Portale storico della Camera dei deputati

LA CAMERA, RILEVATO CHE: 1) CON L'APPROVAZIONE DELLE LEGGI 12 AGOSTO 1977, N. 675 E 5 DICEMBRE 1978, N. 787 SI E' DATO VITA AD UN COMPLESSO DI NORME E DI INTERVENTI MIRANTI A FAVORIRE PROCESSI DI RISTRUTTURAZIONE INDUSTRIALE, DI RICAPITALIZZAZIONE DI IMPRESE E RISANAMENTO FINANZIARIO DI AZIENDE IN CRISI; 2) CHE QUESTI PROVVEDIMENTI CONFIGURANO INTERVENTI IN PARTE DI EMERGENZA E IN PARTE DI UN PIU' LUNGO RESPIRO VOLTI AD INTRODURRE MAGGIOR COERENZA TRA SCELTE DI POLITICA INDUSTRIALE E AZIONI VOLTE A FAVORIRNE LA REALIZZAZIONE; 3) CHE LA NATURA DEI PROVVEDIMENTI IN PAROLA RICHIEDEVA, PER TRARRE DA ESSI IL MASSIMO RISULTATO, CELERITA' NELLE PROCEDURE ED UN ELEVATO GRADO DI COORDINAMENTO NELLA LORO GESTIONE; 4) CHE, AL CONTRARIO, CI SI E' TROVATI DI FRONTE A TEMPI ESTREMAMENTE LUNGHI NELLA APPLICAZIONE DELLE MISURE E, OLTRE A CIO', ANCHE AD INCERTEZZE NELL'AVVIO DI QUELLE OPERAZIONI DI RISANAMENTO CHE CI SI PROPONEVA; CONSIDERATO CHE: LE RESPONSABILITA' DI QUESTA SITUAZIONE SONO IN PARTE DI NATURA POLITICA, COME DIMOSTRANO I RITARDI ED I TENTENNAMENTI NELLA DEFINIZIONE DELLE NORMATIVE SECONDARIE DI ATTUAZIONE E LA PREDISPOSIZIONE DELLE NECESSARIE MISURE COLLATERALI VOLTE A FAVORIRE I PROCESSI DI RISANAMENTO, IN PARTE DA ACCOLLARE ALLA NORMATIVA STESSA SIA PRIMARIA CHE SECONDARIA, INVITA IL GOVERNO, E PER ESSO IL MINISTRO DELL'INDUSTRIA, DI CONCERTO CON IL MINISTRO DEL TESORO, A PROCEDERE AD UNA REVISIONE DELLE NORMATIVE SECONDARIE ALLE LEGGI RICHIAMATE, PREDISPONENDO MODIFICHE E AGGIUSTAMENTI ATTI A SUPERARE OSTACOLI E RITARDI INUTILI NELLE PROCEDURE DI APPLICAZIONE E A RIFERIRE SU CIO' ENTRO DUE MESI AL PARLAMENTO. LA CAMERA SOTTOLINEA CHE LE RIPERCUSSIONI DI QUESTO STATO DI COSE INCIDONO IN PARTICOLARE SULLA SITUAZIONE DELL'INDUSTRIA CHIMICA PER LA QUALE IL PAESE E' CHIAMATO A SOSTENERE I COSTI DEL MANCATO COORDINAMENTO PASSATO DELLE INIZIATIVE NEL SETTORE, SENZA GARANZIA DI UN DIVERSO MODO DI PROCEDERE PER L'AVVENIRE. LA CAMERA, A QUESTO PROPOSITO, ESPRIME LA SUA PREOCCUPAZIONE PER IL FATTO CHE I SINGOLI "CASI" CHIMICI CONTINUANO AD ESSERE TRATTATI SEPARATAMENTE COME NEL PASSATO, SENZA CENTRI DI COORDINAMENTO E DI VERIFICA DELLA COERENZA E DELLE SCELTE COMPIUTE NEI SINGOLI PROGRAMMI DI INVESTIMENTO, COSA CHE APPARE TANTO PIU' GRAVE SE SI CONSIDERA LA VASTA