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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA URGENTE 2/00189 presentata da FAMIGLIETTI LUIGI (PARTITO DEMOCRATICO) in data 08/08/2013

Atto Camera Interpellanza urgente 2-00189 presentato da FAMIGLIETTI Luigi testo presentato Giovedì 8 agosto 2013 modificato Venerdì 13 settembre 2013, seduta n. 77 I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare , per sapere – premesso che: con decreto del direttore generale del 21 ottobre 2010 (rettificato con decreto ministeriale del 25 febbraio 2011) il Ministero dello sviluppo economico – dipartimento per l'energia – direzione generale per le risorse minerarie ed energetiche - ha conferito alla società Italmin Exploration srl il permesso di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi denominato «Nusco» (successivamente la quota dell'ottanta per cento della titolarità di tale permesso è stata trasferita ed intestata alla società Compagnia Generale Idrocarburi srl cui sono state anche trasferite, con decreto ministeriale 1 o ottobre 2012, le funzioni di rappresentante unico); il permesso, che ha una validità di 6 anni, riguarda un'area di 698,50 chilometri quadrati, comprendente 47 comuni campani, di cui 46 ricadenti nella provincia di Avellino e uno nella provincia di Benevento; la società petrolifera, dopo aver eseguito indagini non invasive e studi geologici volti ad individuare possibili trappole contenenti idrocarburi all'interno dell'area assegnata, ha localizzato e definito gli interventi da realizzare nel comune di Gesualdo (Avellino) e, nel settembre del 2012, ha inoltrato – ai sensi della normativa vigente in materia – istanza di autorizzazione alla perforazione del pozzo esplorativo «Gesualdo 1» al Ministero dello sviluppo economico - sezione ufficio nazionale minerario per gli idrocarburi e le georisorse di Napoli – e di valutazione d'impatto ambientale alla regione Campania – settore 02 tutela dell'ambiente – attualmente ancora in fase di pre-istruttoria; ai sensi del decreto ministeriale 26 aprile 2010 (recante approvazione del disciplinare tipo per i permessi di prospezione e di ricerca e per le concessioni di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in terraferma, nel mare territoriale e nella piattaforma continentale), l'autorizzazione in terraferma alla perforazione del pozzo esplorativo previsto nel programma dei lavori del permesso di ricerca alla costruzione degli impianti e delle opere necessarie, delle opere connesse e delle infrastrutture indispensabili all'attività di perforazione è accordata, con provvedimento della sezione ufficio nazionale minerario per gli idrocarburi e le georisorse competente d'intesa con la regione, a seguito di un procedimento unico che ha una durata complessiva massima di 180 giorni e che prevede, tra l'altro, l'acquisizione dei pareri della regione, della provincia e degli enti locali coinvolti; le amministrazioni comunali irpine interessate dall'opera in questione – di concerto con le associazioni ambientalistiche locali e su sollecitazione del comitati civici «No trivellazioni petrolifere in Irpinia» e «No petrolio in alta Irpinia» – si sono prontamente mobilitate dichiarandosi contrarie al progetto e hanno sottoscritto, in data 24 gennaio 2013, un documento d'intenti, con il quale si sono impegnate a formulare e a trasmettere alla regione Campania motivate osservazioni, al fine di ottenere, in vista dell'adozione della decisione sulla valutazione di impatto ambientale, un approfondimento di tutta la documentazione tecnica depositata concernente, in particolare, gli effetti dannosi per l'ambiente e la salute conseguenti alle trivellazioni petrolifere; il comune di Gesualdo, con delibera di giunta 12 novembre 2012, n.44, presentando formale opposizione ai sensi del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152, ha espresso la netta e ferma contrarietà a concedere qualsiasi autorizzazione alla società Italmin Exploration srl nell'ambito della procedura di valutazione di impatto ambientale; l'amministrazione provinciale di Avellino, con delibera di giunta 2 febbraio 2013, n.11, ha, tra l'altro, approvato le osservazioni del professore Valente (docente di «valutazione di impatto ambientale» dell'università del Sannio) allo studio di impatto ambientale redatto dalla società richiedente e proposto formale opposizione alla procedura di valutazione di impatto ambientale; il 12 marzo 2013, nel corso dell'audizione presso la VII commissione ambiente del consiglio regionale della Campania, lo stesso assessore Giovanni Romano ha espresso fondate perplessità sulle attività di perforazione