Portale storico della Camera dei deputati

Ai Ministri dell'interno e di grazia e giustizia. - Per sapere - premesso che: il sindaco di Napoli, ormai, attacca e accusa tutti coloro che, in un modo o nell'altro, contestino o boccino, le iniziative del comune di dubbia legittimita'; dopo l'attacco ai magistrati che indagavano sul preliminare di piano, adesso gli strali del sindaco sono rivolti contro il Coreco sezione provinciale che ha rimandato indietro diverse delle delibere approvate dalla giunta comunale in gran segreto nell'"abbuffata" pre-natalizia, bocciando, tra l'altro, il concorso internazionale, a numero chiuso, di architetti per il ridisegno di Bagnoli, oltre allo stesso bilancio; Polese ha pubblicamente accusato il presidente del Coreco avvocato Passeggio ed il componente dell'organo, professor Di Maio di costituire un asse politico DC-PDS per "boicottare" addirittura l'operato dell'amministrazione comunale -: se sia stato approfondito dal prefetto di Napoli, e con quale esito, l'ultimo scandalo del concorso per l'affidamento dell'incarico relativo alla riprogettazione urbanistica di Bagnoli, criticato aspramente dallo stesso ordine degli architetti per i meccanismi di favoritismo e privilegio previsti; se si intenda per questi ed altri numerosi gravi precedenti - stante l'assoluta e totale immobilita' dell'amministrazione che evidenzia per quel poco che decide spaventose illegalita' e per il resto l'inadempienza generale ai suoi fini istituzionali - finalmente decidere lo scioglimento dell'amministrazione comunale. Quanto precede anche in relazione all'atto ispettivo di uguale contenuto, restato privo di riscontro nella decima legislatura, n. 4-31311 del 12 febbraio 1992. (4-00102)

I problemi del "preliminare di piano" e della "riprogettazione urbanistica di Bagnoli" hanno formato oggetto di indagini dell'Autorita' giudiziaria, unitamente ad altre vicende interessanti l'amministrazione comunale di Napoli. Ulteriori inchieste, condotte dalla competente Procura della Repubblica per delitti contro la pubblica amministrazione, hanno portato, il 12 agosto scorso, allo scioglimento del Consiglio comunale di Napoli e alla nomina di un Commissario Straordinario. Lo scioglimento del Consesso elettivo e' stato disposto, "per gravi motivi di ordine pubblico", ai sensi dell'articolo 39, comma 1, lettera a) della legge 8 giugno 1990, n. 142. Il Ministro dell'interno: Mancino.