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Atto Senato Interrogazione a risposta orale 3-00007 presentata da RICCARDO NENCINI lunedì 25 marzo 2013, seduta n.004 NENCINI - Ai Ministri dello sviluppo economico e dell'economia e delle finanze - Premesso che: risulta all'interrogante che la Presidenza del Consiglio dei ministri abbia chiesto all'Autorità garante per la concorrenza ed il mercato di avviare un monitoraggio dell'andamento di chiusure ed aperture degli esercizi commerciali nei giorni festivi; per attuare quanto sopra l'Autorità si avvale della collaborazione della Guardia di finanza, la quale opera attraverso la somministrazione di un questionario che sarebbe abbinato ad un'azione di accertamento; considerato che: ogni giorno dal 2013 stanno chiudendo 167 attività commerciali per un totale di quasi 10.000 imprese; il decreto-legge n. 1 del 2012, cosiddetto salva Italia, non sembra in alcun modo aver ottenuto i risultati premessi in termini di aumento di consumi, che, anzi sono pericolosamente scesi e continuano a diminuire per gli evidenti effetti di una crisi economica che non accenna a finire; inoltre si sottolinea come l'apertura domenicale e festiva stia determinando, come più volte denunciato dalle associazioni nazionali delle categorie, un'ulteriore perdita di quote di mercato che calerà ancora nel corso del 2013, che si traduce in chiusura di imprese, impoverimento dei centri cittadini, di perdita silenziosa di occupazione; la Guardia di finanza sottopone il questionario anche e soprattutto in presenza di un accertamento che coglie gli imprenditori in un momento di straordinaria difficoltà; risulta all'interrogante che la struttura del questionario è tale da non consentire un oggettivo monitoraggio del gradimento delle aperture domenicali e festive, come evidenziato nella lettera inviata dal Presidente di Confesercenti Marco Venturi al Presidente del Consiglio dei ministri e all'Autorità garante, si chiede di sapere: se i Ministri in indirizzo ritengano che sia congruo incaricare la Guardia di finanza per servizi sociologico-statistici come la somministrazione di un questionario ai negozianti, distraendo il Corpo dalle attività specifiche cui è preposto; se abbiano considerato l'aleatorietà delle risposte degli imprenditori date in momenti di confronto tanto sensibili quale quello dell'accertamento dei redditi in un momento di crisi. (3-00007)