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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00115 presentata da SERVELLO FRANCESCO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19920423

Al Ministro del tesoro. - Per sapere - premesso che: con decreto ministeriale n. 2417186 del 20 marzo 1970 veniva respinta, perche' inammissibile, l'istanza del signor Brambilla Angelo - classe 1909 - per un riesame amministrativo del provvedimento n. 2089444 del 18 novembre 1964, con cui fu negato il suo diritto alla pensione di guerra; nell'anno 1972, contro detto decreto n. 2417186, il signor Brambilla presentava ricorso giurisdizionale (n. 805847) alle autorita' competenti; dopo ben 6 anni dalla presentazione del ricorso, veniva comunicato che il procedimento relativo alla pratica del signor Brambilla era ancora in fase istruttoria presso la procura generale; in seguito a numerosi ed insistenti solleciti, nel 1981 la segreteria della Corte dei conti, al fine di "accelerare la trattazione della causa" invitava l'interessato, ormai settantaduenne, a dimostrare che egli si trovava in condizioni di particolare bisogno o in precarie condizioni di salute o in stato di avanzata eta'; nel 1985, in seguito a nuove istanze, l'interessato veniva a sapere che la pratica del signor Brambilla era ancora ferma presso la procura generale; nel novembre del 1986, in risposta ad un intervento parlamentare dell'interrogante, il ministro del tesoro dichiarava che le prove addotte dal signor Brambilla nelle sue due istanze non potevano considerarsi sufficienti, per promuovere un procedimento "accelerato"; contemporaneamente lo stesso ministro, prometteva una veloce chiusura della pratica suddetta, in previsione dell'adozione di un sistema informativo particolarmente rapido; nel mese di febbraio del 1992, il signor Brambilla, ottantatreenne, afflitto dai malanni della sua veneranda eta', non ha ancora ottenuto alcun reale riscontro dalla pubblica amministrazione ai fini del riconoscimento del suo diritto alla pensione di guerra -: se non ritenga assolutamente inammissibile un simile ritardo, o per meglio dire negligenza, da parte dell'ente nei confronti di chi ha onorevolmente servito la propria patria e la cui vita volge ormai al termine; se inoltre non ritenga necessario assumere le opportune iniziative, nell'ambito delle sue competenze, per consentire agli uffici preposti di superare gli ostacoli burocratici che protraggono sine die l'espletamento di pratiche che, per le particolari condizioni degli interessati, rivestono sempre carattere di urgenza; se, infine, al signor Brambilla, per le pene sofferte e la pazienza dimostrata, non spetti un concreto riconoscimento per il valore dimostrato in questa guerra, coraggiosamente combattuta, contro una pubblica amministrazione troppo spesso incapace di amministrare e di amministrarsi. (4-00115)

Il fascicolo del signor Brambilla e' stato tramesso alla procura generale della Corte dei conti in data 18 aprile 1977, con elenco n. 9036, per la definizione del ricorso giurisdizionale n. 805847. Tale ricorso non risulta ancora definito. Il Sottosegretario di Stato per il tesoro: Giagu Demartini.



 
Cronologia
domenica 5 aprile
  • Parlamento e istituzioni
    Si svolgono le elezioni politiche. Esse registrano un vistoso successo della Lega Nord e una flessione dei partiti tradizionali. Nelle votazioni per la Camera dei deputati il risultato è il seguente: DC, 29,65% (206 seggi); PDS, 16,1% (107 seggi); PSI, 13,6% (92 seggi); Lega Lombarda, 8,65% (55 seggi); Rifondazione comunista, 5,6% (35 seggi); MSI-DN, 5,4% (34 seggi); PRI, 4,4% (27 seggi), PLI, 2,86% (17 seggi); Verdi, 2,8% (16 seggi); PSDI, 2,7% (16 seggi); Rete, 1,9% (12 seggi); Lista Pannella, 1,2% (7 seggi); altri, 5,1% (6 seggi).

giovedì 23 aprile
  • Parlamento e istituzioni

    Si svolge in Parlamento la seduta inaugurale dell'XI legislatura



venerdì 24 aprile
  • Parlamento e istituzioni
    Oscar Luigi Scalfaro è eletto Presidente della Camera, con 309 voti al quarto scrutinio. Al Senato è eletto Presidente, al terzo scrutinio e con 188 voti, Giovanni Spadolini.