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Documenti ed Atti

XVIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01995 presentata da FERRARI ROBERTO PAOLO (LEGA - SALVINI PREMIER) in data 07/01/2021

Atto Camera Interrogazione a risposta orale 3-01995 presentato da FERRARI Roberto Paolo testo di Giovedì 7 gennaio 2021, seduta n. 448 FERRARI e FORMENTINI . — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno, al Ministro della difesa, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che: la progressiva riduzione dei contingenti della missione Nato denominata « Resolute Support » e le trattative in corso tra gli Stati Uniti e gli emissari dei Taliban potrebbero aprire a breve la via alla cessazione della presenza militare italiana in Afghanistan; a dispetto degli impegni che potranno essere presi tra gli americani e gli emissari dei Taliban, esiste il fondato motivo di ritenere che, successivamente al ritiro delle truppe internazionali, possano verificarsi in Afghanistan rappresaglie ai danni di coloro, afghani, che abbiano collaborato con i militari della Nato, fornendo loro servizi di interpretariato e varie altre prestazioni; circostanze di questa natura vennero già prese in considerazione durante il procedimento di conversione in legge del decreto-legge 1° agosto 2014, n. 109, allorquando chiesto ed ottenuto dal Governo pro-tempore , il 9 settembre 2014, l'inserimento all'interno dell'articolo 5 di un comma aggiuntivo – il 5- ter – per contemplare il riconoscimento della protezione internazionale ai cittadini afghani che avessero effettuato prestazioni con carattere di continuità a favore del contingente italiano impegnato nella missione Nato Isap, nel frattempo conclusasi; al medesimo beneficio erano ammessi altresì i coniugi, i figli e i parenti di primo grado degli interessati; coloro che hanno collaborato finora con i soldati italiani sarebbero già stati minacciati ed avrebbero fatto sapere di temere per le vite proprie e dei propri congiunti; sarebbe opportuno tutelare l'incolumità di chi ha lavorato con i nostri soldati affrontando gravi rischi, mostrando nei loro confronti una generosità almeno non inferiore a quella che si riserva ai migranti irregolari che giungono nel nostro Paese da ogni parte del mondo senza particolari benemerenze –: quali risultati abbia dato l'applicazione delle norme adottate nel 2014 in favore dei collaboratori afghani del contingente italiano assegnato all'Isaf; se le misure introdotte in favore di coloro che hanno cooperato con i nostri militari nell'Isaf si estendano o meno anche agli afghani che stanno lavorando a favore dei nostri soldati della missione Resolute Support ; quale sia l'attuale status , comprensivo della posizione lavorativa, del personale locale che ha collaborato con il contingente italiano nell'area di Herat e di Kabul che ha fruito dei benefici delle norme del 2014; se si ritenga opportuno predisporre ulteriori iniziative normative in vista della possibile conclusione dell'intervento Nato in Afghanistan, considerato il grave rischio di vendette e rappresaglie cui sarebbe esposto il personale locale che ha collaborato con il contingente italiano. (3-01995)