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Portale storico della Camera dei deputati

Documenti ed Atti

XI Legislatura della repubblica italiana

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00095 presentata da PARLATO ANTONIO (MOVIMENTO SOCIALE ITALIANO - DESTRA NAZIONALE) in data 19920423

Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che: nella decima legislatura con interrogazione n. 4-24753 del 4 marzo 1991, che si intende integralmente riportata in premessa, l'interrogante sollevava la questione dei contributi di centinaia di miliardi a societa' del gruppo Olivetti da parte del Governo col pretesto della ricerca applicata; con nota del 9 dicembre 1991, protocollo n. EV/2136/A/12. 13/91, che anche si intende integralmente riportata in premessa, il ministro dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica rispondeva alla suddetta interrogazione, elencando le erogazioni concordate ed accordate al gruppo Olivetti, ma nessun Ministero interrogato dava riscontro alla richiesta di trasmettere alla commissione CEE gli atti per la procedura di infrazione contro il Governo italiano, giacche' l'importo complessivo dei finanziamenti al gruppo di De Benedetti supera di gran lunga il limite stabilito dalla CEE. Cosi' come non si rispondeva alla richiesta di far pagare a De Benedetti la sua selvaggia ristrutturazione anziche' all'erario; con atto ispettivo in pari data (preceduto da denuncia al procuratore della Repubblica di Roma ed al procuratore generale presso la Corte dei conti) l'interrogante ha richiesto al Governo di verificare se non si sia in presenza di un danno erariale costituito dal mancato rispetto dei riferimenti all'occupazione posti a base delle richieste di finanziamento; in seguito all'ennesima minaccia di licenziamenti per la asserita crisi del settore il Governo ancora una volta sembra voglia soccorrere De Benedetti che oltre al pagamento della cassa integrazione, pretende che lo Stato gli regali la Finsiel (attualmente dell'IRI) per risanare ed ingrandire la sua azienda, usando il ricatto sociale della minaccia dei licenziamenti e della disoccupazione e facendo pressione sugli uomini di governo, anche usando spregiudicatamente i suoi giornali, La Repubblica e L'Espresso quale arma di attacco al mondo politico o a parte di esso per poi trattare con lo stesso; non e' chiaro all'interrogante per quali motivi lo Stato debba soccorrere De Benedetti il quale allorche' ha tentato scalate finanziarie all'estero ha venduto aziende acquisite in Italia dalla concorrenza straniera e non ha avuto scrupoli sulla sorte dei lavoratori dipendenti, arrecando inoltre danni gravi alla economia aziendale -: quali siano le ragioni per cui le disposizioni comunitarie siano cosi' clamorosamente violate per favorire chi ha dimostrato che il capitalismo selvaggio e la finanziarizzazione delle attivita' - senza responsabilita' sociale - della impresa portano alla recessione; se il Governo non intenda assumere idonee iniziative per far comprendere al De Benedetti che farebbe meglio a ritornare a concentrare le sue risorse sull'Olivetti (e non a Singapore) anziche' investire il suo danaro in attivita' diverse, quali quelle editoriali, strumentali solo ad acquisire poter politico per applicare, col beneplacito del Governo e di sindacalisti che ad avviso dell'interrogante sono venduti, i meccanismi perversi del piu' bieco capitalismo; se si intenda, in questo medesimo quadro, respingere il tentativo dell'Olivetti di mettere le mani anche sui finanziamenti e gli investimenti produttivi da destinare e realizzare nell'area occidentale di Napoli, visti i precedenti. Quanto precede anche in relazione all'atto ispettivo di uguale contenuto, restato privo di riscontro nella decima legislatura, n. 4-31294 del 12 febbraio 1992. (4-00095)

 
Cronologia
domenica 5 aprile
  • Parlamento e istituzioni
    Si svolgono le elezioni politiche. Esse registrano un vistoso successo della Lega Nord e una flessione dei partiti tradizionali. Nelle votazioni per la Camera dei deputati il risultato è il seguente: DC, 29,65% (206 seggi); PDS, 16,1% (107 seggi); PSI, 13,6% (92 seggi); Lega Lombarda, 8,65% (55 seggi); Rifondazione comunista, 5,6% (35 seggi); MSI-DN, 5,4% (34 seggi); PRI, 4,4% (27 seggi), PLI, 2,86% (17 seggi); Verdi, 2,8% (16 seggi); PSDI, 2,7% (16 seggi); Rete, 1,9% (12 seggi); Lista Pannella, 1,2% (7 seggi); altri, 5,1% (6 seggi).

giovedì 23 aprile
  • Parlamento e istituzioni

    Si svolge in Parlamento la seduta inaugurale dell'XI legislatura



venerdì 24 aprile
  • Parlamento e istituzioni
    Oscar Luigi Scalfaro è eletto Presidente della Camera, con 309 voti al quarto scrutinio. Al Senato è eletto Presidente, al terzo scrutinio e con 188 voti, Giovanni Spadolini.