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Documenti ed Atti

XVIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07310 presentata da DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA (FRATELLI D'ITALIA) in data 10/01/2022

Atto Camera Interrogazione a risposta in commissione 5-07310 presentato da DELMASTRO DELLE VEDOVE Andrea testo di Lunedì 10 gennaio 2022, seduta n. 624 DELMASTRO DELLE VEDOVE . — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che: il 22 febbraio 2021, nel corso di un sanguinario scontro a fuoco con milizie di ribelli locali, perdevano la vita l'ambasciatore d'Italia in Congo Luca Attanasio e il carabiniere Vittorio Iacovacci; il sanguinario attentato scosse tutta l'Italia, che all'unisono partecipò al dolore delle famiglie di Luca Attanasio e Vittorio Iacovacci; la procura di Roma ha iniziato ad indagare sulle cause della morte a gennaio 2021 e, a giugno, a conclusione di un'intensa attività investigativa, ha iniziato a fare luce su una parte della verità; la procura di Roma ha avanzato un'ipotesi di responsabilità per omicidio colposo per omissione di cautela nei confronti di Mansour Rwagaza, funzionario del Programma alimentare mondiale ( World Food Programme ), agenzia specializzata delle Nazioni Unite che si occupa di assistenza alimentare; sembrerebbe che gli investigatori abbiano contestato a Rwagaza di non aver chiesto una scorta armata nonostante la pericolosità della zona, di non aver previsto un autoblindo, di non aver previsto i giubbotti antiproiettile come da protocollo e, fatto ancor più grave, di aver falsificato i nomi di coloro che partecipavano alla missione, fra cui proprio quello di Luca Attanasio, perché diversamente avrebbe dovuto prevedere una scorta armata; tale accorgimento, a giudizio dell'interrogante, probabilmente avrebbe salvato la vita di Luca Attanasio e di Vittorio Iacovacci; Rwagaza è stato iscritto nel registro degli indagati perché non ha saputo fornire adeguate spiegazioni alle contestazioni degli inquirenti; in termini puramente strumentali, l'Agenzia delle Nazioni Unite ha chiesto l'immunità diplomatica per Rwagaza, fornendo un'interpretazione alquanto larga del diritto internazionale pattizio opposto alla Procura, nella misura in cui estenderebbe l'immunità diplomatica a tutti i suoi funzionari; tale interpretazione sarebbe stata respinta sia dalla procura di Roma che dalla Farnesina, le quali concordano sulla circostanza che l'immunità diplomatica dovuta ai funzionari del Pam nella nazione in cui ha sede l'organizzazione vada riconosciuta solo ai funzionari accreditati presso lo Stato italiano; Mansour Rwagaza è accreditato solo presso la Repubblica Democratica del Congo; giova ricordare che l'Italia finanzia il Pam anche tramite l'Aics-Agenzia Italia per la cooperazione allo sviluppo; poiché dall'eventuale applicazione delle immunità diplomatiche deriverebbe la sostanziale impossibilità di giungere ad avere verità e giustizia per Attanasio e Iacovacci, occorre intensificare quanto già posto in essere dalla Farnesina, mettendo in campo operazioni politicamente importanti per difendere la dignità nazionale, l'onore e la memoria di due servitori dello Stato –: quali siano le intenzioni del Governo in merito all'eventualità di procedere alla revoca del contributo italiano al Programma Alimentare mondiale, nel caso in cui venisse concessa l'immunità diplomatica al funzionario del Pam Mansour Rwagaza; se il Governo intenda sollevare la questione richiamata in premessa nelle opportune sedi internazionali. (5-07310)