Portale storico della Camera dei deputati

I SOTTOSCRITTI CHIEDONO DI INTERPELLARE IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI E IL MINISTRO DEGLI AFFARI ESTERI, PER ESSERE INFORMATI, NEL PERIODO IN CUI SPETTA ALL'ITALIA LA PRESIDENZA DI TURNO DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DELLA COMUNITA' EUROPEA, SULLE LINEE D'AZIONE CHE SI INTENDONO SVILUPPARE NELLA DELICATA SITUAZIONE ECONOMICA E POLITICA MONDIALE CHE RICHIEDE LA PRESENZA ED IL RAFFORZAMENTO DELL'EUROPA, COME VALIDA INTERLOCUTRICE DEGLI ALLEATI OCCIDENTALI, COME PROMOTRICE DI INIZIATIVE DI PACE E DI SVILUPPO NELL'AREA DEI PAESI DEL TERZO MONDO E COME SOSTENITRICE DEL PROCESSO DI DISTENSIONE SENZA SQUILIBRI NELLA CHIAREZZA DI MOTIVAZIONI DA OGNI PARTE IMPEGNATA IN TALE PROCESSO. IN PARTICOLARE, GLI INTERPELLANTI CHIEDONO DI CONOSCERE L'ATTEGGIAMENTO DEL GOVERNO SUI PROBLEMI RELATIVI: 1) ALLO SVILUPPO DEL RUOLO DECISIONALE E PROPULSIVO DEL PARLAMENTO EUROPEO, PER LE PROCEDURE DI CONSULTAZIONE COL CONSIGLIO DEI MINISTRI E IN ORDINE ALL'AMPLIAMENTO E ALLA TUTELA DEL DIRITTO DI ULTIMA PAROLA SULLE VOCI NON OBBLIGATORIE DEL BILANCIO COMUNITARIO; 2) ALLA POLITICA ENERGETICA, PER QUANTO RIGUARDA LE FONTI PROPRIE TRADIZIONALI E ALTERNATIVE, IL DIALOGO CON I PAESI DELL'OPEC E COL MONDO ARABO E MEDIORIENTALE E LA RICERCA DI UN MIGLIORE COORDINAMENTO E DI UNA MAGGIORE AUTONOMIA NEL SETTORE, FONDAMENTALE PER LO SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE E LA TUTELA AMBIENTALE DELL'EUROPA; 3) AL COORDINAMENTO E AL RAFFORZAMENTO DELLA DIFESA EUROPEA, NEL QUADRO DELLA NATO, PER GARANTIRE UN RUOLO ATTIVO ED ORIGINALE, SENZA ALCUNA TENTAZIONE DI TERZAFORZISMO, NEI CONFRONTI DEGLI ALLEATI OCCIDENTALI E DEGLI ALTRI PAESI DEL MONDO; 4) AL CONTRIBUTO PER LA SOLUZIONE DEI PROBLEMI ECONOMICI E MONETARI SIA PER LA CORRETTA INTERPRETAZIONE E SVILUPPO DELLA CONVENZIONE DI LOME', SIA PER EVITARE LE PERICOLOSE FLUTTUAZIONI CHE INCIDONO NEGATIVAMENTE SUL DIALOGO NORD-SUD, SULLA CORRETTA VALUTAZIONE DELLE MERCI SCAMBIATE, DEI PRODOTTI AGRICOLI, DELLE MATERIE PRIME E CHE IMPEDISCONO LA MESSA IN ATTO DI UN NUOVO E PIU' GIUSTO ORDINE ECONOMICO INTERNAZIONALE; 5) ALLE INIZIATIVE DA PRENDERE NEL QUADRO DELLA COOPERAZIONE IN POLITICA ESTERA PER DARE UNA CORRETTA ED AUTOREVOLE RISPOSTA ALL'IMPERIALISMO SOVIETICO IN AFGHANISTAN ED ALLE INIZIATIVE CHE TENDONO A INDEBOLIRE, ACCERCHIARE E FINLANDIZZARE LA EUROPA; 6) ALLA TUTELA, NEL QUADRO DELL'AREA MEDITERRANEA E DELLE PROSPETTIVE DI ALLARGAMENTO DELLA COMUNITA', GIA' IN PARTE REALIZZATE CON L'INGRESSO DELLA GRECIA, DELLE NOSTRE ESPORTAZIONI, DEI PRODOTTI AGRICOLI, DELLA POLITICA SOCIALE E REGIONALE, DEI SETTORI INDUSTRIALI PIU' TIPICI E FONDAMENTALI PER LA RIPRESA ECONOMICA DEL PAESE, IN UNA CONCEZIONE DI SOLIDARIETA' EFFETTIVA E DI SVILUPPO E CONSOLIDAMENTO DELLE ISTITUZIONI COMUNITARIE PER LA REALIZZAZIONE DELLA UNIONE EUROPEA.