Portale storico della Camera dei deputati

I SOTTOSCRITTI CHIEDONO DI INTERPELLARE
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI E
IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA
SOCIALE, PER SAPERE IN RELAZIONE ALLA DE-
CISIONE ADOTTATA DALLA FIAT DI NON REINTE-
GRARE NELL'AZIENDA 16.000 LAVORATORI, GIA' PO-
STI IN CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI, ED IN
MERITO AD ANALOGHE VICENDE -:
A) QUALE SIA LA POLITICA PERSEGUITA DAL
GOVERNO E, IN PARTICOLARE, DAL MINISTRO DEL
LAVORO E PREVIDENZA SOCIALE CIRCA L'AMMIS-
SIONE DELLE IMPRESE AI BENEFICI DELLA CASSA
INTEGRAZIONE GUADAGNI E CIRCA LE SUCCESSIVE
PROROGHE;
B) QUALI SIANO I CONTROLLI EFFETTUATI
DAL MINISTERO DEL LAVORO E PREVIDENZA SO-
CIALE SULLA EFFETTIVA SUSSISTENZA DEI REQUI-
SITI PREVISTI DALLE VIGENTI LEGGI DA PARTE
DELLE IMPRESE CHE CHIEDONO DI ESSERE AM-
MESSE AL TRATTAMENTO DI INTEGRAZIONE SA-
LARIALE E SE LE AMMISSIONI DELIBERATE E LE
SUCCESSIVE PROROGHE SIANO CONFORMI ALLE
LEGGI E NON ESPRESSAMENTE DI UNA POLITICA DI
ASSISTENZIALISMO;
C) QUALI SIANO LE RAGIONI PER LE QUALI
IL MINISTRO DEL LAVORO E PREVIDENZA SOCIALE,
PUR IN PRESENZA DI UN PROVVEDIMENTO DEL-
L'AUGTORITA' GIUDIZIARIA (SIA PURE LIMITATO A
62 DIPENDENTI) CHE FA CARICO ALLA FIAT DI
REINTEGRARE UN CERTO NUMERO DI LAVORATORI,
PUR IN PRESENZA DI UN ACCORDO IN VIRTU'
DEL QUALE A PARTIRE DAL 1 LUGLIO 1983 I LA-
VORATORI POSTI IN CASSA INTEGRAZIONE DOVE-
VANO ESSERE GRADUALMENTE REINTEGRATI NEL
POSTO DI LAVORO E PUR IN PRESENZA DI UN
BILANCIO ECONOMICO IN ATTIVO ABBIA DELI-
BERATO O INTENDA DELIBERARE LA CONCESSIONE
DI UNA PROROGA;
D) QUALI SIANO LE RAGIONI PER LE QUALI
IL GOVERNO E IL MINISTRO DEL LAVORO E PRE-
VIDENZA SOCIALE, MALGRADO LA SITUAZIONE
DEL BILANCIO DELLO STATOE MALGRADO LA PRO-
CLAMATA ESIGENZA DI UNA RIDUZIONE DELLA
SPESA PUBBLICA AVALLA INGIUSTIFICATE QUANTO
ILLEGITTIME RICHIESTE DI GRUPPI INDUSTRIALI
O DI IMPRESE LE QUALI, IN DEFINITIVA, REALIZ-
ZANO ILLECITI PROFITTI ATTRAVERSO L'USO DISTOR-
TO DELLA CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI, IM-
PONENDO QUINDI ALLA COLLETTIVITA' ONERI E
SPESE ECONOMICAMENTE E GIURIDICAMENTE IN-
TOLLERABILI.