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Documenti ed Atti

XVIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00024 presentata da GRIBAUDO CHIARA (PARTITO DEMOCRATICO) in data 19/06/2018

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00024 presentato da GRIBAUDO Chiara testo presentato Martedì 19 giugno 2018 modificato Mercoledì 20 giugno 2018, seduta n. 18 GRIBAUDO , PAITA , GARIGLIO , BONOMO , ENRICO BORGHI , FREGOLENT , GIORGIS , LEPRI , LOSACCO , PORTAS , VAZIO e FIANO . — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che: il Ministro interrogato ha, con una serie di dichiarazioni, annunciato l'intenzione di rivedere alcune strategiche infrastrutture, a giudizio degli interroganti usando come pretesto una verifica su costi e benefici, destando non poca preoccupazione sulla realizzazione delle stesse; è impensabile solo immaginare di fermare delle opere, come Terzo valico e Tav, per le quali sono stati già compiuti tutti i passaggi amministrativi necessari alla realizzazione con impegno di ingenti risorse economiche; si tratta di opere che investono la responsabilità del Paese anche in base ad accordi internazionali; la richiesta di una verifica sui costi e benefici appare secondo gli interroganti del tutto pretestuosa e finalizzata ad assecondare un certo ideologismo «anti», anche perché su tutte le opere, per esplicito intendimento del precedente Governo, sono state già effettuate le analisi costi/benefici in riferimento a ciascuna opera, dimostrandone l'assoluta validità e sostenibilità; nella XVII legislatura sono stati compiuti importanti percorsi istituzionali, da parte del Governo pro tempore , per la più ampia condivisione possibile delle suddette opere, con l'obiettivo di disinnescare le tensioni presenti con sensibilità maggiormente refrattarie alla loro realizzazione; ad esempio, sulla TAV, con il rapporto «Verifica del modello di esercizio per la tratta nazionale lato Italia», si è attuata la revisione del progetto da parte dell'allora Ministro Delrio che, per la tratta nazionale, ne ha dimezzato i costi, riutilizzando una parte rilevante della linea storica, come certificato anche dai documenti ufficiali dell'Osservatorio che ha dimostrato l'oggettiva validità della Tav, soprattutto se inserita nel contesto delle reti europee; come per la Tav, anche il «no» al Terzo valico causerebbe penali rilevanti: quelle per i mancati utili e quelle relative alle opere per ripristinare il territorio. Un costo complessivo per l'Italia di miliardi di euro, nonché di un ritardo della rete infrastrutturale –: quale sia la posizione del Governo sul futuro delle grandi opere in Italia e se corrisponda al vero l'intenzione di ridiscutere le stesse con il rischio di penali e di non realizzare infrastrutture strategiche per il Paese, come la Tav e il Terzo valico. (3-00024)