Portale storico della Camera dei deputati

LA CAMERA, CONSIDERATO: CHE E' INTERESSE FONDAMENTALE DELL'ITALIA CHE IL PROCESSO DI DISTENSIONE INTERNAZIONALE NEL MONDO E IN EUROPA NON SI ARRESTI, MA SI CONSOLIDI E SI ESPANDA; CHE A QUESTO FINE IL NOSTRO PAESE DEVE CONCORRERE NEL TEATRO EUROPEO AL PREVALERE DI UNA STRATEGIA DI PACE, IN PRIMO LUOGO FONDATA SULL'INVERSIONE DELLA TENDENZA ALLA CORSA VERSO LA CRESCENTE QUANTITA' E QUALITA' DEGLI ARMAMENTI E, IN SECONDO LUOGO, PROTESA VERSO L'OBIETTIVO DI RIDURRE IN MODO PROGRESSIVO, BILANCIATO E CONTROLLATO TUTTI GLI ARMAMENTI, QUELLI CONVENZIONALI E QUELLI NUCLEARI, SIA DI VECCHIE SIA DI NUOVE GENERAZIONI, SIA VETTORI NUCLEARI A MEDIO RAGGIO, SIA ARMI NUCLEARI DEFINITE <<DI TEATRO>>; RILEVATO: CHE, IN QUESTA PROSPETTIVA, L'ITALIA DEVE OPERARE PERCHE' INNANZITUTTO NON SIA INFRANTO UN PRINCIPIO COLLAUDATO DA TRENT'ANNI DI CALMA INTERNAZIONALE NEL CONTINGENTE EUROPEO, E CIOE' IL PRINCIPIO SECONDO CUI L'EQUILIBRIO DELLE FORZE E' LA PRIMA GARANZIA DELLA SICUREZZA RECIPROCA E QUINDI DELLA DISTENSIONE E DELLA PACE; CHE IN QUESTA LOGICA SI E' MOSSO DI RECENTE IL SECONDO TRATTATO SOVIETICO-AMERICANO PER LA LIMITAZIONE DELLE ARMI STRATEGICHE (SALT 2) IL QUALE HA MIRATO A PAREGGIARE LE PIU' DISTRUTTIVE ARMI NUCLEARI DELLE DUE MAGGIORI POTENZE E A FRENARE LA LORO ULTERIORE COSTRUZIONE; RITENUTO: CHE NEL TEATRO EUROPEO SI SONO VENUTI DETERMINANDO NEGLI ULTIMI TEMPI, CON LA COMPARSA DI NUOVE E SOFISTICATE ARMI MISSILISTICHE SOVIETICHE A MEDIO RAGGIO, GRAVI FATTORI DI SQUILIBRIO E QUINDI DI INSICUREZZA E PERCIO' DI POTENZIALE INSTABILITA' POLITICA NEL NOSTRO CONTINENTE; CHE I PROBLEMI DEL SUPERAMENTO DI TALE SQUILIBRIO VANNO ESAMINATI CON UNA VISIONE POLITICA DI DISTENSIONE INTERNAZIONALE E NON SOLO CON CRITERI ESCLUSIVAMENTE MILITARI; RITIENE CHE L'ITALIA, IN STRETTO COLLEGAMENTO CON I SUOI ALLEATI EUROPEI E CON GLI ALTRI PAESI DELLA NATO, DEBBA ADOTTARE RAPIDAMENTE OGNI PIU' OPPORTUNA INIZIATIVA PER GIUNGERE, ATTRAVERSO UN NEGOZIATO CON I PAESI DEL PATTO DI VARSAVIA: A) ALLA ELIMINAZIONE DELLO SQUILIBRIO MILITARE DETERMINATOSI NEL NOSTRO SCACCHIERE; B) ALLA DEFINIZIONE, NELL'IMMEDIATO, DEI PIU' BASSI LIVELLI POSSIBILI DEGLI ARMAMENTI DELLE VARIE PARTI; C) NEL PROSIEGUO DELLA TRATTATIVA, ALLA ELIMINAZIONE DELLE ARMI NUCLEARI IN EUROPA; ESPRIME L'AVVISO CHE NEL FRATTEMPO LA MISURA DI AMMODERNAMENTO DEI POTENZIALI MILITARI DELLA NATO DISPONIBILI IN EUROPA SIA GIUSTIFICATA; SOTTOLINEA CHE QUESTE MISURE DEVONO POTER ESSERE SOSPESE E QUINDI NON RESE EFFETTIVE SE IL NEGOZIATO CON I PAESI DEL PATTO DI VARSAVIA DOVESSE AVVIARSI POSITIVAMENTE NEI MESI IMMEDIATAMENTE SUCCESSIVI ALLA DECISIONE DI BILANCIO CUI E' TENUTA LA CONFERENZA ATLANTICA DI QUESTO DICEMBRE E, IN OGNI CASO, SE IL NEGOZIATO STESSO DOVESSE GIUNGERE A RISULTATI SODDISFACENTI NEI TEMPI INTERCORRENTI FRA TALE DECISIONE E LA EFFETTIVA INSTALLAZIONE DELLE NUOVE ARMI; IMPEGNA PERCIO' IL GOVERNO: AD ADOPERARSI NEI MODI PIU' OPPORTUNI PERCHE' IL SALT 2 VENGA RATIFICATO AL PIU' PRESTO ED ENTRI RAPIDAMENTE IN VIGORE APRENDO COSI' LA VIA DELLE TRATTATIVE PER IL SALT 3, CHE DEVONO COINVOLGERE ANCHE IL TEATRO EUROPEO; A FAR CONOSCERE AI PAESI DEL PATTO DI VARSAVIA CHE L'ITALIA, INSIEME AI PROPRI ALLEATI, E' PRONTA AD APRIRE SUBITO, NELLE SEDI PIU' IDONEE, UN NEGOZIATO SUGLI ARMAMENTI CON LA VOLONTA' DI PERVENIRE IN TEMPI BREVI AD ACCORDI CHE, PREVEDENDO INNANZITUTTO UNA RIDUZIONE RECIPROCA DELLE FORZE, COMPORTINO L'ANNULLAMENTO DELLE PIU' RECENTI ISTALLAZIONI MISSILISTICHE NEI PAESI DELL'EST E LA REVOCA DELLE PROSSIME DECISIONI DI BILANCIO DELLA CONFERENZA ATLANTICA; A FAR AFFERMARE NELLE DELIBERAZIONI DELLA IMMINENTE CONFERENZA DI BRUXELLES PAESI EUROPEI DELLA NATO E' CONDIZIONATO AD UNA NUOVA DELIBERAZIONE DA COLLEGARE STRETTAMENTE AI RISULTATI POSITIVI DEI NEGOZIATI CON I PAESI DEL PATTO DI VARSAVIA. UNA CLAUSOLA DISSOLVENTE, IN BASE ALLA QUALE LO SPIEGAMENTO DELLE NUOVE ARMI NEI