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Documenti ed Atti

XVII Legislatura della repubblica italiana

INTERPELLANZA 2/00433 presentata da FAVERO NICOLETTA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 11/01/2017

Atto Senato Interpellanza 2-00433 presentata da NICOLETTA FAVERO mercoledì 11 gennaio 2017, seduta n.738 FAVERO, ALBANO, ANGIONI, BORIOLI, BUEMI, CAPACCHIONE, CASSON, COLLINA, CONTE, D'ADDA, DALLA TOR, DALLA ZUANNA, DE BIASI, Stefano ESPOSITO, FABBRI, FASIOLO, FATTORINI, Elena FERRARA, GINETTI, IDEM, LAI, LANIECE, LEPRI, MANASSERO, MARGIOTTA, Mauro Maria MARINO, MOSCARDELLI, ORELLANA, PALERMO, PUPPATO, RUSSO, SOLLO, SUSTA, VALDINOSI, VALENTINI, ZANONI - Ai Ministri delle infrastrutture e dei trasporti e dell'economia e delle finanze - Premesso che: da notizie a mezzo stampa, si apprende che, con l'inizio del nuovo anno 2017, si sono registrati nuovi adeguamenti delle tariffe dei pedaggi autostradali; secondo il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, l'aggiornamento annuale delle tariffe deriverebbe dall'applicazione di quanto contrattualmente previsto dalle convenzioni uniche, stipulate dal 2007, in attuazione della legge di riforma del settore n. 296 del 2006, unitamente alle delibere Cipe del 2007 e del 2013, che hanno stabilito le formule tariffarie e i criteri di calcolo; sulla base del quadro regolamentare vigente, ed a seguito delle verifiche istruttorie poste in essere, sono stati firmati, quindi, i decreti interministeriali di concerto tra il Ministro delle infrastrutture e il Ministro dell'economia e delle finanze, che hanno determinato l'adeguamento delle tariffe; gli aumenti riconosciuti riguardano: ATIVA SpA 0,88 per cento; Autostrade per l'Italia SpA 0,64 per cento; Autovie venete SpA 0,86 per cento; Brescia-Padova SpA 1,62 per cento; CAV SpA 0,45 per cento; Autocamionale della Cisa SpA 0,24 per cento; Milano Serravalle Milano tangenziali SpA 1,50 per cento; Tangenziale di Napoli SpA 1,76 per cento; RAV SpA 0,90 per cento; SAT SpA 0,90 per cento; SATAP SpA tronco A4 4,60 per cento; SATAP SpA tronco A21. 0,85 per cento; Torino-Savona SpA 2,46 per cento; Strada dei parchi SpA 1,62 per cento; Bre.be.mi. 7,88 per cento; TEEM 1,90 per cento e Pedemontana lombarda 0,90 per cento; ai rincari dei pedaggi si aggiunge l'aumento dei prezzi dei carburanti: secondo le previsioni, nel 2017 la benzina costerà mediamente oltre il 6,5 per cento in più rispetto allo scorso anno e il gasolio il 10,5 per cento in più rispetto al 2016; secondo quanto riferisce il Codacons, ogni nucleo familiare dovrà affrontare per il 2017 una maggiore spesa di 64 euro in totale per i trasporti (aerei, treni, taxi, mezzi pubblici, traghetti, eccetera); considerato che: tale situazione sta creando forti disagi tra i viaggiatori, soprattutto tra i pendolari che quotidianamente si spostano dalle loro residenze verso i capoluoghi e le altre grandi città per motivi di lavoro e di studio; i pendolari viaggiatori più colpiti da tali aumenti saranno quelli della Lombardia e del Piemonte; oltre agli incrementi delle tariffe, i viaggiatori sono fortemente preoccupati anche dalle condizioni del tronco A4 (Torino-Milano): infatti, a 16 anni dall'inizio dei lavori di ammodernamento, sono ancora attivi diversi cantieri sul tratto Novara est-Milano, con un forte rallentamento della circolazione delle autovetture e degli automezzi; ciò nonostante, non si è ritenuto doveroso prevedere una sospensione dell'aumento delle tariffe. Paradossalmente, come riportato da un articolo de "La Stampa" del 3 gennaio 2017, dal 2008 a oggi, su tale tratto di autostrada, il costo del pedaggio è addirittura più che raddoppiato, passando da 2,60 a 6 euro. Pertanto nel 2017, transitare sui 49 chilometri di questo segmento costerà 30 centesimi in più al giorno rispetto al 2016, per un totale di circa 170 euro di più all'anno. Un aumento significativo vi è stato anche per i viaggiatori diretti da Novara est a Torino, per i quali la tariffa è passata da 11,30 a 11,80 euro (un euro in più per il doppio tragitto andata e ritorno, 280 euro circa di maggiorazione all'anno). Per i vercellesi e i biellesi, che accedono alla tratta da Santhià (Vercelli) e Carisio (Vercelli), raggiungere il capoluogo piemontese costerà ora 5,50 euro; valutato, inoltre, che: come già rilevato dalla prima firmataria del presente atto di sindacato ispettivo con atto 3-00606, pubblicato l'8 gennaio 2014, il meccanismo di rivalutazione delle tariffe appare nel nostro Paese ancora sbilanciato in favore dei concessionari, essendo parametrato sui dati dell'inflazione, di obiettivi di efficienza, del traffico previsto e della qualità del servizio, senza alcuna capacità di rivalsa dello Stato persino in caso di inadempienze dei concessionari; si è più volte auspicato, a tale proposito, l'introduzione anche in Italia del cosiddetto price cap , ovvero di un meccanismo di regolazione dei prezzi dei servizi pubblici volto a vincolare il tasso di crescita di un aggregato di prezzi o tariffe: il regolatore stabilisce il massimo saggio a cui un insieme di prezzi è autorizzato a crescere per un certo numero di anni e nel rispetto di questo vincolo aggregato l'impresa è libera di fissare i prezzi e le tariffe che desidera; le convenzioni in essere con le società concessionarie autostradali prevedono che le stesse, oltre a corrispondere un canone proporzionale ai pedaggi riscossi, debbano corrispondere anche un canone annuo in ragione di una certa percentuale sugli extra profitti generati dal concessionario per lo svolgimento delle attività commerciali sul sedime autostradale; tra tali attività, definite collaterali, rientra l'esercizio di tutte quelle iniziative di rilevanza economica che si svolgono all'interno delle aree di servizio, quali ristorazione, vendita carburanti ed attività pubblicitarie; tale canone, che non è fisso, solitamente viene versato all'Anas, ma talvolta concorre al contenimento delle tariffe praticate agli utenti; non essendovi una regolamentazione definita, i relativi proventi possono essere di ben cospicuo importo e sarebbe auspicabile avere accesso alla relativa rendicontazione, si chiede di sapere: quali siano i criteri adottati per determinare gli aumenti delle tariffe di pedaggio autostradale, che si sono registrati a partire dal 2017; in particolare, secondo quali criteri siano stati definiti gli aumenti delle tariffe dei pedaggi in Lombardia e in Piemonte; quale sia l'elenco delle opere di ammodernamento realizzate dalle concessionarie sull'intera rete autostradale nazionale nel 2016; in particolare, quali siano le opere previste, quelle realizzate e quelle ancora da completare sulla A4 Torino-Milano, e quale sia il termine certo per la conclusione dei lavori sul tronco Novara est-Milano; se le società concessionarie risultino in regola con il versamento dei canoni previsti dalle convenzioni, in proporzione ai pedaggi riscossi, nonché con quelli annui previsti in ragione di una percentuale sugli extra profitti generati dal concessionario per lo svolgimento delle attività commerciali sul sedime autostradale; se il Governo abbia previsto o intenda prevedere sconti o agevolazioni per i pendolari lavoratori e studenti che viaggiano in autostrada. (2-00433 p. a. )

 
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