combalte la validità dell'elezione del conte Balbo nel I collegio di Torino pp. 1
Riferisce sulle elezioni dei collegi di Garessio, di Sestri Levante, di Voltri, di Venasca, di Cossato pp. 3
dubbio sulla di lui eleggibilità per essere avvocalo dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro ; approvazione della di lui elezione pel collegio d'Alba, previi di lui schiarimenti pp. 4
parla sull'eleggibilità del consigliere d'appello Serra F. M. pp. 5
relazione, nuova discussione sulla predetta di lui qualità, ed approvazione della di lui elezione nel collegio di Castelnuovo Scrivia ; dà nuovi schiarimenti in proposito pp. 5pp. 6
chiede l'urgenza d'una petizione del signor Brosio pp. 5
parla sulla non seguita elezione in alcuni collegi pp. 5
eccita la Camera ad accelerare i suoi lavori pp. 6
approvazione della di lui elezione nel collegio di Saluzzo pp. 6
sopra una petizione del comune di Bergamasco riflettente il prestito forzato pp. 7
riferisce sulle elezioni dei collegi di Taninges, di Monleinagno, di Spezia, di Sassari III collegio, di Buing, di Utelle, di Alassio, di Cigliano, di Boves, di Felizzano, di San Martino Siccomario, di Risoli, di San Damiano, di Domodossola II collegio, di Spigno, d'Isili I collegio pp. 8
parla sull'elezione del deputalo Sussarello, riguardo alla quale ebbero luogo due squittinii nello slesso giorno pp. 8
per la validità di quella del signor Fagnani ispettore - ingegnere demaniale pp. 9
sull'inchiesta ordinata sull'elezione del deputalo Botta pp. 10
propone che si manifestino sentimenti di benevolenza verso il popolo savoiardo pp. 12
approvazione deila di lui elezione nel collegio di Monforte pp. 12
riferisce sull'elezione del conte Caccia nel collegio di Romagnano, e ne sostiene l'annullamento per irregolarità e per essere l'eletto in istato di fallimento pp. 17
relatore dell'elezione del cavaliere Siotto - Pintòr consigliere d'appello parla sulla questione dell'eleggibilità a deputati dei magistrali pp. 18pp. 36
annuncia che l'associazione agraria di Torino ha aperte le sue sale ai deputati pp. 36
fa una distinzione fra la eleggibilità dei magistrati della terraferma e quelli della Sardegna pp. 37