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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA URGENTE 2/00376 presentata da GIORGETTI GIANCARLO (LEGA NORD E AUTONOMIE) in data 21/01/2014

Atto Camera Interpellanza urgente 2-00376 presentato da GIORGETTI Giancarlo testo di Martedì 21 gennaio 2014, seduta n. 156 I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro del lavoro e delle politiche sociali , per sapere – premesso che: a causa della difficile situazione economica del Paese, le imprese interessate da interventi di cassa integrazione guadagni ordinaria, straordinaria, in deroga e da procedure di mobilità non sempre sono in grado – anzi quasi mai – di anticiparne il trattamento ai lavoratori; per le procedure previste dalla normativa vigente, le erogazioni ai lavoratori dei trattamenti di sostegno al reddito da parte dell'Inps avvengono con tempistiche che, in assenza di anticipazione da parte dell'impresa, possono determinare serie difficoltà finanziarie per i lavoratori e le rispettive famiglie, i quali si ritrovano per mesi senza alcuna entrata economica; a tal fine è stato contemplato, a livello locale, la possibilità di intervenire con forma di anticipazione del trattamento economico spettante al lavoratore da parte degli istituti di credito disponibili a sottoscrivere accordi con la provincia per prepagare ai lavoratori la somma che gli stessi vantano dall'Inps come ammortizzatore sociale; purtroppo, però, al fine di evitare il rischio di anticipare somme a lavoratori che poi non beneficeranno degli ammortizzatori sociali perché la relativa domanda non sarà accolta dagli organismi competenti, le banche attendono comunque la firma del decreto di autorizzazione, il che significa per i lavoratori rimanere sempre per mesi senza alcuna copertura reddituale; a parere degli interpellanti, un intervento più che valido per ovviare ai problemi connessi alle lungaggini normative e burocratiche per l'erogazione degli ammortizzatori sociali è stato l'istituto dell'anticipazione introdotto dall'articolo 7- ter, comma 3, del decreto-legge n.5 del 2009 (convertito dalla legge 9 aprile 2009, n.33), in via sperimentale per gli anni 2009 e 2010 e prorogato per gli anni 2011 e 2012 dalle leggi di stabilità 2011 (articolo 1, comma 31, della legge n.220 del 2010) e 2012 (articolo 33, comma 22, della legge n.183 del 2011); tale intervento prevedeva appunto – limitatamente alla cassa in deroga – che in attesa dell'emanazione dei provvedimenti di autorizzazione dei trattamenti di integrazione salariale in deroga con richiesta di pagamento diretto, l'Inps potesse anticipare i relativi trattamenti sulla base della domanda corredata dagli accordi conclusi dalle parti sociali e dell'elenco dei beneficiari–: quali siano i motivi della mancata proroga del predetto «istituto dell'anticipazione» anche per gli anni successivi al 2012 e se non ritenga opportuno – alla luce del perdurante stato di crisi economica e sociale del Paese, adottare celermente le iniziative di propria competenza atte a consentire l'anticipazione del trattamento di integrazione salariale per i lavoratori cassintegrati ordinari, straordinari e in deroga, per i mobilitati ordinari e in deroga e per i lavoratori interessati da contratti di solidarietà prima dell'emanazione del relativo provvedimento di autorizzazione. (2-00376) « Giancarlo Giorgetti , Guidesi , Fedriga , Allasia , Attaguile , Stefano Borghesi , Bossi , Matteo Bragantini , Buonanno , Busin , Caon , Caparini , Grimoldi , Invernizzi , Marcolin , Molteni , Gianluca Pini , Prataviera , Rondini ».

 
Cronologia
sabato 18 gennaio
  • Politica, cultura e società
    Il segretario del Partito democratico Renzi e Silvio Berlusconi si incontrano nella sede romana del PD a largo del Nazareno per discutere delle riforme costituzionali e della legge elettorale.

venerdì 24 gennaio
  • Parlamento e istituzioni

    La Camera approva, con 335 voti favorevoli, 144 contrari e 1 astenuto, nel testo della Commissione identico a quello approvato al Senato, l'articolo unico del d.d..l. di conversione del decreto-legge 30 novembre 2013, n. 133, recante disposizioni urgenti concernenti l'IMU, l'alienazione di immobili pubblici e la Banca d'Italia (C. 1941), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia.