni

    In Parlamento si svolge la seduta inaugurale della XVII legislatura.

    La deputata Laura Boldrini (SEL) è eletta Presidente della Camera al quarto scrutinio (seduta continuata il 16 marzo).



sabato 16 marzo
  • Parlamento e istituzioni

    Il senatore Pietro Grasso (PD) è eletto Presidente del Senato al quarto scrutinio.