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Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00085 presentata da NACCARATO ALESSANDRO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 25/03/2013

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00085 presentato da NACCARATO Alessandro testo di Lunedì 25 marzo 2013, seduta n. 3 NACCARATO , MIOTTO e NARDUOLO . — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . — Per sapere – premesso che: nel novembre 2010, uno degli interroganti ha depositato un'interrogazione a risposta scritta riguardante la situazione della società Helios Technology, con sede legale in via Postumia 9/b a Carmignano di Brenta (Padova) – soggetta alla direzione e al coordinamento della società Kerself Spa con sede in Prato di Correggio (Reggio Emilia); la società si apprestava a predisporre la cassa integrazione per 190 dei 200 dipendenti in seguito a una grave crisi finanziaria che ha investito sia Helios che Kerself determinando un calo della produzione, incrementi nelle perdite e un forte indebitamento, impedendo di fatto l'approvvigionamento di materie prime indispensabili al proseguimento dell'attività; nel frattempo al Gruppo Kerself è succeduto nella proprietà il gruppo Aiòn Renewable che non è stato in grado di risolvere le difficoltà dell'impresa; Aiòn Renewable s.p.a. dispone di un capitale sociale di 24,7 milioni di euro ed è partecipata per il 28 per cento da Avelar Energy LTD, per il 19 per cento da Zongyi Luxembourg investement Sarl, per il 24 per cento da Free Float, per l'8 per cento da Finmav s.p.a., per il 7 per cento da Nobis s.r.l., per il 6 per cento da Vitrè s.a.s., e per il restante 8 per cento da Francesco e Sebastiano Maggi; il Ministero, nella persona del viceministro Michel Martone, ha risposto alla interrogazione citata, ripercorrendo la storia della vicenda e descrivendo la delicata situazione attuale confermando lo stato di precario equilibrio economico finanziario delle società citate; in particolare il Ministero fa presente che «nel primo semestre 2010, il gruppo Kerself è entrato in crisi, registrando un calo del valore della produzione e un incremento delle perdite e dell'indebitamento complessivo. Analogo trend negativo è stato registrato a partire dal 2010 anche dalla Helios Technology s.p.a., tale condizione è stata determinata dalle difficoltà dell'azienda di approvvigionarsi di materie prime a causa della carenza di liquidità. A partire dal 2009, infatti la Helios Technology s.p.a. Ha sostenuto forti investimenti finalizzati all'acquisto di nuovi impianti ad alta tecnologia; ad aggravare la situazione di crisi è intervenuta, nell'ottobre del 2010, la conclusione in senso sfavorevole per la Helios dell'arbitrato internazionale della International Chamber of Commerce di Parigi che ha imposto all'azienda il pagamento di 30 milioni di euro alla società cinese LDK Solar Co.Ldt, in relazione ad un contratto di fornitura di silicio stipulato tra le due aziende. In seguito alle forti preoccupazioni espresse dalle organizzazioni sindacali circa lo stato dell'azienda, si sono svolti presso le istituzioni comunali e provinciali vari incontri con le parti sociali, nel corso dei quali si è convenuto di ricorrere alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria, di cui Helios Technology s.p.a. Ha usufruito nell'anno 2010 e 2011»; in seguito Helios Technology s.p.a. con il piano industriale 2010-2014 si è impegnata a far ripartire la produzione e a mantenere i livelli di occupazione; nella stessa risposta il Ministero fa presente che «la Regione Veneto ha rappresentato che in assenza di incentivi finalizzati all'acquisto di moduli fotovoltaici, in prospettiva si potrebbe arrivare alla chiusura degli impianti stante la mancanza di nuovi ordini della specifica linea produttiva»; occorre considerare che tra il 2010 e il 2011, in seguito a pronunce dell'Unione europea che hanno giudicato eccessivi gli incentivi italiani al settore fotovoltaico, tali addirittura da comportare meccanismi distorsivi della concorrenza, detti incentivi sono stati ridotti; infine il Ministero fa sapere che alla data del 13 febbraio scorso né Aiòn né Helios avevano richiesto incontri presso il Ministero del lavoro per l'esame della situazione occupazionale; l'8 marzo 2013 il titolo Aiòn Renewable è stato sospeso dalle borse fino a data da destinarsi e oggi si apprende dalla stampa che il tribunale di Reggio Emilia ha dichiarato il fallimento della stessa società rimandando al 24 settembre l'esame delle passività che pare ammontino a 245 milioni di euro; questa notizia coinvolge direttamente le due società, Ecoware di Padova e la Helios Technology di Carmignano sul Brenta, e pone in seria difficoltà la prospettiva di salvaguardare i 290 dipendenti già pesantemente danneggiati dall'andamento delle due imprese e dai cronici ritardi nei pagamenti degli stipendi; il prossimo 4 aprile si terrà un vertice presso la Provincia di Padova per valutare ipotesi di piani industriali tesi a tutelare i dipendenti sui quali, tuttavia, pesa la vicenda di Aiòn Renewable s.p.a. che appare difficilmente risolvibile–: se i Ministri siano al corrente dei fatti fin qui esposti; in che modo i Ministri intendano adoperarsi per evitare che la situazione sopra descritta possa degenerare sino a comportare il blocco totale degli stabilimenti Helios ed Ecoware e la conseguente perdita di 290 posti di lavoro; se i Ministri intendano coinvolgere la regione Veneto, tramite l'agenzia Veneto Sviluppo, per salvaguardare una realtà produttiva che occupa numerosi lavoratori ed è all'avanguardia nella produzione di moduli fotovoltaici. (4-00085)





 
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sabato 16 marzo
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    Il senatore Pietro Grasso (PD) è eletto Presidente del Senato al quarto scrutinio.



martedì 26 marzo
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    Il Ministro degli esteri Giulio Terzi si dimette in seguito alla decisione del Governo di far rientrare in India i militari Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, ritenuti responsabili della morte di due pescatori indiani avvenuta nel corso di un'operazione antipirateria. Il Presidente del Consiglio Mario Monti assume ad interim l'incarico.