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Documenti ed Atti

XVIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06413 presentata da LANNUTTI ELIO (ITALIA DEI VALORI) in data 03/01/2022

Atto Senato Interrogazione a risposta scritta 4-06413 presentata da ELIO LANNUTTI lunedì 3 gennaio 2022, seduta n.392 LANNUTTI, LA MURA, ABATE, ORTIS, MORRA, LEZZI, GRANATO, ANGRISANI, MININNO, DI MICCO - Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri della salute e dell'istruzione . - Premesso che: in base all'articolo 16 del decreto-legge sulle misure COVID per le festività (decreto-legge n. 221 del 2021), pubblicato in Gazzetta Ufficiale il giorno di Natale, la struttura commissariale guidata dal generale Francesco Paolo Figliuolo dovrà fornire mascherine FFP2 e FFP3 al personale scolastico delle scuole dell'infanzia e di quegli istituti dove ci sono alunni esentati dall'utilizzo dei dispositivi di protezione. A scuola, quindi, le mascherine ad alta protezione sono obbligatorie per chi ci lavora (insegnanti, personale ATA, tecnici), ma non per gli studenti, i quali finora hanno utilizzato le mascherine chirurgiche, l'unico modello fornito dallo Stato a prezzo calmierato, mentre ora dovranno tornare a scuola dopo le vacanze di Natale, indossando esclusivamente le mascherine FFP2; tali mascherine ad alta protezione sono obbligatorie fino al termine dello stato di emergenza (31 marzo 2022) anche sui mezzi pubblici, come treni, aerei e mezzi pubblici locali, pertanto per andare a scuola o per raggiungere il posto di lavoro, ad esempio, si è obbligati a indossarle. Le mascherine FFP2 sono obbligatorie anche al cinema, nei teatri, nei musei e agli eventi sportivi, che siano all'aperto o al chiuso; dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto-legge per le festività è partita una specie di caccia al dispositivo FFP2, con il risultato che diverse farmacie e supermercati ne hanno esaurito in fretta le scorte. La corsa alla FFP2 fa tornare alla memoria i duri mesi del primo lockdown , nella primavera del 2020, quando anche soltanto le chirurgiche erano diventate quasi introvabili e le poche disponibili erano in vendita a prezzi esorbitanti. Finora in farmacia il costo medio delle FFP2 è variato da 1,50 a 2,60 euro a pezzo con punte di 6-8 euro. Farmacisti coscienziosi nei pressi di Piazza Vittorio a Roma, ad esempio, continuano a venderle a 1,50 euro (15 euro pacchetto da 10); altri nella zona di Cinecitta Est, a 6/8 euro a pezzo (60/80 euro pacchetto da 10). L'obbligo di indossarle a scuola e sui mezzi di trasporto pubblici rappresenta quindi un ulteriore salasso per gli italiani di almeno 60-80 euro mensili a persona, circa 300 euro a famiglia. Va un po' meglio con quelle vendute al supermercato, che finora si potevano trovare con facilità all'interno di pacchetti, a una media di 90 centesimi-1 euro a dispositivo, con punte di 4 euro a pezzo in alcuni supermercati a marchio francese operanti in Italia. Ma la caccia alla FFP2 ha fatto lievitare i prezzi anche del 400 per cento, come pure di quelli vendute on line , che in alcuni casi sono risultate addirittura esaurite; considerato inoltre che: in tutta Italia i casi di studenti e docenti positivi si sono moltiplicati in pochi giorni, anche se i dati ufficiali non sono ancora disponibili. Il Ministero dell'istruzione continua a fornire solo il dato di metà dicembre, ovvero lo 0,5 per cento di studenti contagiati e il 2,4 per cento di casi in quarantena. Come pure non fornisce dati aggiornati di studenti e docenti positivi il Ministero della salute e nemmeno la struttura commissariale. Inoltre, lo stesso generale Figliuolo ha ammesso di aver fatto finora circa 18.000 tamponi nelle scuole, che in tutt'Italia sono 40.581 per oltre 8 milioni di studenti; nel frattempo, la variante più contagiosa "Omicron" ha fatto schizzare in alto i contagi e sui media è possibile vedere immagini che mostrano file di persone in attesa anche per ore per poter effettuare un tampone in farmacia o nelle strutture sanitarie preposte. Molte famiglie, poi, pur avendo in mano un test autosomministrato positivo, non riescono a fare un test molecolare, perché le ASL sono intasate. Pertanto c'è chi si rivolge alle strutture convenzionate pur di ottenere un risultato in poche ore, strutture che però hanno fatto lievitare i prezzi, anche fino al doppio, come è accaduto a Roma, dove un sierologico costa anche 140 euro, o in Lombardia dove arriva a costare 170 euro. Tutto questo mentre nel Paese cominciano a scarseggiare i tamponi e il personale per farli; considerato, infine, che è stata prevista una spesa di 9 milioni «per incrementare le capacità diagnostiche dei laboratori militari e garantire il corretto espletamento delle attività» per il 2022. Pertanto il Governo ha chiesto alle stesse Regioni che da un anno e mezzo arrancano di approntare in tempi rapidi un nuovo piano per uno screening di massa su milioni di studenti, si chiede di sapere: cosa intenda fare il Governo affinché cittadini e studenti abbiano accesso alle mascherine FFP2 o FFP3 a prezzo calmierato e come intenda attivarsi per evitare che ci siano effetti speculativi sul costo di questa tipologia di protezione; come pensi di procedere con gli screening di massa sugli studenti se, per stessa ammissione del commissario straordinario, sono stati eseguiti finora appena 18.000 tamponi in sole 470 scuole; visto l'aumento esponenziale dei casi di COVID-19, come intenda attivarsi per far fronte all'emergenza tamponi e alla scarsità del personale proposto a farli, e come intenda intervenire per mantenere basso il costo del test sierologico nei casi in cui si sia impossibilitati a usufruire delle strutture pubbliche, per evitare così di gravare ulteriormente sulle scarse risorse a disposizione delle famiglie italiane, già pesantemente colpite dalla pandemia e ora costrette a un nuovo esborso a causa dell'uso obbligatorio delle FFP2. (4-06413)