Portale storico della Camera dei deputati

I SOTTOSCRITTI CHIEDONO DI INTERPELLARE IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI E IL MINISTRO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE, PER CONOSCERE QUALI SIANO LE REALI INTENZIONI DEL GOVERNO PER AFFRONTARE E RISOLVERE I GRAVI PROBLEMI CHE SONO ALLA BASE DELLA SOLLEVAZIONE STUDENTESCA ESPLOSA NELLE ULTIME SETTIMANE. TALE SOLLEVAZIONE, INFATTI, E' INNANZITUTTO LA CONSEGUENZA DELLA ATTUALE FASE DI CRISI STRUTTURALE DEL NOSTRO SISTEMA ECONOMICO E SOCIALE E DELLA DISOCCUPAZIONE ENDEMICA DA ESSA PRODOTTA; DISOCCUPAZIONE CHE COLPISCE PREVALENTEMENTE IL SETTORE INTELLETTUALE ED I GIOVANI. E' ALTRETTANTO VERO, PERO', CHE A DETERMINARE QUESTA SITUAZIONE ABBIANO CONCORSO ALTRI FATTORI. IL PRIMO DI ESSI VA CERTAMENTE RICERCATO NELL'INSOPPORTABILE RINVIO, DA OLTRE DIECI ANNI, DI MISURE DI RIFORMA UNIVERSITARIA IL CHE HA DETERMINATO UNA DEGRADAZIONE PROGRESSIVA DEI NOSTRI ATENEI E DELLA LORO QUALITA' SIA SUL PIANO DELL'AGGIORNAMENTO DIDATTICO CHE DELLA RICERCA. BASTEREBBE OSSERVARE IL DATO DELLA SPESA MEDIA PER STUDENTE UNIVERSITARIO PER ACCORGERSI COME ESSA, IN CIFRA ASSOLUTA, SIA PER IL 1975 LA STESSA DEL 1967 MALGRADO LA SVALUTAZIONE DETERMINATASI IN QUESTI OTTO ANNI. INOLTRE I NUOVI INSEDIAMENTI UNIVERSITARI SORTI NEGLI ANNI SONO QUASI ESCLUSIVAMENTE IL FRUTTO DELLA FANTASIA CLIENTELARE DELLA DC E NON CORRISPONDONO AD ALCUN DISEGNO ORGANICO. CONFERMA DI CIO' SI HA DAL FATTO CHE I PROVVEDIMENTI PREDISPOSTI DAL MINISTRO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE PER LA ISTITUZIONE O LA STATIZZAZIONE DI SEDI UNIVERSITARIE SIANO NON SOLAMENTE INCOMPLETI - NON SI FA CENNO AD ESEMPIO ALLA STATIZZAZIONE DELLA ANTICA UNIVERSITA' DI URBINO; NON SI PARLA DELLE SEDI UNIVERSITARIE CALABRESI; NON SI AFFRONTANO IN TERMINI OPERATIVI I PROBLEMI CONNESSI ALL'ATTUAZIONE DELLA SECONDA UNIVERSITA' DI ROMA - MA TALI DA FAR PRESUPPORRE CHE CON ESSI SI VOGLIA SOLTANTO LEGITTIMARE I FATTI COMPIUTI. ESSI, INFATTI, SONO AL DI FUORI DI OGNI DISEGNO DI PROGRAMMAZIONE DELLO SVILUPPO DELLE SEDI UNIVERSITARIE, NON ESPLICITANO I CRITERI GENERALI AI QUALI SONO INFORMATI E NON PREVEDONO PRIORITA' NELL'ATTUAZIONE. INOLTRE LA BOZZA DI DISEGNO DI LEGGE PER LA RIFORMA UNIVERSITARIA PRESENTATA DAL MINISTRO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE, A CAUSA DELLA INADEGUATEZZA DELLE RISPOSTE CHE FORNISCE ALLA DRAMMATICA SITUAZIONE A CUI SI E' FATTO CENNO, HA CONTRIBUITO A RENDERE ANCORA PIU' ESPLOSIVE LE NOSTRE UNIVERSITA'. NE' LA SUCCESSIVA PRECISAZIONE, SECONDO LA QUALE SI SAREBBE TRATTATO DI UNA SEMPLICE BOZZA DI LAVORO, E' SUFFICIENTE A FUGARE LE GRAVI PERPLESSITA' CHE SONO EMERSE, NE' TANTO MENO A RENDERE PIU' CHIARE LE INTENZIONI DEL MINISTRO. DEL RESTO ANCHE LA TRATTATIVA CON I SINDACATI VIENE CONDOTTA SENZA PRECISARE LE SCELTE DI FONDO CHE INFORMANO LA PROPOSTA GOVERNATIVA. GLI INTERPELLANTI CHIEDONO QUINDI SE IL MINISTRO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE INTENDA - MODIFICANDO SOSTANZIALMENTE IL SUO COMPORTAMENTO - FAVORIRE SIGNIFICATIVE CONVERGENZE TRA LE POSIZIONI ESPRESSE DALLE FORZE POLITICHE CHE OPERANO PER UNA REALE TRASFORMAZIONE DELLA SOCIETA' IL CHE, TRA L'ALTRO, ACCELEREREBBE NOTEVOLMENTE I TEMPI DI APPROVAZIONE DI UNA LEGGE DI RIFORMA UNIVERSITARIA.