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I SOTTOSCRITTI CHIEDONO DI INTERPELLARE IL MINISTRO DI GRAZIA E GIUSTIZIA, IN MERITO ALLE DICHIARAZIONI RESE SOTTO GIURAMENTO AL CONSOLATO DEGLI STATI UNITI IN ROMA DAL DOTTOR CARMELO SPAGNUOLO, PRESIDENTE DELLA V SEZIONE DELLA CASSAZIONE; SECONDO TALI DICHIARAZIONI - RIPORTATE DALLA STAMPA E IN PARTICOLARE DAI SETTIMANALI IL MONDO E PANORAMA - IL SIGNOR MICHELE SINDONA, ESPATRIATO E DEL QUALE LA MAGISTRATURA ITALIANA HA CHIESTO LA ESTRADIZIONE PER GRAVI ADDEBITI PENALI, E' STATO ACCANITAMENTE PERSEGUITATO SOPRATTUTTO PER LE SUE IDEE POLITICHE: ED "E' STATO ACCUSATO DI REATI CHE NON HA COMMESSO E DI CUI NON PUO' ESSERE RITENUTO IN ALCUN MODO COLPEVOLE". INOLTRE, SEMPRE SECONDO IL DOTTOR SPAGNUOLO, LA MAGISTRATURA ITALIANA MANCHEREBBE AL DOVERE DI IMPARZIALITA' ESSENDO FORTEMENTE POLITICIZZATA E QUALORA IL MICHELE SINDONA DOVESSE TORNARE IN ITALIA "POTREBBE CORRERE SERI RISCHI PER LA SUA INCOLUMITA' PERSONALE". GLI INTERPELLANTI CHIEDONO AL MINISTRO SE RITIENE LE SUDDETTE SCANDALOSE AFFERMAZIONI, DIAMETRALMENTE CONTRASTANTI CON L'AZIONE PROMOSSA DALLA MAGISTRATURA ITALIANA, APERTE VIOLAZIONI DEL DOVERE DI UFFICIO E SE CREDE CHE SI IMPONGA UNA AZIONE DISCIPLINARE. GLI INTERPELLANTI VORREBBERO, INOLTRE, CONOSCERE: 1) SE RISPONDE A VERITA' CHE IL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA HA TRASFERITO IL DOTTOR SPAGNUOLO DALLA PROCURA GENERALE DI ROMA IN QUANTO NON LO RITENEVA IN GRADO DI AMMINISTRARE GIUSTIZIA NELLA SEDE CHE OCCUPAVA NELLE CONDIZIONI RICHIESTE DAL PRESTIGIO DELL'ORDINE GIUDIZIARIO; 2) PER QUALI RAGIONI LO STESSO CONSIGLIO SUPERIORE LO SOTTOPOSE PRECEDENTEMENTE AD INCHIESTA, ATTRAVERSO LA COMMISSIONE INCARICHI DIRETTIVI, IN RELAZIONE ALLE SUE ASPIRAZIONI AD ESSERE ASSEGNATO ALLA PROCURA DI MILANO; 3) QUALI SIANO STATI I RISULTATI DELLA INCHIESTA DISCIPLINARE EFFETTUATA ALL'INIZIO DEL 1974, SEMPRE A CARICO DELLO STESSO MAGISTRATO, DA PARTE DEL MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA.