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Documenti ed Atti

XVIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/00023 presentata da GAGNARLI CHIARA (MOVIMENTO 5 STELLE) in data 05/06/2018

Atto Camera Interrogazione a risposta in commissione 5-00023 presentato da GAGNARLI Chiara testo presentato Martedì 5 giugno 2018 modificato Giovedì 13 settembre 2018, seduta n. 44 GAGNARLI , . — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che: il programma «Frutta nelle scuole», è un progetto introdotto dal regolamento (CE) n. 1234 del Consiglio del 22 ottobre 2007 e dal regolamento (CE) n. 288 della Commissione del 7 aprile 2009, finalizzato ad aumentare il consumo di frutta e verdure da parte dei bambini con uno stanziamento importante (per il 2017/2018 Ansa.it parla di circa 31 milioni di euro); come si apprende dal sito www.fruttanellescuole.gov.it il progetto è stato confermato anche per l'anno scolastico 2018/2019 ed è possibile ad oggi per gli istituti scolastici partecipare allo stesso tramite sottoscrizione; tra le iniziative, oltre alla distribuzione di prodotti ortofrutticoli e all'informazione rivolta a genitori e insegnanti, erano previste visite a fattorie didattiche, creazione di orti scolastici, sistemi multilingue per la promozione del territorio e dei suoi prodotti; il programma «Frutta nelle scuole» in Italia è gestito dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e fino ad oggi ha coinvolto decine di migliaia di studenti, ma i risultati sono ancora lontani dal poter essere considerati soddisfacenti, a fronte di una ingente somma di denaro pubblico investito; sono stati molti i casi in cui insegnanti e genitori si sono lamentati per la qualità discutibile dei prodotti distribuiti: acerbi, troppo maturi, fuori stagione (e quindi di provenienza estera) o addirittura ammuffiti; uno dei casi sopracitati è stato posto il 15 maggio 2018 all'attenzione dell'interrogante, al quale è stato segnalato che sul proprio territorio di residenza sarebbe stata servita, nell'ambito del già citato programma «Frutta nelle scuole», frutta acerba, marcescente o prossima a tale stato; il tema è stato affrontato anche con diversi atti di sindacato ispettivo dalla collega Chiara Gagnarli durante la XVII legislatura, tra cui l'interrogazione n. 5-04671, oltre che dalla stampa di settore, come il sito Il Fatto Alimentare mediante diversi articoli tra cui si segnala quello dal titolo «“Frutta ammuffita” acerba o immangiabile: il progetto “Frutta nelle scuole” è un fallimento»; passati 3 anni dall'articolo sopracitato, pare che le segnalazioni sulle problematiche già esposte permangano, come è possibile leggere dall'articolo pubblicato sul sito www.ilfattoquotidiano.it del 30 gennaio 2018 dal titolo «Frutta e verdura agli alunni. Le denunce: arrivano “sporche” o “con la muffa”» –: come tale stato di degrado si concili con la promozione della qualità dei prodotti ortofrutticoli; se non si ritenga di aumentare i controlli di qualità sui prodotti destinati agli istituti scolastici nell'ambito del programma «Frutta nelle scuole». (5-00023)