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Ai Ministri della sanita' e dell'interno. - Per conoscere: a) se sia vero che circa 3 mesi or sono la USL 18 di Maddaloni ha espletato una gara per la fornitura di generi alimentari, tra cui carne fresca, per la quale la stessa USL 18 pagherebbe il prezzo di lire 18.000 al Kg., di gran lunga superiore al prezzo di mercato di lire 7.000 al Kg. all'ingrosso, come e' notorio a Maddaloni; b) se il Ministro della Sanita' non ritenga di intervenire per disporre un'inchiesta che stabilisca la congruita' del prezzo pagato dalla USL 16 per i generi alimentari, tenuto conto che il deficit della stessa struttura ammonterebbe a circa 40 miliardi, per cui c'e' una situazione di grave inadempienza per il personale ospedaliero impegnato nella stessa USL con grave spirito di sacrificio; c) se non ritengano che i fatti come sopra descritti contengano gli estremi del peculato o quanto meno dell'abuso in atti di ufficio, per cui siano gia' intervenute la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere e la Corte dei Conti - Procura di Napoli. (4-00386)

In relazione a quanto segnalato con l'atto parlamentare sopra indicato, questo ministero deve rifarsi agli elementi informativi raccolti tramite i competenti organi territoriali. Con delibera dell'8 aprile 1991, n. 480, veniva autorizzata dalla USL n. 16 di Maddalori (Caserta) una licitazione privata per la fornitura annua di carne fresca ai presidi ospedalieri. Secondo le procedure fissate dalla normativa vigente, venivano successivamente invitate, con lettera del 14 ottobre 1991, ventitre' imprese a presentare, entro il 23 novembre 1991, la propria offerta. Fra tutte le imprese interpellate, solo cinque rispondevano, inviando i dati richiesti in un plico sigillato. A seguito di pubblica lettura, il presidente della gara dichiarava vincente l'offerta presentata dall'impresa Cattolico Antonio, che si impegnava a fornire la carne al minor prezzo rispetto agli altri concorrenti (da lire 6.500 a lire 6.900 al chilogrammo). L'amministratore straordinario approvava il verbale di aggiudicazione della gara con la delibera n. 136 del 6 febbraio 1992, che diveniva esecutiva dal 5 marzo successivo. Nello stesso documento si prevede una spesa annua complessiva di lire 300 milioni, con decorrenza dal 1^ gennaio 1992. Alla luce di tali chiarimenti parrebbe accertata la conguita' del prezzo d'acquisto; non risultano, quindi, configurabili, limitatamente ai fatti sopra descritti, gli estremi dei reati richiamati. La competente regione Campania non ha fornito, invece, un quadro aggiornato dell'incresciosa situazione finanziaria dell'unita' sanitaria. Il Sottosegretario di Stato per la sanita': Azzolini.