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Documenti ed Atti

XVIII Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/07317 presentata da PAGANO UBALDO (PARTITO DEMOCRATICO) in data 10/01/2022

Atto Camera Interrogazione a risposta in commissione 5-07317 presentato da PAGANO Ubaldo testo di Lunedì 10 gennaio 2022, seduta n. 624 UBALDO PAGANO . — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che: la Certificazione verde Covid-19 – EU digital Covid certificate nasce su proposta della Commissione europea per agevolare la libera circolazione in sicurezza dei cittadini nell'Unione europea durante la pandemia di Covid-19; in Italia, la certificazione è emessa dal 17 giugno 2021 e viene rilasciata soltanto attraverso la piattaforma nazionale Dgc del Ministero della salute; la certificazione attesta una delle seguenti condizioni: aver fatto la vaccinazione anti Covid-19 (in Italia viene emessa dopo ogni dose di vaccino); essere negativi al test antigenico rapido nelle ultime 48 ore o al test molecolare nelle ultime 72 ore; essere guariti dal Covid-19 da non più di sei mesi; con vari provvedimenti, l'utilizzo sul territorio nazionale della certificazione verde è stato progressivamente esteso; da ultimo, con decreto-legge 26 novembre 2021, n. 172, si è introdotta una versione «rafforzata» della certificazione, la cui validità decorre dal 6 dicembre 2021, che si ottiene solo in seguito all'avvenuta vaccinazione anti-Sars-Cov-2 o in ragione della guarigione dall'infezione Covid-19; con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 17 dicembre 2021, si è provveduto a modificare il sistema e la piattaforma nazionale Dgc, al fine di consentire la revoca della certificazione verde a fronte della positività riscontrata con test-Covid-19; come testimoniato da numerose segnalazioni, però, tale sistema ha già dimostrato diverse criticità, in quanto la revoca del Green Pass a soggetti positivi non avviene in modo automatico o, comunque, non sempre in maniera tempestiva; tali anomalie consentirebbero, dunque, anche a soggetti positivi al Covid-19 di circolare liberamente sul territorio nazionale, frequentare locali pubblici o aperti al pubblico, rappresentando un concreto e ulteriore rischio di contagio in una fase in cui la diffusione del virus ha già raggiunto livelli record ; ad oggi per ricevere lo sblocco della certificazione verde è necessario il certificato di guarigione, rilasciato dal medico di base dopo che è avvenuta la negativizzazione dal Covid-19; tale passaggio rappresenta un sovraccarico di lavoro per i medici di base, già oberati sia nelle attività di tracciamento che di vaccinazione –: se sia a conoscenza delle disfunzioni del sistema di revoca della certificazione verde; se e quali iniziative intenda intraprendere per rendere lo strumento della revoca pienamente tempestivo ed efficace al fine di garantire l'incolumità pubblica e contenere la diffusione del Covid-19. (5-07317)