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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA URGENTE 2/00268 presentata da LEVA DANILO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 29/10/2013

Atto Camera Interpellanza urgente 2-00268 presentato da LEVA Danilo testo presentato Martedì 29 ottobre 2013 modificato Venerdì 15 novembre 2013, seduta n. 119 I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della giustizia , per sapere – premesso che: la legge di stabilità per il 2014 prevede, per il settore della giustizia, tagli di risorse come, ad esempio, la riduzione del già esiguo compenso degli avvocati che prestano il gratuito patrocinio e che colpirà i cittadini meno abbienti, i quali vedranno irrimediabilmente ridursi la qualità della difesa tecnica che spesso rimane l'unica difesa della quale possono beneficiare, ed aumenti dei costi di accesso alla giustizia, quale l'aumento a 27 euro per i diritti di notifica, oggi a 8 euro; le predette misure, che si sommano alla cronica carenza di organico, dagli uffici giudiziari agli istituti penitenziari, di fatto, costringeranno i più poveri a rinunciare preventivamente all'esercizio dei propri diritti, venendosi a creare un grave vulnus per la democrazia del nostro Paese; per restituire forza, dignità ed efficienza al sistema giudiziario servono non solo riforme, ma soprattutto risorse da reperire sia eliminando sacche di spesa pubblica improduttiva, sia riversando nel settore della giustizia la gran parte delle risorse del Fondo unico giustizia, anziché solo un terzo, come invece oggi previsto; la Commissione giustizia della Camera dei deputati, nel parere reso il 9 luglio 2013 sul cosiddetto «decreto-legge del fare», ha posto una condizione volta a portare da un terzo alla metà le risorse del fondo unico da destinare alla giustizia, in quanto appare incomprensibile la ragione per la quale un settore fortemente in crisi, anche per la carenza di risorse, non debba essere il beneficiario principale di quelle stesse risorse che il medesimo settore produce; per quel che riguarda le risorse del Fondo unico giustizia, si ricorda che dal rendiconto generale dello Stato 2012 risulta che il totale delle risorse versate all'entrata nel 2013 (cap. 2414) è stato pari a 162,8 milioni di euro. Di questi: 72,3 milioni di euro derivanti da sequestri; 57,2 milioni di euro derivanti da confische; 33,3 milioni di euro da altre risorse; mentre nel medesimo capitolo del rendiconto 2011 si erano registrate entrate addirittura per oltre 400 milioni di euro (di cui 343 milioni di euro derivanti da sequestri; 29,7 milioni da confische e 31,8 milioni da altre risorse); lo stato di grave crisi del settore della giustizia richiede immediati e non più rinviabili investimenti in mezzi, strumenti e personale, quando invece vi è un'oggettiva penuria di risorse disponibili, per cui sarebbe necessario, e non solo opportuno, che il Governo adotti tutte le iniziative di sua competenza per incrementare sensibilmente (non meno del cinquanta per cento) la quota del Fondo unico giustizia da destinare al settore della giustizia –: quali siano gli interventi effettuati nell'ultimo triennio con le risorse del Fondo unico giustizia versate al Ministero della giustizia e se il Ministro interpellato sia favorevole ad un'eventuale iniziativa normativa volta a portare al cinquanta per cento le risorse del Fondo unico giustizia da attribuire al Ministero della giustizia. (2-00268) « Leva , Ferranti , Verini , De Maria ».





 
Cronologia
giovedì 24 ottobre
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva il disegno di legge recante conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, recante disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni (C. 1682), che sarà approvato definitivamente dal Senato il 29 ottobre (legge 30 ottobre 2013, n. 125).



giovedì 31 ottobre
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva il disegno di legge recante conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, recante misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca (C. 1574), che sarà licenziato dal Senato il 7 novembre (legge 8 novembre 2013, n. 128).