Portale storico della Camera dei deputati

LA CAMERA, RILEVATO CHE IL BILANCIO DI PREVISIONE DELLO STATO PER L'ANNO FINANZIARIO 1979 E IL BILANCIO PLURIENNALE PER IL TRIENNIO 19791981 NON HA PREVISTO ALCUN ADEGUATO INTERVENTO FINANZIARIO TENDENTE A CONTRIBUIRE ALLA RISOLUZIONE DEL PROBLEMA DELLE CARENZE ALIMENTARI E IGIENICO SANITARIE NEL MONDO, CHE HANNO DETERMINATO LA TRAGICA PREVISIONE - PER IL 1979 - DELLA MORTE DI 17 MILIONI DI BAMBINI E - PER IL PROSSIMO TRIENNIO - LA MORTE DI OLTRE 50 MILIONI DI BAMBINI; CHE IL DATO STATISTICO-PREVISIONALE, RIFERITO ALL'INIZIO DELL'ANNO RISCHIA DI DIVENTARE DATO STATISTICO-CONSUNTIVO, IN QUANTO NESSUNA INIZIATIVA E' STATA ADOTTATA SIA IN SEDE NAZIONALE CHE IN SEDE INTERNAZIONALE; CONSIDERATO CHE LA STABILITA' POLITICA, IL BENESSERE ECONOMICO E SOCIALE DELLE GENERAZIONI PRESENTI E FUTURE E LA STESSA PACE MONDIALE DIPENDONO DALLA COOPERAZIONE TRA TUTTI I MEMBRI DELLA COMUNITA' INTERNAZIONALE CHE DEVE PORSI COME OBIETTIVO L'ELIMINAZIONE DELLO SQUILIBRIO ESISTENTE TRA DI ESSI E LA CREAZIONE DI UN NUOVO ORDINE ECONOMICO INTERNAZIONALE BASATO SU UNA PIU' EQUA DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE E DELLA RICCHEZZA; RILEVATO CHE L'ITALIA HA RECEPITO LA RISOLUZIONE N. 2626 ADOTTATA NEL DICEMBRE 1970 NELLA XXV SESSIONE DELL'ASSEMBLEA GENERALE DELL'ONU, CON LA QUALE "OGNI PAESE ECONOMICAMENTE SVILUPPATO DOVRA' SFORZARSI, A PARTIRE DAL 1972, DI EFFETTUARE ANNUALMENTE, A FAVORE DEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO, DEI TRASFERIMENTI FINANZIARI PER L'AMMONTARE NETTO DELL'1 PER CENTO DEL PRODOTTO NAZIONALE LORDO"; CONSTATATO CHE ALLE DICHIARAZIONI DI BUONE INTENZIONI NON HANNO FATTO SEGUITO ATTI CONCRETI CONSEGUENTI E CHE AVENDO SOLTANTO LO 0,1 PER CENTO DEL PRODOTTO NAZIONALE LORDO, L'ITALIA OCCUPA L'ULTIMO POSTO FRA I PAESI INDUSTRIALIZZATI CHE FORNISCONO AIUTI ALLO SVILUPPO; CONSIDERATO CHE LE MAGGIORI FORZE POLITICHE NELLA SCORSA LEGISLATURA HANNO DICHIARATO DI VOLERSI FAR CARICO DI QUESTO PROBLEMA SOSTENENDO L'AZIONE DEL COMITATO PER LA VITA, LA PACE E IL DISARMO SOSTANZIATA NELLE SEGUENTI RICHIESTE: 1) STANZIAMENTO DELL'1 PER CENTO DEL PRODOTTO NAZIONALE LORDO SOTTO FORMA DI AIUTO ALLO SVILUPPO DEI PAESI DEL TERZO MONDO IN OTTEMPERANZA ALLA RACCOMANDAZIONE CONTENUTA NEL DELIBERATO DELL'ONU; 2) STANZIAMENTO DI UN ALTRO 1 PER CENTO DEL PRODOTTO NAZIONALE LORDO SOTTO FORMA DI UN CONTRIBUTO STRAORDINARIO, UNA TANTUM, ALLO SCOPO DI SALVARE IL MAGGIOR NUMERO POSSIBILE DI VITE UMANE NEL 1979 DICHIARATO DALL'ONU "ANNO DEL FANCIULLO"; CONSIDERATO INFINE CHE NELLA SCORSA LEGISLATURA, IN OCCASIONE DEL DIBATTITO AL SENATO SUL BILANCIO, IL GOVERNO, PUR NON ASSUMENDO ALCUN IMPEGNO FORMALE A CAUSA DELLA SUA NON PIENEZZA DI POTERI DERIVATA DALLA CRISI DI GOVERNO ALLORA IN ATTO, SI ERA DICHIARATO TUTTAVIA DISPONIBILE AD AFFRONTARE IL PROBLEMA CON SPIRITO APERTO E COSTRUTTIVO; IMPEGNA IL GOVERNO A PRESENTARE UNA NOTA DI VARIAZIONE AL BILANCIO CHE, RIDUCENDO OVE POSSIBILE GLI STANZIAMENTI PER SPESE IMPRODUTTIVE, E IN PARTICOLARE PER QUELLE MILITARI, O STANZIAMENTI RIFERITI A SOMME CHE, COMUNQUE, NON SARANNO UTILIZZATE ANDANDO AD ACCRESCERE LA MASSA DEI RESIDUI PASSIVI, ACCANTONATI IN UN "FONDO GLOBALE", DA DESTINARE ALLA COPERTURA FINANZIARIA DI IDONEA LEGGE DI INIZIATIVA GOVERNATIVA O PARLAMENTARE, UNA CIFRA CORRISPONDENTE ALL'1 PER CENTO DEL PRODOTTO NAZIONALE LORDO PER LE FINALITA' DI CUI ALLA CITATA RISOLUZIONE DELL'ONU NONCHE' UN'ULTERIORE IDENTICA CIFRA, DA STANZIARE PER IL SOLO 1979, PER UN'AZIONE PUNTUALE DIRETTA AD EVITARE CHE SI ATTUI COMPLETAMENTE LA STRAGE PREVISTA DI 17 MILIONI DI BAMBINI.