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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07300 presentata da PILI MAURO (MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO) in data 04/01/2016

Atto Camera Interrogazione a risposta in commissione 5-07300 presentato da PILI Mauro testo di Lunedì 4 gennaio 2016, seduta n. 543 PILI . — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro della giustizia . — Per sapere – premesso che: il tribunale di Cagliari, sezione del Lavoro, in data 5 giugno 2015 ha pronunziato l'ordinanza con la quale dispone alla società Abate Meccanica srl, che opera nella cementeria di Samatzai per conto della Italcementi, l'immediato reintegro sul posto di lavoro di Silvano Barabino, lavoratore licenziato, secondo i giudici, senza motivo dalla cementeria di Samatzai; da ormai 20 giorni il signor Silvano Barabino è incatenato ai cancelli della cementeria di Samatzai per protestare contro il mancato rispetto della sentenza di immediato reintegro pronunciata dai giudici; è semplicemente inaccettabile che un cittadino lavoratore debba arrivare a incatenarsi ai cancelli della propria fabbrica per far rispettare una sentenza netta e chiara che dispone l'immediato reintegro sul posto di lavoro; si tratta di una situazione che va avanti ormai da oltre sei mesi senza che nessuno sia intervenuto per imporre il rispetto di questa decisione del giudice; il caso di Silvano Barabino è un fatto grave proprio perché mostra la totale assenza delle istituzioni dinanzi ad un caso conclamato di giustizia inadempiente rispetto ad una sentenza chiara e netta; i rappresentanti del Governo devono intervenire senza perdere altro tempo e risolvere questa partita, convocando se necessario le parti; le condizioni drammatiche dell'occupazione della Italcementi di Samatzai, che l'interrogante ha riscontrato personalmente incontrando il lavoratore ai cancelli della fabbrica, sono gravissime; il lavoratore incatenato ai cancelli della cementeria di Samatzai, accompagnato dalla sua famiglia, chiede l'intervento dei rappresentanti delle istituzioni in attuazione della sentenza del giudice che il 6 giugno 2015 ha disposto l'immediato reintegro sul posto di lavoro; il giudice del lavoro ha disposto il reintegro con la formula immediata e a distanza di sei mesi i soggetti coinvolti a giudizio dell'interrogante non stanno operando adeguatamente al fine di pervenire ad un'applicazione netta e chiara della sentenza che riguarda il lavoratore; tenuto conto che la vicenda ha luogo in uno Stato di diritto, ad avviso dell'interrogante, il Governo dovrebbe assumere ogni iniziativa di competenza in merito; con questo comportamento si pone in essere quella che all'interrogante appare un'azione subdola ai limiti del mobbing a fronte di una sentenza così evidente; servono risposte urgenti per evitare che la protesta possa inasprirsi dinanzi ad un crescente clima di intimidazione aziendale–: di quali elementi disponga il Governo in relazione alla vicenda di cui in premessa e quali iniziative, per quanto di competenza, intenda assumere al riguardo; se non ritenga che sussistano i presupposti per verificare se la mancata applicazione della sentenza del giudice non possa comportare la sospensione o la revoca di ogni qualsivoglia rapporto tra le amministrazioni statali e le suddette aziende interessate. (5-07300)

 
Cronologia
martedì 22 dicembre
  • Parlamento e istituzioni

    Il Senato approva, con 162 voti favorevoli e 125 contrari, nel testo approvato dalla Camera, l'articolo unico del disegno di legge recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016) (S 2111-B), sul quale il Governo ha posto la questione di fiducia (legge 28 dicembre 2015, n. 205).



venerdì 15 gennaio
  • Politica estera ed eventi internazionali
    In Burkina Faso, un commando jihadista attacca un ristorante ed un albergo della capitale Ouagadougou, causando 30 vittime, tra cui un bambino italiano, Misha Santomenna, e oltre 50 feriti.