RESPONSABILITA' DIRETTA ED INDIRETTA DELLO STATO NELLE DECISIONI DI GRAN PARTE DELLA GRANDE INDUSTRIA CHIMICA ITALIANA CHE DERIVA INNANZITUTTO DAL POSSESSO DIRETTO DI QUOTE AZIONARIE IN IMPRESE DEL SETTORE SIA MAGGIORITARIE O, COMUNQUE, DI PESO DECISIVO NEGLI ASSETTI DEGLI ORGANI DECISIONALI. CONSIDERANDO COMUNQUE CHE, PER IL FATTO CHE CON LE RISORSE PUBBLICHE SI PROCEDE A SANARE PERDITE PASSATE E A RIDURRE IL COSTO DEI PROGRAMMI DI RISTRUTTURAZIONE, UNA PERCENTUALE QUANTO MAI VASTA DEI PROGRAMMI DI RISANAMENTO, RISTRUTTURAZIONE E SVILUPPO PASSA ATTRAVERSO L'ESAME E L'APPROVAZIONE DI ORGANISMI PUBBLICI, INVITA IL GOVERNO E PER ESSO IL MINISTRO DELL'INDUSTRIA A SVOLGERE UNA PERMANENTE VERIFICA, NON SOLO DEI SINGOLI PROGRAMMI, MA, IN VIA PERMANENTE, DELLA LORO COERENZA E DELLA LORO ATTUAZIONE E AD INSERIRE NELLA RELAZIONE ANNUALE SULL'INDUSTRIA UN APPOSITO CAPITOLO DEDICATO ALLO STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI DI RISTRUTTURAZIONE E DI RISANAMENTO APPROVATI SULLA BASE DELLE LEGGI NN. 675 E 787. LA CAMERA, ESPRIMENDO IN PARTICOLARE PREOCCUPAZIONI CIRCA IL FUTURO DELLE IMPRESE E DELLA LORO GESTIONE E RITENENDO CHE LE SOLUZIONI CONSORTILI POSSANO SVOLGERE IL LORO RUOLO TRANSITORIO DI RIASSETTO FINANZIARIO, MA BEN DIFFICILMENTE POSSANO RAPPRESENTARE SOLUZIONI IN GRADO DI DARE ALLE IMPRESE UNA GUIDA IMPRENDITORIALE CAPACE DI IMBOCCARE STRADE NUOVE E DI SVILUPPARE CON ADEGUATO IMPULSO STRATEGIE DI INNOVAZIONE NEI PRODOTTI E NEI MERCATI, SOTTOLINEA LA NECESSITA' DI CHIARIRE RUOLI ED AREE SPECIFICHE DI ESPANSIONE, SPECIALIZZAZIONI DELLE DIVERSE IMPRESE E DI PROCEDERE, SU QUESTA BASE, A OPPORTUNE RISTRUTTURAZIONI DELLE PRODUZIONI CHE, A LORO VOLTA, NON POTRANNO NON TENER FERMO L'OBIETTIVO DEL RIPRISTINO DI ECONOMICITA' DI GESTIONE, CONDIZIONE NECESSARIA ANCHE PER IL RAPIDO SUPERAMENTO DELLA FASE TRANSITORIA DI GESTIONE CONSORTILE, RITIENE INFINE CHE L'AVVIO DEI CONSORZI DEBBA ESSERE CARATTERIZZATO DA OPERAZIONI SVOLTE NELLA MASSIMA CORRETTEZZA, SENZA DAR LUOGO A DESTINAZIONI IMPROPRIE DI RISORSE PUBBLICHE, E CONDOTTE IN TEMPI CELERI, SI' DA NON CAUSARE ULTERIORI INDEBOLIMENTI DELLE STRUTTURE PRODUTTIVE E AZIENDALI, E IN MODO DA ASSUMERE IN OGNI CASO PIANI DI RISANAMENTO DI SETTORE CHE GARANTISCANO I LIVELLI DI PRODUZIONE E DI OCCUPAZIONE E IL RISPETTO DEGLI IMPEGNI ASSUNTI CON LE FORZE SOCIALI.