Portale storico della Camera dei deputati

I SOTTOSCRITTI CHIEDONO DI INTERPELLARE IL MINISTRO DELLE PARTECIPAZIONI STATALI PER CONOSCERE GLI ORIENTAMENTI E LE INIZIATIVE DEL GOVERNO DI FRONTE ALLA CRISI DEL GRUPPO DIRIGENTE DELL'ENI, CAUSATA, COM'E' NOTO, DALLE DIMISSIONI DI EGIDIO EGIDI DALLA PRESIDENZA DELL'AGIP. TALI DIMISSIONI SONO STATE MOTIVATE CON LO STATO DI INCERTEZZA E DI QUASI PARALISI CHE HA CARATTERIZZATO L'ENI NEGLI ULTIMI TEMPI PER RESPONSABILITA' DEI MASSIMI DIRIGENTI. TALE SITUAZIONE HA AVUTO EFFETTI NEGATIVI NON SOLO NEI RAPPORTI AZIENDALI E NELLA SELEZIONE DEI QUADRI, MA ANCHE NELL'ATTIVITA' ECONOMICA COMPLESSIVA. DEL RESTO E' DEL TUTTO EVIDENTE CHE IN TUTTI GLI ENTI DI GESTIONE VANNO EMERGENDO LE DISTORSIONI E LE CARENZE DI UNA STRUTTURA DIRIGENZIALE DOMINATA SINORA DA SPINTE E INTERESSI POLITICI ESTRANEI ALLA FUNZIONE ISTITUZIONALE DI CIASCUN ENTE, E PER GRAN PARTE SOTTRATTA AD UN REALE CONTROLLO DEL PARLAMENTO. TALE STRUTTURA DIRIGENZIALE, COME HA AFFERMATO PERENTORIAMENTE LA COMMISSIONE CHIARELLI, HA SPESSO MORTIFICATO ED EMARGINATO LE ENERGIE PIU' VIVE E PREZIOSE DI CUI LE PARTECIPAZIONI STATALI DISPONGONO, ED HA FAVORITO NEL CONTEMPO UNA CONDOTTA IMPRENDITORIALE CONTRASTANTE CON I CRITERI DELLA PROGRAMMAZIONE E DELLA ECONOMICITA' DI GESTIONE, SPESSO INCOERENTE RISPETTO ALLE FINALITA' SPECIFICHE DELL'INTERVENTO ECONOMICO PUBBLICO. LA POLEMICA CHE SI E' APERTA SIA NELL'ENI CHE NELL'IRI, E' UN CHIARO INDIZIO CHE LA SITUAZIONE E' ORMAI INTOLLERABILE. DEL RESTO ESSA HA IN PARTE CONTRIBUITO A DETERMINARE IL RISTAGNO DEGLI INVESTIMENTI E DELLE ATTIVITA' ECONOMICHE E LA FORMAZIONE DI ESTESE AREE DI PERDITA E DI SPRECO. ORA, GLI STESSI DIRIGENTI DELLE PARTECIPAZIONI STATALI CHIEDONO CHE SI PONGA MANO A IMMEDIATI INTERVENTI DI RINNOVAMENTO E DI RILANCIO. CIO' APPARE TANTO PIU' URGENTE, QUANTO PIU' SI CONSIDERA LA VIOLENZA E LA PERICOLOSITA' DI UN ATTACCO CONDOTTO CONTRO LE IMPRESE PUBBLICHE DA FORZE ECONOMICHE E POLITICHE CHE NON NE PERSEGUONO, CERTO, LA RIFORMA, MA PIUTTOSTO L'EMARGINAZIONE. TALI FORZE AGISCONO APERTAMENTE PER ACCAPARRARSI I QUADRI MIGLIORI DEGLI ENTI E DELLE IMPRESE PUBBLICHE. GLI INTERPELLANTI SONO CONVINTI CHE LE PARTECIPAZIONI STATALI RESTANO UNO STRUMENTO INDISPENSABILE DELL'INTERVENTO ECONOMICO PUBBLICO E DELLA PROGRAMMAZIONE DEMOCRATICA, E CHE PER QUESTO DEBBA ESSERE SALVAGUARDATO IL PATRIMONIO MANAGERIALE E TECNICO DI CUI DISPONGONO: CIO' RICHIEDE UNA DEMOCRATIZZAZIONE PROFONDA DELLE STRUTTURE DIRIGENZIALI DELLE PARTECIPAZIONI STATALI.