Portale storico della Camera dei deputati

LA CAMERA, PREMESSO CHE IN TUTTI I PAESI CIVILI ED IN VIA DI SVILUPPO I PARCHI NAZIONALI RAPPRESENTANO UNO DEI PATRIMONI COLLETTIVI PIU' RIGOROSAMENTE TUTELATI, NELL'INTERESSE DELLA SOCIETA' CONTEMPORANEA E DELLE FUTURE GENERAZIONI, ANCHE ALLO SCOPO DI RENDERE EFFETTIVO QUEL "DIRITTO ALL'AMBIENTE" CHE E' DA RICONOSCERE TRA I PRIMI, FONDAMENTALI DIRITTI DELL'UOMO; RILEVATO CHE: 1) LA SITUAZIONE IN ITALIA RISULTA, AL RIGUARDO, PARTICOLARMENTE TRAGICA ED UMILIANTE POICHE' L'INSIEME DEI PARCHI NAZIONALI ITALIANI E' SENZ'ALTRO UNO DEI PIU' RIDOTTI DEL MONDO (MENO DELL'1 PER CENTO DEL TERRITORIO NAZIONALE EFFETTIVAMENTE TUTELATO), DEI PIU' FRAGILI (MENO DI 300 INDIVIDUI GLOBALMENTE ADDETTI A FRONTEGGIARE L'AGGRESSIONE QUOTIDIANA DI MILIONI DI CACCIATORI, SPECULATORI, INQUINATORI) E DEI PIU' TRASCURATI DALLO STATO (MENO DI 1 MILIARDO DI LIRE STANZIATO OGNI ANNO); 2) FORZE ECONOMICHE E POLITICHE RILEVANTI SONO MOBILITATE AL FINE DI DISTRUGGERE LE RISORSE NATURALI SUPERSTITI E DI VANIFICARE I POTERI DI TUTELA E DI VINCOLO SUL TERRITORIO AFFIDATA AGLI ENTI PARCHI PER IMPORRE SPECULAZIONI SELVAGGE ED INSEDIAMENTI TURISTICI NON POPOLARI E NON ARMONIZZATI ALL'AMBIENTE, STRUMENTALIZZANDO A QUESTI SCOPI TENDENZE SETTORIALI, CORPORATIVE DI UNA MINORANZA DELLE POPOLAZIONI E DEGLI ENTI LOCALI COMPRESI NEI TERRITORI DEI PARCHI NAZIONALI; 3) LA DIFESA DEL PAESAGGIO, DELL'EQUILIBRIO ECOLOGICO, DELL'AMBIENTE INDISPENSABILE PER LA SALVAGUARDIA DELLA SALUTE PSICO-FISICA E DELLA VITA DELL'UOMO, DELLE SPECIE DI FLORA E FAUNA IN VIA DI ESTINZIONE, LA RICERCA SCIENTIFICA DELL'AMBIENTE PIU' ADEGUATO ALLO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA' DI LAVORO E DEL "TEMPO LIBERO" - OBIETTIVI PER IL CUI CONSEGUIMENTO I PARCHI COSTITUISCONO GLI STRUMENTI FONDAMENTALI - RAPPRESENTANO COMPITI SOSTANZIALI ED IRRINUNZIABILI DELLO STATO COSI' COME E' AFFERMATO DALLA COSTITUZIONE ED IN PARTICOLARE DALL'ARTICOLO 9 DELLA STESSA; 4) LO SCHEMA DI DECRETO PER IL TRASFERIMENTO ALLE REGIONI A STATUTO ORDINARIO DELLE FUNZIONI IN MATERIA AGRICOLA (IN ATTUAZIONE DELLA DELEGA AL GOVERNO PREVISTA DALLA LEGGE 22 LUGLIO 1975, N. 382), COSI' COME E' STATO FORMULATO SULLA BASE DEI LAVORI DELLA "COMMISSIONE GIANNINI", PREVEDE, SENZA ESPRESSA DELEGA DEL PARLAMENTO, IL TRASFERIMENTO ALLE REGIONI ANCHE DELLE COMPETENZE IN MATERIA DI PARCHI NAZIONALI; 5) IL DISEGNO DI LEGGE N. 379 PRESENTATO AL SENATO (NORME DI ATTUAZIONE DELLO STATUTO SPECIALE DELLA VAL D'AOSTA) PREVEDE ANCH'ESSO LA REGIONALIZZAZIONE DEL PARCO DEL GRAN PARADISO, CHE VERREBBE