che si intendono avviare e si è impegnato ad attivarsi al fine di garantire, in sede di procedura di valutazione di impatto ambientale, una proficua attività di raccordo istituzionale e un ascolto attento delle osservazioni critiche evidenziate; l'assemblea dell'Unione delle Terre dell'Ufita ha approvato all'unanimità, in data 25 giugno 2013, un documento in cui si esprime parere contrario ad ogni attività di ricerca e coltivazione di idrocarburi nei comuni ricadenti nel comprensorio di riferimento; anche la regione Puglia e le autorità di bacino dell'area si sono formalmente espresse contro il progetto di perforazione del pozzo «Gesualdo 1» e hanno avanzato richieste di ulteriori approfondimenti tecnici, considerato che il principale bacino idrico che fornisce acqua all'acquedotto pugliese (il più grande d'Europa) ricade proprio nell'area in cui è stato autorizzato il permesso di ricerca per idrocarburi; le forti preoccupazioni delle comunità locali derivano principalmente dalla circostanza che il cosiddetto permesso «Nusco» insiste su una delle zone a più elevata pericolosità sismica d'Italia: l'Irpinia, infatti, è una delle aree del nostro Paese a maggior rischio sismico ed idrogeologico, per la frequenza dei fenomeni tellurici e franosi che hanno interessato ed interessano frequentemente il suo territorio; le aree interessate sono ad alta valenza paesaggistica-ambientale e turistica, data soprattutto la presenza di numerosi siti di importanza comunitaria, zone di protezione speciale (sic, zps) e parchi naturali; il comprensorio è, inoltre, caratterizzato da un'agricoltura di qualità basata su prodotti certificati e da attività agro-alimentari connesse alla valorizzazione delle produzioni locali; a ciò si aggiunge che l'intera provincia di Avellino riveste un ruolo strategico nell'ambito della gestione e del coordinamento dei diversi sistemi idrici che vengono alimentati dalle fonti in essa presenti, per cui alto è il rischio di possibili contaminazioni del sottosuolo; ad avviso dei firmatari del presente atto di sindacato ispettivo, l'attuale procedura autorizzativa in materia di attività di ricerca e coltivazione di idrocarburi esige che vengano tenute nella dovuta considerazione le volontà fermamente contrarie espresse dalle istituzioni e dai comitati locali, in quanto attori principali delle politiche territoriali, anche per rispetto dei principi costituzionali–: se – considerata la motivata e comprensibile opposizione delle amministrazioni locali e delle popolazioni delle aree coinvolte dalla realizzazione dell'opera in questione – i Ministri interpellati non ritengano opportuno, ferma restando la competenza regionale a valutarne la compatibilità ambientale, prendere atto della volontà contraria espressa dalle istituzioni e dai comitati locali e interrompere la procedura autorizzativa del progetto «Perforazione del pozzo esplorativo Gesualdo 1 nell'ambito del permesso di ricerca idrocarburi denominato Nusco nel comune di Gesualdo»; quali ulteriori iniziative di competenza, anche di vigilanza e di controllo, si ritenga necessario adottare alla luce della volontà contraria espressa dalle comunità locali, al fine di tutelare i principi di partecipazione, coinvolgimento e autonomia territoriale e la corretta tutela degli interessi in materia ambientale. (2-00189) « Famiglietti , Paris , Giancarlo Giordano , De Mita , D'Agostino , Fabbri , Ermini , Faraone , Del Basso De Caro , Decaro , Valiante , Fioroni , Grassi , Rughetti , Scanu , Magorno , Richetti , Manfredi , Amendola , Bonavitacola , Gnecchi , Fiano , Fiorio , Valeria Valente , Gelli , Bellanova , Giuseppe Guerini , Lorenzo Guerini , Tino Iannuzzi , Ginato , Gianni Farina , Boschi , Bressa , Gadda , Bratti , Fedi , La Marca , Gasparini , Lotti , Garofani , Piccoli Nardelli , Gentiloni Silveri , Giorgio Piccolo ».





 
Cronologia
mercoledì 7 agosto
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva in via definitiva il disegno di legge recante conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 giugno 2013, n. 76, recante primi interventi urgenti per la promozione dell'occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonché in materia di Imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure finanziarie urgenti (C. 1458), che era stato licenziato dal Senato il 31 luglio (legge 9 agosto 2013, n. 99).



venerdì 9 agosto
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva in via definitiva il disegno di legge recante conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia (C. 1248-B), che era stato approvato con modificazioni dal Senato il 7 agosto (legge 9 agosto 2013, n. 98).