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Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/15090 presentata da PALESE ROCCO (MISTO-CONSERVATORI E RIFORMISTI) in data 04/01/2017

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-15090 presentato da PALESE Rocco testo presentato Mercoledì 4 gennaio 2017 modificato Lunedì 9 gennaio 2017, seduta n. 719 PALESE . — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che: dalla stampa locale del 23 dicembre 2016 si apprendono i dettagli di una lodevole inchiesta della magistratura leccese che ha portato alla luce la presenza di centinaia di fusti di rifiuti di origine industriale, pare altamente tossici e cancerogeni, abusivamente smaltiti nel sottosuolo della discarica Burgesi, nel territorio dei comuni di Ugento, Presicce, Acquarica del Capo; stando alle notizie di stampa, sembra che la vicenda sia venuta a galla grazie alla confessione di un esponente della criminalità organizzata secondo cui in quella zona, agli inizi degli anni Duemila, sarebbero stati abusivamente smaltiti oltre 600 fusti di fanghi contenenti policlorobifenili; dalle prime analisi sull'acqua dei pozzi della zona, disposte dalla procura di Lecce, fortunatamente non risulterebbe contaminata la falda. Tuttavia, la stessa procura ha scritto al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, regione, asl, arpa e comuni, allertandoli sulla questione, parlando di altissimo rischio ambientale e chiedendo di predispone quanto prima un piano di bonifica; si tratta del secondo ritrovamento di questo genere in pochi anni nella stessa zona, il che desta allarme enorme per la salute pubblica specie se si considera che nell'ultimo periodo, proprio tra i cittadini di quel territorio, i dati epidemiologici rivelano un numero molto elevato di neoplasie e patologie tiroidee, anche superiore a quello rilevato in altre zone della Puglia tradizionalmente affette da inquinamento ambientale di origine industriale; è evidente che sono a rischio la salute pubblica se non la vita stessa dei cittadini, in un contesto che comincia ad apparire troppo pericolosamente simile a quello della «terra dei fuochi»–: quali iniziative di competenza intenda assumere il Governo in relazione a quanto scoperto dalla magistratura e, in particolare, all'esigenza di verificare l'entità di questo gravissimo danno all'ambiente ed alla salute pubblica; se il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare non ritenga di dover fornire ogni utile elemento sui contenuti della lettera ricevuta dalla procura di Lecce e su modalità e tempi con cui si intende approntare quanto prima un piano bonifiche; se il Governo ritenga, nelle more dell'accertamento delle responsabilità, di dover procedere con urgenza e con strumenti emergenziali, anche normativi, a programmare e finanziare nell'immediato un intervento di bonifica atto a garantire e tutelare la sicurezza e la salute pubblica dei cittadini del Basso Salento. (4-15090)

 
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