QUINDI SMEMBRATO TRA PIEMONTE E VAL D'AOSTA; VALUTATE LE IRREPARABILI CONSEGUENZE CHE DERIVEREBBERO OGGI DALLA REGIONALIZZAZIONE E CONSEGUENTE FRAMMENTAZIONE DEI PARCHI NAZIONALI SUPERSTITI (GRAN PARADISO E PARCO NAZIONALE D'ABRUZZO) CHE, SOTTOPOSTI A DIVERSE E PROBABILMENTE CONCORRENTI GESTIONI DA PARTE DELLE REGIONI COMPETENTI PER TERRITORIO, SI AVVIEREBBERO ALLA PROGRESSIVA SCOMPARSA; CONSIDERATO CHE: 1) LA SOPPRESSIONE DEGLI ENTI AUTONOMI DEI PARCHI NAZIONALI PROVOCHEREBBE LA PERDITA DA PARTE DELLA COMUNITA' DELLA POSSIBILITA' DI TUTELARE L'INTEGRITA' TERRITORIALE, I VALORI AMBIENTALI DEI PARCHI NAZIONALI, DI DIFENDERE GLI STESSI DALLE SPECULAZIONI E DALLE TENTAZIONI SETTORIALI E CORPORATIVE, DI ASSICURARE UNA GESTIONE UNITARIA, EFFICIENTE E DINAMICA DEGLI INTERESSI NATURALISTICI, TURISTICI E POPOLARI CHE SOLO ORGANI A LARGA AUTONOMIA, ELEVATA CAPACITA' OPERATIVA, RIGOROSA PREPARAZIONE SCIENTIFICA, AMPIA DELEGA E RAPPRESENTATIVITA' DI TUTTE LE REALTA' LOCALI E POLITICHE, POSSONO ASSICURARE; 2) NE' LA COSTITUZIONE DI "CONSORZI" FRA STATO E REGIONE NE' IL RICORSO A "INTESE" TRA LE REGIONI SEMBRANO FORNIRE ALCUNA GARANZIA PER LA DIFESA DEGLI INTERESSI PRIMA ESPOSTI ANCHE ALLA LUCE DELLE ANALOGHE E FALLIMENTARI ESPERIENZE DEL PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO CHE IN CONSEGUENZA DELLA SUA SPARTIZIONE FRA LE REGIONI TRENTINO-ALTO ADIGE E LOMBARDIA E' PRATICAMENTE IN CORSO DI SMALTELLAMENTO; AFFERMATO CHE I PARCHI NAZIONALI, PER LA LORO DIMENSIONE SOVRA-REGIONALE, PER IL LORO VALORE SCIENTIFICO, CULTURALE E SOCIALE, NONCHE' PER LA LORO IMPORTANZA TURISTICA, RAPPRESENTANO BENI DI INTERESSE INTERNAZIONALE ALLA CUI DIFESA E CONSERVAZIONE LO STATO NAZIONALE DEVE ESSERE IMPEGNATO CON LA COLLABORAZIONE DI TUTTI I CITTADINI, LE REGIONI, GLI ENTI LOCALI E LE ASSOCIAZIONI POLITICHE E CULTURALI; IMPEGNA IL GOVERNO: 1) A RESPINGERE OGNI INIZIATIVA DI "REGIONALIZZAZIONE" E DI SMEMBRAMENTO DEI PARCHI NAZIONALI SUPERSTITI MODIFICANDO DI CONSEGUENZA LO SCHEMA DI DECRETO DELEGATO IN MATERIA AGRICOLA APPRONTATO DALLA SPECIALE COMMISSIONE IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE N. 382 E L'ARTICOLO 5 DEL DISEGNO DI LEGGE N. 379; 2) AD AFFRONTARE CON URGENZA IL PROBLEMA DEL POTENZIAMENTO LEGISLATIVO, ORGANIZZATIVO E FINANZIARIO DEI PARCHI NAZIONALI ESISTENTI ATTRAVERSO UNA NUOVA ORGANICA LEGGE QUADRO; 3) AD ISTITUIRE CON ASSOLUTA PRIORITA' TUTTI I NUOVI PARCHI A SUO TEMPO PREVISTI DALLA PROGRAMMAZIONE NAZIONALE AL FINE DI EVITARE LA PROGRESSIVA DEGRADAZIONE DEL TERRITORIO NAZIONALE E LA RAPINA DELLE RISORSE AMBIENTALI.