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Documenti ed Atti

XVIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00035 presentata da TRIPIEDI DAVIDE (MOVIMENTO 5 STELLE) in data 26/06/2018

Atto Camera Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00035 presentato da TRIPIEDI Davide testo presentato Martedì 26 giugno 2018 modificato Mercoledì 27 giugno 2018, seduta n. 20 TRIPIEDI , DAVIDE AIELLO , AMITRANO , CIPRINI , LICATINI , COSTANZO , CUBEDDU , DE LORENZO , GIANNONE , INVIDIA , PALLINI , PERCONTI , SEGNERI , SIRAGUSA , TUCCI e VIZZINI . — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali . – Per sapere – premesso che: il nostro Paese si trova attualmente in una condizione di particolare difficoltà economica, finanziaria e sociale; il sistema pensionistico italiano assorbe almeno il 30 per cento della spesa pubblica; la persistenza di trattamenti previdenziali di proporzioni eclatanti, grazie ai quali alcuni cittadini, indipendentemente dai contributi versati, arrivano a percepire importi mensili superiori a 10 volte l'importo annuale della pensione media, suscita indignazione; le suddette pensioni d'oro costituiscono la manifestazione estrema di un'iniquità di fondo che pesa in misura decisiva sul citato equilibrio delle finanze pubbliche e, dunque, sul bilanciamento della struttura socio-economica del Paese; le modalità attuative del passaggio dal sistema retributivo a quello contributivo hanno determinato una situazione di fatto caratterizzata da inaccettabili disparità di trattamento; pur nel rispetto dell'indipendenza della Corte costituzionale, appare paradossale che, a seguito degli interventi legislativi nella forma di imposizione di un contributo di solidarietà, la Corte costituzionale abbia precisato, in particolare, in relazione alla proporzionalità e adeguatezza dei trattamenti pensionistici che «i mezzi adeguati alle esigenze di vita non sono solo quelli che soddisfano i bisogni elementari e vitali, ma anche quelli che siano idonei a realizzare le esigenze relative al tenore di vita conseguito dallo stesso lavoratore in rapporto al reddito ed alla posizione sociale raggiunta»; gli interroganti ritengono, tuttavia, che anche ai percettori di pensioni minime e di invalidità spetti un tenore di vita altrettanto dignitoso, attraverso un sistema in cui i contributi vadano a vantaggio non del singolo ma di tutti i lavoratori, come, a più riprese, sostenuto dalla Corte costituzionale –: se il Ministro interrogato non intenda adottare iniziative volte ad ottenere, attraverso un ricalcolo dell'importo delle quote retributive delle pensioni di vecchiaia e di anzianità di importo elevato, un risparmio destinato a incrementare sia l'integrazione al trattamento minimo Inps, sia l'assegno sociale. (3-00035)