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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01865-A/103 presentata da INCERTI ANTONELLA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 20/12/2013

Atto Camera Ordine del Giorno 9/01865-A/103 presentato da INCERTI Antonella testo di Venerdì 20 dicembre 2013, seduta n. 142 La Camera, premesso che: il provvedimento in esame, pur contenendo diverse disposizioni in materia di pubblico impiego, non ha affrontato il tema dei lavoratori comandati presso le sedi Inps ed ex Inpdap, per i quali non è stata disposta la proroga dei comandi; l'istituto del comando, previsto dall'articolo 56 del Decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n.3, stabilisce che un lavoratore può essere comandato a prestare servizio presso altra amministrazione statale o presso enti pubblici, esclusi quelli sottoposti alla vigilanza dell'amministrazione cui l'impiegato appartiene, per un tempo determinato e in via eccezionale, per riconosciute esigenze di servizio o quando sia richiesta una speciale competenza; nel corso del tempo l'Inps ha fatto esteso ricorso a tale istituto – al fine di sopperire alle gravi carenze di organico e di garantire il regolare svolgimento dei servizi e delle attività istituzionali – al punto di rinnovare la maggior parte dei comandi per periodi di 5-6 anni; attualmente il personale comandato è impiegato quasi esclusivamente nelle sedi territoriali, le quali alla luce del perdurare del blocco del turn over per le pubbliche amministrazioni e dell'elevata età media dei dipendenti in servizio – preludio a un crescente numero di pensionamenti nei prossimi anni – si trovano in una condizione di deficit di personale; le ulteriori fasi delle procedure di spending review porteranno, dunque, con tutta probabilità ad individuare un numero significativo di pensionamenti che potrebbero produrre carenze di organico da sopperire con procedure concorsuali che risulterebbero onerose e produrrebbero grave danno per l'efficienza del servizio; le citate procedure relative alla spending review negli enti di provenienza del personale comandato, d'altra parte, non risultano concluse, con la conseguenza che in essi si potrebbero registrare esuberi per le figure professionali relative al personale che oggi risulta comandato presso l'Inps; i lavoratori comandati – appositamente selezionati e formati per ricoprire ruoli fondamentali – hanno acquisito competenze specifiche, nelle sedi di appartenenza, non facilmente trasmissibili in tempi brevi; il mancato rinnovo dei comandi potrebbe mettere a rischio l'esistenza di alcune agenzie territoriali Inps e di compromettere l'espletamento delle attività istituzionali di alcune sedi provinciali ex Inpdap non ancora integrate; risulta che la Direzione Generale dell'Inps abbia richiesto al Dipartimento per la Funzione Pubblica la proroga dei comandi – che non comporta spese aggiuntive a carico del bilancio pubblico – presso le proprie strutture, impegna il Governo a valutare l'opportunità di adoperarsi al fine di garantire il rinnovo dei comandi dei dipendenti pubblici impiegati presso le sedi Inps e ex Inpdap, in attesa che sia verificata puntualmente la situazione delle dotazioni organiche dell'Istituto, e che siano completate le procedure di revisione della spesa negli enti di provenienza del personale comandato; ciò al fine di non disperdere professionalità preziose e di non mettere in crisi la funzionalità di servizi impegnati in attività strategiche per l'Istituto. 9/1865-A/ 103 . (Testo modificato nel corso della seduta). Incerti , Giacobbe , Cenni , Faraone .

 
Cronologia
mercoledì 11 dicembre
  • Parlamento e istituzioni

    Alla Camera si svolge il dibattito sulle dichiarazioni rese dal Presidente del Consiglio Letta sulla situazione politica generale del Paese. Al termine si vota la risoluzione n. 6-00041, presentata dagli on. Speranza (PD), Costa (NCD), Andrea Romano (SCpI), Dellai (PI), Pisicchio (Misto), Formisano (Misto), Alfreider (Misto) e Di Lello (Misto), su cui il Governo ha posto la questione di fiducia, che è approvata con 379 voti favorevoli, 212 contrari e 2 astenuti.



venerdì 20 dicembre
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva, con 350 voti favorevoli, 196 contrari e 1 astenuto, nel testo della Commissione e come risultante dalle correzioni comunicate dalla Presidenza dell'Assemblea, l'articolo unico del d.d.l. recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2014) (C. 1865-A), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.



sabato 21 dicembre
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva con modificazioni il disegno di legge recante bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2014 e bilancio pluriennale per il triennio 2014-2016 (C. 1866), che sarà licenziato dal Senato il 23 dicembre (legge 27 dicembre 2013, n. 148).