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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/01442 presentata da SONEGO LODOVICO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 07/01/2014

Atto Senato Interrogazione a risposta scritta 4-01442 presentata da LODOVICO SONEGO martedì 7 gennaio 2014, seduta n.160 SONEGO - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che: sulla base della programmazione infrastrutturale italiana e comunitaria è in corso da svariati anni la progettazione della linea ferroviaria AV/AC Venezia-Trieste-Divaca che fa parte del corridoio comunitario multimodale ora denominato corridoio mediterraneo (ex Corridoio V successivamente denominato Progetto prioritario n. 6); il Corridoio mediterraneo costituisce un'irrinunciabile opportunità di modernizzazione del paese, di trasferimento modale, di sviluppo economico a cominciare dalla possibilità di fare effettivamente del Friuli-Venezia Giulia una piattaforma logistica al servizio dell'Europa; dal marzo 2003 la progettazione della sezione Portogruaro-Trieste-Divaca ha fatto significativi passi in avanti tanto da raggiungere un elevato grado di definizione tecnica e di condivisione sul territorio sulla base di un tracciato che per larga parte si affianca all'autostrada A4; proprio sulla base di tale impegno la Commissione europea ha deliberato negli anni scorsi di contribuire agli oneri di progettazione della stessa tratta con risorse non trascurabili; invece in territorio veneto la progettazione è lontana dal realizzarsi in quanto per lungo tempo si sono fatti solo studi di fattibilità per soluzioni costiere verificatesi poi insostenibili a causa di varie ragioni; da tempo opera un commissario straordinario nominato dal Governo con lo scopo di facilitare ed accelerare l'implementazione dell'infrastruttura, che sta sollecitando le autorità locali ad abbandonare il lavoro di progettazione sedimentatosi dal 2003, e per il quale sono state spese risorse ingenti, con lo scopo di approdare invece alla cosiddetta soluzione del quadruplicamento dell'esistente linea storica Portogruaro-Cervignano-Monfalcone-bivio di Aurisina; il quadruplicamento della linea storica consiste tecnicamente nel collocare 2 nuovi binari accanto a quelli esistenti, il che significa avere 4 binari in stretto affiancamento per tutta la lunghezza della tratta Portogruaro-Cervignano-Monfalcone-bivio di Aurisina; tale "nuova" linea attraverserebbe, come fa la linea storica, una notevole quantità di centri densamente abitati (Portogruraro, Latisana, Palazzolo dello Stella, Muzzana del Turgnano, San Giorgio di Nogaro, Cervignano del Friuli, Villa Vicentina, Ronchi dei Legionari, Monfalcone); la proposta del quadruplicamento avrebbe conseguenze negative anche sull'abitato di Sevegliano (Palmanova) a meno che non si rinunci all'effettiva realizzazione del Corridoio adriatico-baltico nella tratta Udine-Cervignano; in molti casi è perfino dubbio riuscire a trovare la possibilità tecnica di collocare due nuovi binari in affiancamento alla storica linea e si dubita che, comunque, tale collocazione implicherebbe specifiche ferroviarie non coerenti con le caratteristiche AV/AC; in ogni caso la proposta del quadruplicamento provocherebbe disagi economici ed ambientali di gran lunga superiori a quelli della progettazione sin qui sedimentata per la tratta Portogruaro-Trieste; la politica del quadruplicamento appare pertanto un puro esercizio di velleitarismo che potrebbe nascondere il desiderio di non realizzare la nuova infrastruttura ferroviaria da Venezia a Trieste sino a Lubiana, si chiede di sapere: se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti descritti e, specificamente, della strategia di quadruplicamento proposta dal commissario governativo per la nuova linea ferroviaria AV/AC Venezia-Trieste-verso il confine di Stato; se condivida detta strategia; se sia a conoscenza degli effetti che la strategia del quadruplicamento avrebbe sul territorio e se ritenga che siano sostenibili. (4-01442)

 
Cronologia
lunedì 23 dicembre
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva, con 340 voti favorevoli e 155 contrari, nel testo della Commissione, l'articolo unico del d.d.l. di conversione del decreto-legge 31 ottobre 2013, n. 126, recante misure finanziarie urgenti in favore di regioni ed enti locali ed interventi localizzati nel territorio (C. 1906-A), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.



sabato 18 gennaio
  • Politica, cultura e società
    Il segretario del Partito democratico Renzi e Silvio Berlusconi si incontrano nella sede romana del PD a largo del Nazareno per discutere delle riforme costituzionali e della legge elettorale.