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Documenti ed Atti

XVIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07313 presentata da RIZZETTO WALTER (FRATELLI D'ITALIA) in data 10/01/2022

Atto Camera Interrogazione a risposta in commissione 5-07313 presentato da RIZZETTO Walter testo di Lunedì 10 gennaio 2022, seduta n. 624 RIZZETTO . — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per gli affari regionali e le autonomie, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che: nella ripartizione dei fondi per il bando di rigenerazione urbana del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) è stato particolarmente penalizzato il Friuli Venezia Giulia, poiché non sono state attribuite risorse per i comuni di Udine, Trieste, Gorizia e Pordenone. In regione è stato riconosciuto solo il finanziamento di un'opera, per Monfalcone; il paradosso è che i comuni esclusi dalla graduatoria per interventi di rigenerazione urbana sono stati penalizzati, poiché già portatori di un'alta qualità della vita grazie all'adozione di iniziative virtuose operate per la popolazione; appare assurdo escludere dei territori dai fondi di un piano nazionale di considerevole entità, qual è il Pnrr, e collocarli agli ultimi posti delle graduatorie di assegnazione delle risorse per progetti di rigenerazione urbana, con la motivazione che le rispettive amministrazioni hanno già svolto i dovuti provvedimenti in tal senso, non consentendo un'ulteriore miglioramento in base a principi di equa distribuzione delle risorse che dovrebbero dominare la ripartizione; al riguardo, i comuni del Friuli Venezia Giulia, come altre aree del Nord, sono rimasti indietro per due fattori che sono alla base dell'attribuzione dei fondi: la riserva de iure di assegnazione del 40 per cento dei fondi ai comuni del Centro-Sud e il parametro di valutazione del cosiddetto Ivsm (Indice di vulnerabilità sociale e materiale), che prevede indicatori come la percentuale di popolazione analfabeta e senza titolo di studio, l'incidenza di giovani inattivi tra i 15 e i 29 anni, i nuclei familiari con potenziale disagio economico e assistenziale, sfavorendo di conseguenza i comuni considerati più virtuosi; è d'obbligo mettere in rilievo che la contestazione dei criteri di assegnazione dei fondi non è di certo rivolta nei confronti dei territori che hanno ricevuto più risorse perché svantaggiati, ma è contro le scelte operate dal Governo che, di fatto, generando evidenti disparità provocano divisioni nel Paese. Alle popolazioni penalizzate viene infatti impedito un efficientamento organico e un miglioramento futuro uniforme, per l'applicazione di criteri ingiusti e privi di ragionevolezza; il Pnrr deve essere un'opportunità per lo sviluppo anche di aree virtuose e competitive, affinché quei fondi siano un effettivo e fruttuoso investimento. Altrimenti si risolverebbe in un Piano che favorisce solo specifiche aree del territorio nazionale attraverso principi e regole che non tengono conto della potenzialità effettiva e della qualità dei progetti di rigenerazione; pertanto, si ritiene che il Governo debba riparare a tali scelte discriminatorie alla luce di principi di leale competizione, pari opportunità ed equità –: se e quali iniziative il Governo intenda urgentemente adottare per riparare alle criticità esposte in premessa e, dunque, stanziare i finanziamenti mancanti per i progetti, già ammessi, di rigenerazione urbana e sviluppo dei comuni del Friuli Venezia Giulia. (5-07313)